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A Moriago i redditi più bassi Il sindaco: «Non siamo evasori»

Il Comune è il più povero della Marca stando alle dichiarazioni dei redditi 2014: 15.446 euro a testa. Tonello lo spiega con la massiccia presenza di pensionati e immigrati: «E i mobilieri non abitano qui»

di Andrea De Polo
2 minuti di lettura

MORIAGO. È Moriago della Battaglia il paese più povero della provincia. Secondo i dati del Ministero dell'Economia, che ha elaborato i risultati delle dichiarazioni dei redditi 2014 di tutti i Comuni italiani, i circa 2.700 abitanti di Moriago dichiarano, a testa, un reddito lordo annuo di 15.446 euro. Circa 10mila euro in meno rispetto alla media di Treviso città, e 5mila in meno della media provinciale. Dopo la pubblicazione dei dati, che per Moriago sono una (sgradita) riconferma, è scattata la caccia alle spiegazioni. Il paese è fuori dal circuito economico del ricco Prosecco Docg, ma è pur sempre uno storico presidio di mobilifici e industrie: sono di Moriago il Gruppo Doimo, il Mobilificio Spagnol, la Colomberotto Carni e la Zg Group, per esempio. «Diciamolo subito: chi parla di "nero" e di redditi non dichiarati, è fuori strada» spiega il sindaco di Moriago, Giuseppe Tonello «e a scanso di equivoci, i titolari dei maggiori gruppi industriali del nostro paese abitano in altri Comuni. Abbiamo tante attività, ma qui si parla di media: non basta un negozio che non fa gli scontrini a determinare la media di 2.700 residenti».

Tonello spiega che con il poco invidiabile primato di Comune più povero della Provincia è costretto a convivere da tempo: «Appena eletto sindaco, mi avevano riferito di questa statistica: all'epoca eravamo penultimi. La cosa mi aveva sorpreso, perché non ci sono situazioni di grande povertà evidenti, e qui non si lamenta mai nessuno: allora mi sono messo alla ricerca delle cause, e ho scoperto che tutto dipende dall'invecchiamento della popolazione». Non è un caso che Miane, altro Comune con una popolazione molto invecchiata negli ultimi anni, sia al penultimo posto della classifica. A Moriago la percentuale di cittadini che hanno più di 65 anni è del 20,8 per cento: era del 18 per cento nel 2006. L'indice di vecchiaia, un indicatore del rapporto tra la popolazione anziana (over 65) e quella più giovane (under 14) è del 130,4 per cento: i residenti invecchiano, e non ne arrivano di nuovi. Le loro dichiarazioni dei redditi sono modeste, perché con la sola pensione spesso non arrivano a fine mese. Se non affollano i servizi sociali, è perché in tanti anni di lavoro hanno risparmiato a sufficienza per vivere dignitosamente.

«Purtroppo il calo delle nascite è generalizzato, e a Moriago non riusciamo ad attrarre nuove famiglie» spiega ancora Tonello «nel prossimo Piano degli Interventi sarà inserita una norma per cui sarà più facile ristrutturare gli immobili vecchi. Speriamo di riuscire a riportare qualcuno in paese». Oltre alla popolazione anziana, secondo il primo cittadino anche l'elevato numero di immigrati contribuisce ad abbassare il reddito medio: sono circa 400, e quasi tutti svolgono lavori modesti o non lavorano affatto, dopo la crisi del settore del mobile che, una volta, era quello trainante a Moriago e dintorni.

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