Festività: cosa bisogna sapere

9 Aprile 2018
Festività: cosa bisogna sapere
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Il 25 aprile e il 1° maggio sono vicini… cerchiamo di fare un po’ di chiarezza su cosa si intende per “Giorno Festivo”.

Per giorno festivo si intende un giorno in cui le attività lavorative di uno Stato, Regione o di un Comune vengono per la maggior parte sospese e si oppone al termine di giorno feriale.

Le festività in Italia riconosciute dal Contrattazione Nazionale (CCNL TDS  Confcommercio) sono 12, indicate dall’art.142:

  • Capodanno (1º gennaio);
  • Epifania (6 gennaio);
  • Lunedì dell’Angelo o Pasquetta (il lunedì dopo la Pasqua);
  • Festa della Liberazione (25 aprile);
  • Festa dei lavoratori (1º maggio);
  • Festa della Repubblica (2 giugno);
  • Assunzione di Maria Vergine o Ferragosto (15 agosto);
  • Tutti i santi (1º novembre);
  • Immacolata Concezione (8 dicembre);
  • Natale (25 dicembre);
  • Santo Stefano (26 dicembre);
  • Festa del Santo Patrono.

Come si nota, la Pasqua è esclusa dall’elenco delle festività, in quanto cade sempre di domenica, ma è comunque un festivo.

ATTENZIONE: la disponibilità al lavoro festivo è una scelta libera e autonoma di lavoratrici e lavoratori che operano nel settore del commercio. Anche recenti sentenze dei Tribunali del Lavoro hanno stabilito che il datore di lavoro non può imporre al dipendente di lavorare in una giornata festiva e definisce illegittima l’eventuale sanzione disciplinare a carico del dipendente motivata dal rifiuto a lavorare in un giorno festivo, se quindi il dipendente non ha dato  preventivamente il proprio consenso.

Il giorno festivo – quindi – è diverso dalla domenica. In base al CCNL a un dipendente a tempo pieno può essere messo in orario un certo numero di domeniche all’anno anche se la domenica è il suo giorno di riposo riportato sulla lettera di assunzione.

A maggior ragione, se nella lettera di assunzione è indicato un giorno di riposo diverso dalla domenica, il lavoratore può essere costretto a lavorare tutte le domeniche dell’anno (eccetto la Pasqua).

Viceversa, per andare a lavorare in un giorno festivo, sia che cada in una giornata di lavoro ordinario sia che cada in una giornata di riposo, è sempre necessario il consenso del dipendente.

RETRIBUZIONE DELLE FESTIVITÀ

  • Se il giorno di festa coincide con un giorno lavorativo e tu ricevi uno stipendio fisso mensilizzato , sarai pagato come se avessi lavorato anche se non vai a lavorare, ossia non perdi nulla.
  • Se il giorno di festa è sempre in un giorno lavorativo, e  tu sei pagato a ore, andando a lavorare ottieni una maggiorazione della tua paga oraria pari al 30% come disciplinato dalla Contrattazione Collettiva Nazionale.
  • Se il giorno festivo cade in un giorno in cui si avrebbe avuto riposo, le ore lavorate vanno pagate come ore straordinarie festive, ossia maggiorate almeno del 30%.
  • Se il giorno di festa cade di domenica, anche se non si va a lavorare si ha diritto a una maggiorazione sullo stipendio per avere perso un giorno di riposo, pari a 1/26 della retribuzione mensile. Questo succede perché, in un giorno festivo che cade di domenica, il dipendente a conti fatti perde un giorno di riposo cui avrebbe usufruito se fosse caduto durante la settimana lavorativa. In busta paga questa festività sarà aggiunta come “festività non goduta“. Se si va a lavorare nella giornata festiva coincidente con la domenica, le ore lavorate vanno maggiorate del 30%, e a fine mese si deve ricevere comunque l’ulteriore quota di 1/26 della retribuzione mensile.

ESEMPI

Settimana dal 23 aprile al 29 aprile

Per un Full-Time pari a 40 ore la sua prestazione lavorativa sarà la seguente:

Per un Full-Time pari a 38 ore la sua prestazione lavorativa sarà la seguente:

Per un Part -Time Orizzontale a 30 ore la sua prestazione lavorativa sarà la seguente:

Per un Part -Time Verticale a 24 ore la sua prestazione lavorativa sarà la seguente:

La giornata di mercoledì, coincidente con la festività del 25 aprile, è già compresa nella retribuzione mensile nei primi due esempi, se lavorasse per il numero di 5/8 ore nella giornata in rosso, avrebbe in busta paga la maggiorazione della paga oraria al 30%, così come previsto dal CCNL TDS Confcommercio.

ATTENZIONE!!! Il mancato pagamento dei festivi implica per il datore di lavoro una sanzione amministrativa compresa tra 700 e 4.645 euro per ogni lavoratore.

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