09/05/2021

I sentieri di Venasca

Sono tre i sentieri percorribili sulle alture di Venasca, tutti e tre molto ben segnalati e ben curati. Il primo è "il filo" adatto a famiglie con bambini, con una lunghezza di 5 km. fatto di interazione in mezzo alla natura con marionette, ragnatele, altalene, telai, strumenti musicali e un labirinto. Il secondo quello da noi percorso delle "4 chiesette", che comprende anche il filo di 10 km. con un dislivello di 400 m. circa comprese le varie risalite. Ultimo quello delle "7 chiesette", lungo 16 km. Tutti e tre i percorsi sono fattibili anche in MTB.















Località di partenza: Venasca 550 m.
Arrivo: Venasca 550 m.
Dislivello: 400 circa comprese risalite
Tempo complessivo: 3:30 ore
Difficoltà: T/E
Cartografia: IGC n.6 1:50.000 Monviso
Accesso stradale si parcheggia sulla piazza centrale.


















Descrizione: dalla piazza principale ci si dirige verso la chiesa parrocchiale arrivando in piazza Caduti, da li (evidente) si imbocca via Dante e più avanti (indicazioni per i tre percorsi) si svolta su una sterrata a sinistra. Si prosegue sulla sterrata ed in breve si arriva alla prima chiesetta, quella di San Firmino. Qui, ora stando alle indicazioni in sentiero delle "7 chiesette" prosegue dritto, noi dobbiamo invece seguire quello del filo (in comune con le 4 chiesette) e risalire per una ripida scalinata fatta di tronchi dietro alla chiesa (subito sopra buon colpo d'occhio sul Monviso). Si segue il sentiero sempre ben segnalato (con curiosi cordini) e si arriva alla borgata Parola da dove, saremo spiati  👀 dalla finestra da una donna (manichino) alquanto inquietante 😀. Seguendo sempre le frecce gialle e i cordini si raggiunge la meira Bigat (baco da seta in piemontese) e dove probabilmente venivano allevati in tempi lontani. Qui troviamo due altalene appese agli alberi, tutte le altre bellissime costruzioni in legno si trovano lungo il percorso. Si prosegue in leggera discesa sulla sinistra sempre su buon sentiero prima e pio su sterrata sino ad incrociare la strada asfaltata che sale da Venasca. Qui dovrebbe terminare il percorso del filo. Oltre la strada troviamo la seconda chiesetta, quella del Vernè risalente al XII secolo. Proseguiamo ora a sinistra per un breve tratto di asfalto dove, subito sopra si prende una scorciatoia a sinistra (segnalata), si incrocia nuovamente l'asfalto e sul lato opposto nei pressi di una presa d'acqua si trova una seconda scorciatoia che conduce alla borgata Quaglia, la si attraversa e proseguiamo verso la successiva borgata Lussia. Ora la strada sterrata ci porta in un fitto bosco dove troviamo la terza chiesetta, quella di Sant'Antonio, si svolta su un sentiero in leggera discesa e, sempre nel bellissimo e fittissimo bosco arriviamo ad una ripidissima scalinata dove eventuali biker vengono avvisati da un cartello di scendere con la bici a mano. Si attraversa un rio su una bella passerella in legno, iniziando così un bel tratto in salita che ci conduce alla borgata Bonelli. Si prosegue oltre sino ad arrivare ad una radura dove si seguono le indicazioni per la borgata Ponza, arrivando così al punto più alto dell'escursione dove troviamo la quarta chiesetta, quella di Sant'Anna dove un tempo fungeva anche da scuola elementare, ancora visibile sul retro della chiesa. Si svolta quindi a destra in discesa in direzione della borgata Ponza, da dove un ripido sentiero ci riporterà a Venasca per concludere questo bellissimo giro ad anello.



Nessun commento:

Posta un commento