Rinnovarsi in chiave sostenibile è l’obiettivo principale di tutti i piccoli centri di cui è costellata la nostra penisola. Un processo che richiede energia: umana, da un lato, che si sprigiona con impegno, determinazione e creatività, e tecnologica, dall’altro, prodotta dalle più moderne infrastrutture. Un connubio che è alla base della rinascita di Gagliano Aterno, un piccolo borgo in provincia dell’Aquila, che è rinato grazie alla sua trasformazione in Comunità Energetica Rinnovabile.
Un esempio virtuoso, tra i primi italiani, è stato raccontato meravigliosamente dal documentario “Energie in Movimento, Gagliano Aterno, paese futuro”, che sarà presentato in anteprima martedì 2 febbraio presso il MEET – Digital Culture Center a Milano, dalle ore 17 alle ore 19.
Gagliano Aterno, la presentazione a Milano
La produzione del documentario è frutto della collaborazione e del contributo di Fondazione Cariplo e l’associazione Chiamale Storie con il supporto e coordinamento scientifico dell’associazione Riabitare l’Italia e l’associazione MIM – Montagne In Movimento, impegnata a creare percorsi di partecipazione per incentivare a ripopolare il borgo.
GUARDA IL TRAILER
Soggetto e produzione esecutiva: Giovanni Zuradelli e Michele Pinto – Regia: Beatrice Corti – Autrice: Lucia Tironi
Il docufilm mostra una prospettiva unica sull’esperienza di Gagliano Aterno attraverso le voci e le testimonianze degli abitanti e dei giovani che hanno scelto di riabitare il paese. Un esempio virtuoso che ruota attorno a temi cruciali, come il ripopolamento delle aree interne del nostro Paese, l’innovazione sociale ed economica, in cui viene evidenziato il ruolo fondamentale delle Comunità Energetiche in questo contesto.
Tra gli ospiti e relatori, interverranno, Elena Jachia, direttrice area ambiente di Fondazione Cariplo, Luca Santilli, sindaco di Gagliano Aterno, Andrea Membretti, professore all’università di Pavia e socio fondatore di Riabitare l’Italia, Gianluca Ruggieri, ricercatore all’università dell’Insubria e socio fondatore di ènostra, Maria Chiara Cattaneo, Professore all’università Cattolica e Presidente del Comitato Scientifico di SEV.
Gagliano Aterno, storia di una rinascita
Gagliano Aterno è un piccolo borgo di circa 250 abitanti, in provincia dell’Aquila, appartenente alla comunità montana Sirentina. Di origine medievale, di cui restano testimonianze nel borgo fortificato dell’antico castello e nel Monastero di Santa Chiara, rischiava lo spopolamento e, con esso, anche la perdita di un prezioso patrimonio storico e artistico. A questo si è aggiunto anche il sisma del 6 aprile 2009 che ha provocato alcuni crolli e numerose lesioni ad abitazioni private costringendo molti gaglianesi a trasferirsi all’Aquila.
Per salvare il borgo bisognava trovare nuove energie, appunto, e la soluzione è stata abbracciare la transizione ecologica ed energetica. “Le CER sono uno strumento rivoluzionario, perché per la prima volta avvicinano l’energia ai cittadini”, ha spiegato Luca Santilli, sindaco di Gagliano Aterno. Oggi, Gagliano Aterno è proprietario dell’energia prodotta che viene distribuita e utilizzata dalla comunità – cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni le imprese locali – utili alla vita del paese.
Un processo importante che ha ridato nuova linfa al paese favorendo il ritorno nel borgo di tanti gaglianesi che si erano allontanati, ma anche di nuovi abitanti, tra cui una ventina di giovani che hanno potuto contare sulle opportunità offerte dalla tecnologia per avviare nuovi servizi e attività in un luogo che rischiava l’abbandono.
Comunità Energetiche, un progetto in divenire
Dal 2022, Fondazione Cariplo, tramite il bando Alternative. Promuovere la diffusione di Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali, supporta la creazione e lo sviluppo di Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali (CERS) con un duplice obiettivo: ridurre le emissioni di CO2 per contribuire alla mitigazione del cambiamento climatico e rafforzare la comunità con particolare attenzione ai soggetti in condizioni di vulnerabilità e povertà.
E Gagliano Aterno è un’importante testimonianza. “Vuol dire essere consapevoli di essere proprietari – ha detto Raffaele Spadano, antropologo e membro di Montagne in Movimento – in quanto collettività, dell’energia che viene prodotta e quindi consumata collettivamente. Con la comunità energetica cambia il rapporto tra uomo ed energia, e nella storia, quando è cambiato questo rapporto, spesso è cambiata la storia”.
