Correte pure un po’ voi bipedi tutti pieni di pelo e nervi!

Chi lo sa dove caspita volete arrivare se non finire spiaccicati come moscerini sul parabrezza della vostra vita impazzita vissuta tutta di corsa.

Non sapete proprio cosa vi perdete dell’andar piano, dell’annusare ogni singolo filo d’erba, del salire su di un fiore per guardare l’orizzonte, del sorseggiare una goccia di rugiada che profuma di cielo…

Ah,già! Mi presento: sono Valentinao De Chiocciolis, e sto proprio qui vicino a voi su quel cespo di tenera lattuga alla vostra destra. Vengo spesso qui con le mie amiche per un aperitivo gentilmente concesso dal vecchio Antonio, quel signore rugoso prosciugato dal sole e dalla fatica che sta zappando per piantare i fagioli.

E’ un amico , lui, perché quando mi incontra mi prende gentilmente con due dita, mi posa un po’ più in là, sfiora le mie antenne con una delicata carezza e poi ripete sempre la stessa frase: “Ah, sei tu, Valentinao? Finché ti vedo arzillao e sanao vuol dire che i veleni non sono ancora arrivati qua”.

Già… si raccontano infatti storie tremende sulle mie sorelle portate all’alcolismo e poi morte affogate in bicchieri di birra posti da voi disumani negli orti oppure tra atroci dolori per aver ingerito i vostri veleni. Ma qui tutto ciò non succede, per fortuna, perché il saggio Antonio dice che è meglio un broccolo rovinato piuttosto che uno integro ma avvelenato.

Ora che mi vedete, potete osservare che ho un fisico da curvy model, morbido, burroso, affatto tonico, praticamente la disperazione di ogni personal trainer ma io ne vado assolutamente fierao.

Sono mascolinamente forte quando mi attacco a qualcosa ma femminilmente sinuosao nelle movenze e nel far ondeggiare le antenne.

Eh già, sono davvero singolare, sono ermafrodita ma insufficiente e quindi quando sento i brividi dell’amore cerco unao compagnao di mio guscio… pardon, di mio gusto ed allora inizio a fare una serie di complesse manovre perché sono unao attrice/attore che deve recitare contemporaneamente due parti. Una gran faticaccia insomma ma, come si dice, quando ci vuole…ci vuole.

Insomma, non sapete proprio cosa vi perdete a non innalzarvi abbassandovi al mio livello, cambiando le vostre priorità, rallentando i battiti del cuore adeguandoli al ritmo, al respiro della natura.

E voi, belle signore che strillate schifate quando mi vedete, come la mettiamo col fatto che vi siete innamorate della mia bava e ve la spalmate devotamente speranzose sulle rughe?

Facciamo così: se venite qua per un pic-nic sull’erba, chiamo tutte le mie amiche e veniamo a passeggiare sul vostro viso per un servizio gratis. Così potremo fare amicizia e voi sarete più belle e più gentili con noi.

(Immagine reperita nel web).