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Incontri con gli alieni, la testimonianza: "Ecco cosa ho visto"

“Capitava quasi ogni notte che io o mio fratello vedessimo queste figure. A volte pensavamo di averle semplicemente immaginate”

Voto di silenzio: parla solo un'ora al giorno per 32 anni

Credits: Getty Images

Nel corso di una puntata del podcast We’re All Insane, una ragazza statunitense ha ammesso di aver avuto un incontro ravvicinato con gli alieni. Si tratta di Ashley Beck, che è stata ospite del podcast proprio per raccontare la sua avventura extraterrestre.

Tutto è iniziato una sera, quando era a casa in compagnia di sua mamma e del suo fratellino minore: Ashley ha osservato dalla finestra una sagoma nera che poi è scappata su quella che sembrava essere un’astronave triangolare. L’incontro con gli alieni è avvenuto in Carolina del Nord, dove si era trasferita da poco per seguire il compagno della madre, che è un militare.

La giovane ha ripercorso quel momento durante l’intervista: Capitava quasi ogni notte che io o mio fratello vedessimo queste figure. A volte pensavamo di averle semplicemente immaginate, ma non poteva essere così perché sembravano molto reali. Una sera, però, io e mio fratello stavamo giocando fuori in giardino e, a un certo punto, abbiamo notato dei fari sospesi in aria che puntavano nella nostra direzione”.

Dopo numerosi avvistamenti i due fratelli hanno iniziato ad avere paura e si sono rivolti a un adulto per chiedere aiuto: “Siamo corsi dentro a chiamare nostra mamma per dirle che fuori c'erano gli alieni e che avevamo paura. Quindi, è uscita anche lei e abbiamo visto una figura strana sfrecciare lungo la strada principale. Poi, a un certo punto, in cielo si è alzato un oggetto nero e di forma triangolare con strane luci bianche. Siamo subito rientrati in casa e anche il nostro cane era terrorizzato.

Ma com’è fatta l’astronave degli alieni? È simile a come viene rappresentata nei film e nei fumetti? Anche in questo caso, Ashley ha descritto cosa ha visto: L'astronave era più larga di casa mia ma più piccola di un aereo. Non faceva rumori e non spostava nemmeno le foglie. Io, mia mamma e mio fratello abbiamo aspettato un po' di tempo in casa ma, quando siamo usciti di nuovo, non c'era più nulla. Secondo me, la casa di Richlands, dove avvenivano gli incontri con gli extraterrestri, era collegata a qualcosa di importante per loro perché per tutta la durata in cui abbiamo vissuto lì, si sono sempre verificati strani fenomeni”.

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