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Il bello di avere una mamma lavoratrice (e il vantaggio che trasmetterà ai suoi figli)

Uno studio della Harvard Business School spiega la marcia in più di una madre che lavora

Il bello di avere una mamma lavoratrice (e il vantaggio che trasmetterà ai suoi figli)

Secondo la Harvard Business School le madri che si dividono tra il lavoro e la famiglia (sentendosi spesso in colpa e convinte di trascurare i propri figli) sono in realtà quelle che si prendono maggiormente cura del marito e dei propri bambini. Una buona notizia, visto che questi ultimi, inoltre, da adulti avranno più probabilità di essere assunti e guadagnare bene, riuscendo a ottenere una posizione di successo.

Secondo la ricerca, conciliare famiglia e lavoro significa infatti trasmettere un concetto positivo, aiutando i figli a capire che la vita e il mondo offrono molte opportunità. Analizzando ben 24 Paesi sembra infatti che la tesi sia corretta: le figlie femmine di donne lavoratrici hanno il 4,5% in più di possibilità di essere assunte, mentre per quanto riguarda i figli maschi sembrano più portati a posizioni di management. Infatti il 33% di loro ottiene questo ruolo, a differenza del 25% dei figli di madri non lavoratrici.

Lo studio fa capire che una donna che lavora è una donna capace di mostrare alla prole che conciliare i diversi impegni è difficile, ma ripaga. Figli di maggior successo quindi, rispetto a quelli delle madri casalinghe. “Le madri che lavorano riescono a influenzare la considerazione che i bambini avranno da adulti del ruolo della donna e dell’uomo nella società”.

Bonus: l’influenza positiva della madre lavoratrice sembra manifestarsi anche in termini di stipendio. Negli Stati Uniti, lo stipendio delle figlie di donne lavoratrici supera quello delle figlie di casalinghe di 5.200 dollari annui.

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