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2018, L'ARTE INCONSAPEVOLE. DISSOCIAZIONE CREATIVA, ISPIRAZIONE, MEDIANITA'
Alcune persone, in condizioni di coscienza palesemente diverse da quelle ordinarie, producono opere artistiche - pittoriche, musicali, plastiche... - che disconoscono come proprie e attribuiscono all'ispirazione e all'aiuto ricevuti da "entità" estranee, o "spiriti". Il fenomeno della cosiddetta "arte medianica", noto nelle sue varie forme da oltre 150 anni, costituisce tuttora un tema di grande rilievo concettuale con potenziali implicazioni in numerosi indirizzi, dall'etnografia alla psicologia, dalla parapsicologia allo studio della creatività. In questo volume, otto autori si cimentano sull'argomento, offrendo da differenti prospettive le loro "letture", alcune spiegazioni e nuove ipotesi di lavoro per approfondire la questione.
Quaderni di PsicoArt, Vol. 7 - Arte e psicologia. Contributi e riflessioni (S. Ferrari & C. Principale, Eds.)
DISSOCIAZIONE CREATIVA: IL "TRIP" DELL'ARTISTA2016 •
Creative Dissociation: the artist’s “trip”. A consensual hallucination experienced by surrendering to the oblivion of consciousness: a hallucinatory “trip” into the depths of the unconscious, undertaken by the Artist in the dangerous attempt to reach with no certainty a state of “higher” inspiration and mystical illumination, letting hallucinations and inner visions emerge from the lysergic mists of a chemical ecstasy up to reveal the unfathomable mystery of the artistic creation, sublime mirage in the obscure desert of the being. A break in the fine consciousness veil looking for an irrational, but extremely revealing ecstasy: this paper (in Italian) discusses the effects of drugs on artistic creativity, based on the latest findings in the field of brain biochemistry and neuroaesthetics.
Rapporto Tecnico RT/2013/5/ENEA
L’ANAMORFOSI TRA ARTE, PERCEZIONE VISIVA E “PROSPETTIVE BIZZARRE”2013 •
L’anamorfosi è un piccolo ma affascinante capitolo della prospettiva, ovvero la miscela di geometria e psicologia della percezione usata dagli artisti per rappresentare il mondo che ci circonda. In questo rapporto proponiamo l’emozione della lettura dell’anamorfosi e della prospettiva inversa, nel periodo storico in cui gli studi prospettici hanno influenzato i maggiori artisti del Rinascimento e del Barocco. Questa lettura arriva fino al giorno d’oggi, dove ritroviamo le tecniche anamorfiche nelle ardite opere d’arte prospettica su strada, e nella psicologia della percezione, per la quale “la sola realtà che cogliamo è quella percepita dal cervello".
2016 •
Eredità Dell' arte greca nell'idea contemporanea dell'arte... La dottrina dell’ethos, nel mondo greco, è promotrice di un equilibrio collettivo che trae i suoi valori da riflessioni filosofiche non tanto di carattere estetico ma piuttosto in funzione di qualità etiche e sociali. Un raffinato filologo come Silvio Ferri così commenta il profondo intreccio formatosi nel pensiero greco tra arte e capacità di plasmare l’animo umano dai tempi di Damone di Atene: “dopo il 480 a.C., in Grecia le scuole filosofiche, richiamando l’attenzione dei cittadini sull’uomo, che diventa il centro e la misura di tutte le cose, hanno profondamente cambiato e umanizzato le menti del pubblico e degli artisti, e anche l’arte diventa "umana"; perciò Aristotele potrà dire di Polignoto che egli fu il primo pittore di caratteri e che i giovani debbono studiare le opere sue e di quanti altri - pittori o scultori – hanno lasciato documenti artistici di alto valore etico” (Poet., 6 [1450 a]; Polit., VIII, 5, 7).
Le forme del simbolo. Discorsi e pratiche del contemporaneo
DISSIMULARE L’IO. LA SIMBOLOGIA DELL’AUTORITRATTO D’ARTISTA A FINE NOVECENTO2021 •
Nella sua veste di autoproiezione, sdoppiamento, travestimento e negoziazione di soggettività, l’autoritratto contemporaneo si manifesta come il simbolo di un Io molteplice, evanescente e camaleontico, votato all’interpretazione di ruoli e personaggi plurimi. Da Spermini e Super-Noi di Maurizio Cattelan alle serie fotografiche di Cindy Sherman, dalle rappresentazioni moltiplicate di Vanessa Beecroft passando per gli autoritratti impossibili di Gillian Wearing, le interpretazioni artistiche del sé realizzate negli anni novanta offrono traccia di una profonda trasformazione nella concezione del soggetto e nelle sue modalità di rappresentazione. Facendo perno sulla lettura critica delle immagini, il saggio affronta il tema dell’autoritratto inteso come proiezione dell’immagine soggettiva, come simbolo di individuazione, di scissione e di negazione dell’Io, adottando una prospettiva storico-culturale e antropologica (Hall 2014; Belting 2013; 2014) letta alla luce delle teorie sulla rappresentazione dell’identità postmoderna (Jameson 1984; Gergen 1991).
L’arte al tempo dei media. Profili e tendenze della scena artistica italiana
Creatività convergente L'arte in Italia fra istanze top down e bottom up2012 •
Il saggio muove dai risultati di un'estesa ricerca condotta su oltre 2000 artisti, selezionati fra coloro che hanno partecipato al premio Terna. Attraverso la lettura delle testimonianze di tali artisti, il saggio ricostruisce i tratti distintivi delle pratiche creative attuali in Italia. Gli artisti, la loro storia, le loro prassi creative, le loro scelte professionali, il loro rapporto con il mercato e con il contesto sociale e storico saranno infatti riconsiderati in un vertiginoso contro-plongée, dal basso verso l'alto, per capire da dove e come nasce la creatività in Italia e come entra in relazione con le istituzioni del mondo dell'arte: dalle scuole, alla critica, alle gallerie e musei, fino al mercato.
Psychology and artistic creativity. Proceedings of the International Symposium Cassino, 30-31 October 2014 (A. Fusco & R. Tomassoni, Eds.)
SURREALISMO E DISSOCIAZIONE CREATIVA: IL CASO DALÍ E GLI EFFETTI DELLE DROGHE SULLA CREATIVITA' ARTISTICA CONTEMPORANEA2017 •
2020 •
Nel presente lavoro si intende analizzare il concetto di arte in senso diacronico con l’obiettivo di comprendere in quale modo esso vada a definirsi in relazione a diverse possibilità storiche. L’obiettivo della tesi è quello di fare chiarezza nel campo fra termini e pratiche differenti ma storicamente e culturalmente contigue: l’artigianato, l’arte popolare, la cultura popolare e la cultura di massa. Nel corso della trattazione si prendono in esame alcuni momenti storici di particolare attrito, come il momento di frattura fra la società civile e l’arte che si è consumato nel corso del XVII secolo al sorgere della letteratura di consumo. Nel secondo capitolo, seguendo soprattutto il pensiero di Marcuse, ci si sofferma sul potenziale politico dell’arte autonoma come negazione della realtà. Il terzo capitolo è dedicato a una riflessione sulla cultura di massa, intesa come forma di cultura manipolativa controllata da apparati di potere intenzionati a mantenere la società nel suo assetto presente, secondo la diagnosi dei teorici critici della società che considerano i prodotti per lo svago come merci facenti parte di un sistema compatto mirante a ratificare il dominio. A partire da tali presupposti, l'argomentazione della presente tesi procede proponendo di considerare la cultura come un terreno soggetto a resistenza e incorporazione, seguendo il modello prospettato da Gramsci. In questo senso, condividere una cultura significa interpretare il mondo in maniera simile e la condivisione comporta un certo margine di scontro per la negoziazione dei significati. Ognuno di noi è responsabile dei propri significati e, a partire dall’esperienza dei prodotti artistici e culturali, di costruirsi la propria cultura.
Non solo le riflessioni antropologiche e psicologiche, ma anche l'impianto clinico a cui ci riferiamo si fonda sulla visione pluridimensionale dell'uomo, che presuppone che sia il sofferente che il terapeuta o volontario considerino l'importanza delle tre dimensioni dell'uomo: antropologica, psicologica/sociale/culturale, e spirituale/religiosa, che si intersecano di continuo. Fin dagli anni '50 si è osservato che circa il 20-22% dei disagi e delle sofferenze, oltre alle patologie di cui la persona è portatrice, non sono su base psicosociale o biologica, ma su base noetico-spirituale: un disagio legato alla mancanza di senso, alla vita che deve continuare senza un motivo per cui ne valga la pena, alla sofferenza quindi di una vita senza senso, anche del senso che aveva prima... Di fatto, nella Relazione di Cura, prestiamo attenzione ad alcuni sintomi cosiddetti negativi, cioè causati dal disagio, e tutti conseguenti alla negazione psicologica (più o meno consapevole) della causa del "male": depressione, rabbia, dipendenza da qualcosa o qualcuno. Quello che dobbiamo verificare è se il sintomo è "per qualcosa che manca"-ad esempio il mancato appagamento di un bisogno-, o se è vi un'aggressività, una dipendenza, una depressione, legata anche alla mancanza di un motivo per il quale andare avanti, uno scopo, un logos esistenziale. Perché un conto è dire: "sto male", altro è dire: "non ho un motivo per stare bene".
2020 •
This research aims to map comic studies from the 1920s to today to understand how the perception of the medium has changed over time and how analytical tools have evolved, scientific methodologies and theoretical-cultural models. All the scholars who confronted the comic studies had to face the difficulty of defining a stratified medium in continuous evolution, whose uncertain genealogy and unstable boundaries put a strain on the efforts of those who would like to classify the comic strip in a definitive taxonomy The exploration and periodization of this theoretical field has allowed to identify cognitive models and examination methodologies that have succeeded in breaking down that resistant preconception of alphabetic culture that refuses to seriously estimate the great contribution of audio-visual culture and in particular comic strip; but despite the remarkable results achieved, there is a clear lack of a unified and shared theory in the face of a plurality of methodologies and ...
1997 •
Revista de Enfermagem Referência
Impacto da COVID-19 nas dinâmicas sociofamiliares e académicas dos estudantes de enfermagem em Portugal2014 •
1986 •
In: Westfalen/Lippe - historisch
There and back again – Von Westafrika nach Westfalen und wieder zurück2022 •
Org. Biomol. Chem.
An efficient microwave-assisted synthesis of cotinine and iso-cotinine analogs from an Ugi-4CR approach2015 •
Scientific Papers of Silesian University of Technology. Organization and Management Series
Implementation of Corporate Governance Principles Compliant with Oecd Standards in Public Companies in Poland and Hungary2019 •
2019 •
Academic Emergency Medicine
Exhaled Nitric Oxide Levels during Acute Asthma Exacerbation2005 •
Chungará (Arica)
Síntesis y Propuestas Para El Período Arcaico en La Costa Del Extremo Norte De Chile2004 •
Conservation Biology
Evolutionary Ecology: Integrating Theory, Technology, and Ecology2003 •
Journal of Krishi Vigyan
Constraints Encountered by the Farmers in Adoption of Drip Irrigation System in District Jaipur2017 •
Acta Musei Nationalis Pragae – Historia
Feministická muzeologie: Výběr současných světových trendůPhysical Review B
Micromagnetic simulation study of a disordered model for one-dimensional granular perovskite manganite oxide nanostructures2018 •
Comptes rendus de l'Académie des sciences. Série 2. Sciences de la terre et des planètes
Un enregistrement sédimentaire éocambrien dans un bassin intracontinental en distension: le cycle « conglomérats de base — unité calcaire — grès de Tikirtde Bou-Azzer El Graara (Anti-Atlas central, Maroc)1999 •
2019 •
Verlag Julius Klinkhardt eBooks
European Society for Research on the Education of Adults2023 •
2019 •
American Journal of Psychiatry
Genome-Wide Methylation Changes in the Brains of Suicide Completers2013 •