Al centro Giuseppe Negri Presidente di SAL e Severino Serafini, sindaco di Massalengo

Sono iniziati questa mattina i lavori di abbattimento della vecchia torre piezometrica di Massalengo. Seppur inutilizzata da oltre 10 anni, la torre è tutt’ora uno dei 2 edifici più alti del paese e rappresenta comunque per la comunità locale un simbolo dell’acquedotto che fu. Ma oggi la torre non serve più, in quanto la sua funzione di garantire la pressione dell’acqua in paese viene svolta nell’ambito di un sistema intercomunale più ampio e moderno. Da tempo inoltre, per ragioni di sicurezza, la vecchia torre era stata incappucciata con una rete protettiva in grado di contenere la caduta di pezzi d’intonaco: tanto che il Comune ha deciso di farla demolire e questa mattina sono iniziate le operazioni di allestimento del cantiere, mentre dal 26 agosto, tramite una pinza, inizieranno i lavori di frantumazione della torre dall’alto verso il basso. I materiali sbriciolati verranno via via incanalati nella tromba centrale per essere poi asportati da terra. SAL ha collaborato con il Comune di Massalengo realizzando il progetto di demolizione.