Dermatite atopica in estate: il nemico è il sudore

19Ago, 2021

Solitamente l’estate rappresenta un periodo favorevole per le persone adulte ed i piccoli pazienti affetti da forme medio-severe di dermatite atopica. Nel corso della stagione estiva però un insospettabile e del tutto naturale nemico giunge a turbare il ritrovato equilibrio della pelle atopica: il sudore.

Attualmente è risaputo che numerosi sono i fattori aggravanti per la dermatite atopica quali ad esempio allergeni alimentari, secchezza cutanea, allergeni ambientali (polvere ed acari della polvere), animali domestici, infezioni batteriche, oppure stress. Anche il comportamento del grattamento è considerato tra le cause più diffuse del peggioramento della dermatite atopica.

Progressivamente con l’età i fattori che influenzano negativamente il decorso della malattia possono variare: durante l’infanzia la secchezza della pelle, il grattamento e gli alimenti hanno un ruolo decisivo; mentre stress psicologici e stimolazione fisico-chimica rappresentano i fattori coinvolti nell’aggravamento delle forme di dermatite atopica degli adolescenti e delle persone adulte.

Sfortunatamente il sudore rappresenta una tra le cause aggravanti per la dermatite atopica, ascrivibile indifferentemente a tutte le età.

Le funzioni del sudore

Sudare è la cosa più naturale per il nostro corpo, anzi la sudorazione rappresenta una funzione vitale per il mantenimento dell’equilibrio della pelle e per il controllo della temperatura corporea. Il sudore inoltre svolge una importante funzione di difesa biologica in quanto contiene una serie di peptidi antimicrobici. Sudare, infine, rappresenta una fondamentale funzione di idratazione per la pelle, in quanto il sudore è ricco di sodio lattato e urea, idratanti naturali per la cute, che contribuiscono alla ritenzione di umidità. Un adulto di 70 kg, ad esempio, dovrebbe sudare 100 cc., al fine di diminuire la temperatura corporea di 1° C. Se la quantità di sudore è inferiore rispetto al volume richiesto, la regolazione della temperatura corporea sarà insufficiente.

Solitamente un organismo sano dovrebbe sudare secondo la situazione in modo da produrre la quantità necessaria di sudore, al fine di mantenere l’omeostasi della pelle e della temperatura corporea necessaria. In altre parole, idealmente, non c’è sudore in eccesso sulla superficie della pelle, dopo aver sudato. 

Effetti negativi della sudorazione

Anche se la sudorazione rappresenta una funzione vitale per l’organismo, una sudorazione eccessiva può altresì rappresentare una minaccia per la cute. Ad esempio, lasciare a lungo il sudore eccessivo sulla superficie della pelle ha un impatto negativo sull’omeostasi cutanea. Alcuni studi hanno confermato che la sudorazione eccessiva provoca occlusione dei pori ad opera di tappi di cheratina. Analogamente, l’ostruzione cheratinica dei pori del sudore è talvolta una caratteristica della ipoidrosi o cosiddetta “sindrome da ritenzione di sudore” presente in alcuni casi di dermatite atopica.

L’esposizione a un’eccessiva umidità per un lungo periodo potrebbe essere la causa della diminuzione della capacità di sudorazione (ipoidrosi). Pertanto, per evitare l’ipoidrosi, il sudore in eccesso non dovrebbe rimanere per lungo tempo sulla cute.

Dermatite atopica e sudore

La sudorazione delle persone affette da dermatite atopica presenta delle caratteristiche singolari sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.

Per quello che riguarda la quantità della sudorazione la maggior parte delle persone che soffrono di dermatite atopica mostra una diminuzione significativa del volume del sudore. Inoltre, l’espulsione del sudore avviene più lentamente in presenza di dermatite atopica. Questi specifici fenomeni provocano ritenzione di calore, secchezza della pelle e maggiore suscettibilità all’infezione da parte di alcuni agenti patogeni.

Nel caso della dermatite atopica parrebbe che si possa assistere ad una serie di anomalie delle ghiandole sudoripare. La sudorazione pertanto risulta ridotta a causa soprattutto di tre specifici fenomeni:

  1. l’ostruzione dei pori del sudore da parte della cheratina;
  2. la perdita di sudore dalle ghiandole sudoripare nei tessuti dermici;
  3. l’attività inibitoria esercitata sulla sudorazione dall’istamina.

La perdita di sudore dalle ghiandole sudoripare pare sia dovuta alla diminuzione di una particolare proteina denominata claudina-3 (CLDN3), provocata dall’infiammazione allergica. La funzione della proteina CLDN3 è quella di costituire un’azione sigillante attorno alle cellule, al fine di impedire alle sostanze liquide e all’acqua di passare liberamente attraverso lo spazio tra una cellula e l’altra.

I livelli ridotti di claudina-3 sembrano spiegare la sensazione di formicolio durante la sudorazione che è comune tra le persone che soffrono di dermatite atopica.

La qualità della sudorazione nella dermatite atopica

Studi recenti rilevano differenze statisticamente significative nel sudore delle persone affette da dermatite atopica rispetto a soggetti di controllo, soprattutto per quello che riguarda concentrazioni di proteine, sodio, sale, e specifiche proteine deputate alla difesa dell’organismo come il peptide LL-37 e le β-defensine.

Inoltre, i ricercatori osservano un aumento della concentrazione di glucosio nel sudore di pazienti che soffrono di eczema atopico. L’eccessiva concentrazione di glucosio è implicata soprattutto nella difficoltà di riparazione della barriera cutanea. Anche la flora batterica può essere influenzata negativamente dalla presenza di cospicui livelli di glucosio prodotti durante il processo della sudorazione.

Variazioni del tono dell’umore provocate dall’aumento di ansia possono altresì influire negativamente sul processo di traspirazione della pelle, contribuendo al peggioramento dello stato infiammatorio della cute. 

Dermatite atopica, sudore, estate: la parola degli esperti

Un recente sondaggio effettuato all’interno del gruppo Facebook Psicologia e Malattie della Pelle mostra che circa una persona su due è preoccupata a causa del sudore nel corso dell’estate. Il 19% delle persone è piuttosto preoccupato a causa dell’azione irritante della sabbia; mentre il 14% risente degli effetti negativi della mascherina anti Covid-19. Solo il 10% dei partecipanti al sondaggio mostra preoccupazione a causa delle temperature elevate. L’acqua della piscina e l’esposizione solare preoccupano il 5% delle persone che soffrono di dermatite atopica.

Consigli e buone pratiche

Gli studi recenti, quindi, fanno luce su quanto sia complesso e particolare il meccanismo della sudorazione nelle persone e nei piccoli pazienti affetti da dermatite atopica. Quando si pratica sport, oppure durante l’estate sarebbe opportuno adottare alcune specifiche misure protettive soprattutto per quello che riguarda l’igiene quotidiana, l’abbigliamento e l’alimentazione.

Igiene quotidiana

  • Utilizzare detergenti naturali dalla formulazione neutra, delicati e non aggressivi, privi di alcool, conservanti, profumi e petrolati;
  • Anche per i deodoranti prediligere prodotti estremamente delicati, dermatologicamente testati, privi di alcol, profumi o altri additivi potenzialmente sensibilizzanti;
  • Non utilizzare spugne ruvide ed effettuare l’asciugatura tamponando leggermente;
  • Evitare l’impiego di talco in quanto favorisce l’ostruzione dei pori, inibendo una corretta traspirazione della cute.

Abbigliamento

  • Preferibilmente indossare abiti comodi realizzati con fibre naturali (cotone, lino e seta), di colore chiaro che facilitano la traspirazione della pelle;
  • Possibilmente limitare l’uso di abiti in fibre sintetiche e molto stretti in quanto possono facilitare l’aumento della sudorazione, delle irritazioni e del prurito, a causa dello sfregamento con la cute;
  • Prediligere il cambio frequente degli indumenti, al fine di evitare il contatto degli abiti umidi con la pelle.

Alimentazione

  • Moderare il consumo di alimenti favorenti il processo infiammatorio della cute quali insaccati, cibi piccanti e/o speziati e grassi;
  • Limitare il consumo di bevande alcoliche;
  • Preferire cibi come cereali integrali, frutta e verdura fresca;
  • Bere almeno due litri di acqua al giorno, per garantire all’organismo una corretta idratazione.

Raccomandazioni per i più piccoli, utili anche per gli adulti

  • Risciacquare le pieghe dei gomiti ed i polsi sotto l’acqua corrente;
  • Risciacquare le pieghe delle ginocchia;
  • Asciugare il sudore in eccesso con un asciugamano bagnato (senza strofinare);
  • Effettuare docce frequenti, brevi e tiepide.

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Fonti:

Murota H. et al. Sweat in the pathogenesis of atopic dermatitis. Allergology International 2018;67:455-9.

Ono E. et al. Sweat glucose and GLUT2 expression in atopic dermatitis: Implication for clinical manifestation and treatment. PLoS One 2018;13:e0195960.