mercoledì, Maggio 8, 2024

San Salvatore di Fitalia: riscoperto il volto dell’antica facciata della chiesa del Santissimo Salvatore – VIDEO

san salvatore di fitalia

Una sensazionale scoperta a San Salvatore di Fitalia, grazie ad una foto ritrovata in un archivio di Roma, l’antica, distrutta facciata della basilica del SS. Salvatore ha di nuovo un volto.

Dell’antica facciata del tempio cinquecentesco distrutta e ricostruita nei primi anni del novecento si aveva notizia solo attraverso delle descrizioni scritte dai funzionari dei beni culturali del tempo, poi, qualche giorno fa, la svolta.

In un post su Facebook pubblicato dallo studioso Francesco Conti Russo salta fuori il particolare di una foto d’epoca che ritrae il vetusto ed articolato portale in pietra arenaria, uno scenografico ed articolato apparato lapideo costellato di simbologie e figure sacre. A giudicare dal taglio dell’immagine assai ristretto, tra i fruitori si è manifestata una qualche forma di scetticismo, ma ad una seconda pubblicazione con la foto in toto con tanto di didascalia l’arcano è stato fuor di dubbio chiarito.

Quello che appare è il volto del grandioso luogo di culto del quale si era completamente persa la memoria, catturato dall’apparecchio fotografico del celebre archeologo e numismatico palermitano Antonio Salinas tra l’ultimo lustro dell’800 e la prima decade del ‘900 in cui due volte è attestata la sua presenza nel borgo nebroideo.

Tale importante tassello conoscitivo va a fare da appendice alla grande scoperta, stavolta tangibile di tutti gli interessantissimi elementi architettonici gotico/rinascimentali, sempre in pietra arenaria riportati alla luce sotto un rivestimento murario di età barocca nell’epocale restauro del monumento svoltosi alla fine del secolo scorso sotto la supervisione del dott. Antonello Pettignano, architetto e funzionario della Sovrintendenza ai beni culturali di Messina, oggi ai nostri microfoni.

L’analisi visiva della fotografia consente di leggere la composizione del portale, con doppia architrave sormontata da lunetta ogivale inscritta in un elemento architravato, il tutto affiancato da due teorie sovrapposte di colonne binate. Vari e particolarissimi i bassorilievi raffiguranti figure di santi, stemmi sorretti da esseri bestiali, mascheroni, cherubini e motivi vegetali e floreali. Risaltano inoltre, la rappresentazione di un Cristo risorto al centro dell’architrave e rappresentazioni del peccato originale, dell’albero della vita e del memento mori. Altra peculiarità dell’immagine è la visione del profilo della facciata che denota una curvatura del saliente. Si attendono comunque ulteriori ed approfonditi studi che consentano di consegnare alla storia una conoscenza più completa di tale evidenza.

Maria Vitale

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