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Montecalvo in Foglia

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Montecalvo in Foglia

Cammina sul filo di un aspro crinale eroso dai calanchi. Un’oasi di pace ritagliata in un selvaggio paesaggio collinare scolpito dalla sua storia millenaria. La natura brulla dei luoghi e l’instabilità dei terreni argillosi si rivela fin dal suo nome: Montecalvo, privo di vegetazione.

Avamposto strategico ai tempi dei Montefeltro e dei Malatesta, al centro di un’area compresa tra Urbino, Pesaro, Gradara e San Leo, conteso per secoli dalle due signorie proprio per la sua posizione geografica in cima al pendio della valle del Foglia. 

 

 

Le sue origini risalgono al X secolo, passando sotto il dominio di Fossombrone prima e di Rocca Contrada poi. Conquistato definitivamente dal Ducato di Urbino dopo la sconfitta dei Malatesta nel 1460, come le altre terre del Montefeltro è inglobato nei territori della Chiesa. 

Il nucleo storico con gli stretti viottoli lastricati resta accessibile da un’unica impervia stradina, protetto tra le antiche mura sormontate da una torre di guardia del Trecento, i cui resti rappresentano una testimonianza pregevole sotto il profilo storico e artistico. Da qui, in uno dei punti panoramici che si aprono nella poderosa cinta muraria, lo sguardo del visitatore si allarga sulla vallata, tra il verde degli Appennini e il blu della costa adriatica, con lo scorrere millenario degli agenti atmosferici che ne hanno disegnato il profilo. Uno scorcio che lascia senza fiato: paesaggio brullo e inospitale, ma allo stesso tempo pieno di fascino perché metafora del miracolo della natura e della sua capacità di forgiare il territorio. 

Lo spettacolo dei calanchi, i laghi artificiali con la rara erba tinca, i boschi di pioppi neri, salici bianchi e roverelle ne fanno un importante centro di interesse turistico che si può attraversare anche in mountain bike. 

 

 

L’oasi faunistica della Badia, immersa nella valle del Foglia, è un punto ideale per il birdwatching poiché area di sosta di numerosi uccelli migratori quali pavoncelle, oche selvatiche, gru, aironi cenerini, germani reali, folaghe e gallinelle d'acqua. 

Le attività industriali e artigianali, gli impianti sportivi, i ristoranti e le strutture ricettive sorgono più a valle, nelle frazioni particolarmente attive e laboriose di Ca' Gallo e Borgo Massano, sede quest’ultima anche di una ricca biblioteca civica specializzata in volumi per bambini dai 6 ai 14 anni.

L’allegria e la magia del borgo si schiudono in tutta la loro forza in due momenti dell’anno. A Natale, quando tra le vie e le piazze illuminate spuntano i tipici mercatini con originali idee regalo e prodotti artigianali tipici del territorio. E in primavera, quando Ca' Gallo la seconda domenica di aprile si veste a festa per ospitare la Fiera di Primavera con i suoi centinaia di ambulanti ed espositori che con i loro prodotti attirano i visitatori da tutto il Montefeltro.

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