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Belforte del Chienti

UNA SPLENDIDA ALTURA SUL FIUME CHIENTI

Belforte del Chienti si trova nel centro della valle del fiume Chienti in provincia di Macerata, nelle Marche, nell’Italia Centrale.
La città vecchia si trova su una collina (347 metri sul livello medio del mare) e conserva la vasta cerchia di mura del XIV secolo con l’arco di Porta S. Lucia, del XVIII secolo. Il suo impianto urbanistico, tipico di un borgo medievale, è ancora ben conservato, con le sue stradine, le piazze e gli spazi e le vedute aperte al vasto paesaggio.
La città (popolazione di quasi 1900 abitanti) è sviluppata, anche al di sotto, lungo il fiume Chienti, nei due villaggi di Santa Maria e di San Giovanni, XIII secolo – XIV e altre frazioni. L’intero contesto ha la sua bellezza paesaggistica ed è ricco della sua natura, della sua storia e della sua arte.
Anche se ci sono segnalazioni di un ”Castrum”, che, più o meno, si trovava sullo stesso sito dell’attuale Belforte del Chienti, secoli X-XII, il Castello di Belforte (che ha preso la denominazione ufficiale di Belforte del Chienti dopo l’unificazione d’Italia, 1861) è contenuto nella documentazione che viene solo dal 1207, quando, per suo conto, il console Riccomanno Vicomandi (famiglia di origine tedesca, probabilmente al servizio dell’Impero), lo ha consegnato al ducato di Camerino, il 10 ottobre dello stesso anno, secondo una nota conservata nel Libro Rosso della città di Camerino.
Il duca di Camerino aveva annesso questo castello con il desiderio di contrastare l’espansione di Tolentino.
Gli eventi storici successivi collegano Belforte, in alternativa, a Tolentino e Camerino, fino a quando fu annesso, definitivamente allo Stato della Chiesa nel XVI secolo.

Chiesa di Sant’Eustachio
L’esistenza della chiesa è documentata dal 1218, ma la sua forma attuale risale ai secoli XVII e XVIII, dopo il terremoto del 1741. All’interno l’edificio ospita diverse opere d’arte di grande interesse, tra cui una statua lignea del XV secolo di San Sebastiano (già nella chiesa omonima), due dipinti del XVI secolo, firmati da Durante Nobili da Caldarola, allievo di Lorenzo Lotto, una Santa Lucia di Domenico Malpiedi, San Ginesio (prima metà del XVII secolo), e il polittico splendido e luminoso (483 x 323 cm), 1468, firmato e datato da Giovanni Boccati.

Polittico di Giovanni Boccati
Il polittico di Belforte del Chienti si trova nella fase più matura del lavoro di Giovanni Boccati nel suo sforzo di combinare i precetti tardo gotici con il contesto rinascimentale.
L’artista, probabilmente dopo una formazione locale, comincia a vagare nel centro e nel nord Italia per avere la possibilità di studiare temi e stili.
L’uso ideale del colore, impregnato di luce, osservando le opere in Perugia e Firenze, di Domenico Veneziano e del Beato Angelico.
La capacità di cogliere la materialità dei corpi, e il segnale che il tempo ha lasciato, nella Basilica di Sant’Antonio a Padova.
Boccati maturato dà la sua arte alla Chiesa di S. Eustachio, a Belforte del Chienti, con un bel capolavoro di carpenteria gotica.

SERVIZI:
Il centro storico, i monumenti e i musei del Comune sono parzialmente fruibili. Per informazioni scrivere al Numero Verde del Turismo della Regione Marche (numeroverde.turismo@regione.marche.it) o contattare i telefoni indicati a lato.

INFO:
Indirizzo: Piazza Umberto I 13 (Sede Comunale)
Comune: Belforte del Chienti
Telefono: 0733.951011
Fax: 0733.951011
Email: comune@belforte.sinp.net
Sito web: www.comune.belfortedelchienti.mc.it/