Home » Articoli » Radicarsi in se stessi

Radicarsi in se stessi

da | Set 7, 2023

Nel caos e nell’agitazione del mondo moderno, trovare un senso di stabilità interiore e radicamento in se stessi è diventato essenziale. Senza essere radicati siamo in balia degli eventi ci sentiamo fragili, siamo vulnerabili verso le difficoltà e tutte le prove che la vita ci mette di fronte.

La pratica dello yoga e della meditazione ci offre un cammino per coltivare il radicamento, riscoprire la nostra autenticità e mettere sempre di più le nostre radici.

In questo articolo esploreremo gli aspetti più importanti del radicamento e le principali aree su cui lavorare per radicarsi.

Muladhara, il chakra della radice

Chakra della radice

Il sistema dei chakra, una parte essenziale della filosofia yoga, identifica sette centri energetici nel corpo umano. Il primo chakra, chiamato Muladhara o “chakra della radice,” è situato alla base della colonna vertebrale.

Questo chakra è associato all’elemento terra ed è il nostro punto di connessione con il mondo fisico. È responsabile della stabilità, della sicurezza, della fiducia in noi stessi e del senso di appartenenza.

Per sentirsi radicati è fondamentale lavorare su questo chakra perché quando è fuori equilibrio ci sentiamo come se mancasse la terra sotto ai nostri piedi, siamo instabili in molti ambiti e questo può portare a stati di ansia e nervosismo.

Così come un albero non può crescere verso l’alto senza le nostre radici, anche noi non possiamo salire lungo il sentiero dei chakra se questo chakra non è in equilibrio.

Per approfondire il primo chakra leggi questo articolo: Muladhara, il “centro energetico della radice”

Il rapporto con la nostra famiglia

Radicarsi nella famiglia

Spesso non ci si pensa ma la famiglia è una delle nostre radici più importanti, quindi è importantissimo cercare di curare al meglio i rapporti famigliari. A volte non è facile affatto essere in armonia famigliare perché influiscono dinamiche passate, sentimenti, abitudini e tanti aspetti su cui bisogna lavorare, però è importantissimo lavorarci.

Non importa se gli altri membri non stanno facendo un percorso di crescita, iniziamo a lavorare su noi stessi e dare l’esempio, questo è l’insegnamento più efficace e va oltre tutte le parole.

Alla base di tutte le famiglie c’è l’amore. A volte viene coperto dalla polvere di dinamiche disfunzionali, di sofferenza, di condizionamenti però non dovremmo mai dimenticarci che oltre a tutto questo c’è un sentimento d’amore. Il semplice fatto di ricordarlo ci aiuta a connetterci con questo amore, che a sua volta ci aiuterà a migliorare i nostri rapporti famigliari.

Radicamento nei propri valori

Una parte essenziale del radicamento in noi stessi è l’identificazione e l’adesione ai nostri valori più importanti.

Viviamo nel tempo dei social, del consumismo, della fretta, dello stress, del fast food, dell’individualismo etc… e in mezzo a tutto questo dove sono i nostri valori?

E’ fondamentale ogni tanto fermarsi, centrarsi e chiedersi: quali sono i miei valori più importanti? Li sto seguendo? Li sto coltivando? Il tipo di vita che sto conducendo mi permette di essere coerente con i miei valori?

I nostri valori sono le nostre radici che ci permettono di rimanere forti e stabili ogni volta che soffia il vento del cambiamento, ogni volta che le difficoltà vengono a trovarci, ogni volta che le tempeste emotive ci disturbano.

E’ importantissimo prima di tutto essere consapevoli quali sono i nostri valori più importanti, poi cercare di condurre una vita che ci permetta di coltivarli. Se è necessario è anche opportuno fare qualche piccolo cambiamento per coltivarli e rafforzare le nostre radici in noi stessi.

Radicarsi nella pratica

La pratica yoga stessa è un veicolo straordinario per il radicamento in noi stessi. Ogni asana, ogni respirazione e ogni momento può diventare un’opportunità per approfondire la nostra connessione con il nostro essere interiore.

Le asana ci aiutano principalmente a radicarci nel nostro corpo stabilendo con esso un rapporto intimo di ascolto, accettazione e amore.

Il pranayama è utile per connetterci con il respiro e il prana, l’energia vitale. Stabilizzando il respiro si sente che la mente si calma, il corpo viene energizzato e questo ci da forza interiore per coltivare i vari aspetti del radicamento.

La meditazione invece è incredibilmente benefica per conoscere noi stessi, vedere come funzioniamo, scoprire i nostri condizionamenti, osservare i punti deboli da lasciar andare e ha innumerevoli altri benefici.

La cosa più importante però nella pratica è la costanza. E’ proprio questa che dà una spinta interiore incredibile che aiuta a coltivare tutti gli aspetti relativi al radicamento in se stessi.

Senza questo lavoro su se stessi è impossibile che le nostre radici siano forti, stabili e profonde.

Conclusioni

Il radicamento in se stessi è un processo continuo e che coinvolge molte aree della vita.

Prima di tutto è fondamentale che il primo chakra sia in equilibrio, è importante sistemare le relazioni famigliari, essere fortemente radicati nei propri valori e avere una pratica di yoga e meditazione costante.

Inoltre accettare chi siamo e connetterci con la nostra autenticità sono passi cruciali in questo percorso.

Che tu sia un praticante di yoga esperto o un principiante, ricorda che il radicamento in se stessi è un viaggio di scoperta e crescita che può portare a una vita più appagante e significativa.

Accedi GRATIS alla scuola online di AtuttoYoga approfittando della prova gratuita di 10 giorni.

Scopri altri articoli

Iscriviti e non perdere le prossime risorse gratuite (articoli, video, audio, ebook, etc...)

Iscrivendoti entrerai anche a far parte della community di AtuttoYoga con più di 50000 persone appassionate di yoga.

Iscrizione effettuata!

Share This