20 autobus elettrici in Ecuador e 27 in Danimarca. Doppio ordine per Byd: beneficiarie, due aziende di trasporto pubblico alle due estremità del globo. Particolarmente significativo è l’ordine danese: i 27 autobus che saranno consegnati ad Anchersen (saranno impiegati a Copenhagen) rappresentano il debutto del costruttore cinese nel mercato del paese nordico. Dove un autobus elettrico Byd è stato testato, sempre a Copenhagen, nel 2014 (nella foto qui sotto).

Byd

Copenhagen punta a una flotta completa di autobus elettrici

Copenaghen ha fissato l’obiettivo di convertire all’elettrico, entro il 2030, tutti gli autobus del trasporto pubblico cittadino, gestiti da Movia. I 27 autobus elettrici di 12 metri, modello K9, commissionati a Byd daranno il loro contributo al raggiungimento di questo obiettivo. La Danimarca, sottolinea Byd, è il secondo nuovo paese ad essere “conquistato” nel 2018, dopo il Portogallo ad inizio anno. L’ordine è stato effettuato da Anchersen, una compagnia di autobus che opera su 19 delle linee di Movia a Copenaghen. È anche la prima commessa di autobus elettrici per Anchersen. I veicoli, che non sono attrezzati per la ricarica rapida, saranno caricati durante la notte presso il terminal degli autobus di Anchersen ad Avedore Holme e sono quindi in grado di funzionare tutto il giorno con un unico “pieno”. Gli autobus Byd dovrebbero entrare in funzione alla fine del 2019. Byd ha recentemente inaugurato uno stabilimento in Francia, destinato esclusivamente al mercato nazionale, e sta pianificando l’ampliamento dell’organico del plant ungherese, centro nevralgico della produzione di elettrici cinesi nel vecchio continente.

America Latina, l’Ecuador segue il Cile

I 20 autobus elettrici per l’Ecuador costituiranno la prima flotta elettrica del paese e la seconda in America Latina (dopo il Cile, dove la capitale Santiago ha ordinato 100 autobus elettrici cinesi, che saranno consegnati a partire da dicembre). L’ordine segue una sessione di prove di autobus elettrici a Guayaquil City tra novembre 2017 e marzo 2018, nel corso delle quali è stata registrata un’autonomia media di 250 km al giorno. Gli autobus a emissioni zero, lunghi 12 metri e in grado di trasportare fino a 80 persone ciascuno, sono stati ordinati da Saucinc, un operatore privato di autobus di Guayaquil. L’operazione è finanziata da una banca pubblica, la CFN, insieme al sistema di infrastrutture di ricarica, per un costo totale di 7,7 milioni di dollari. Si prevede che taglieranno 12,8 tonnellate di CO2 e il consumo di 2,9 milioni di galloni di gasolio in un anno di attività, ottenendo un risparmio di 8 milioni di dollari per il governo ecuadoriano, che attualmente sovvenziona l’acquisto del diesel.

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