Arrivo dopo sei ore di marcia alle porte di Portella dell'Obolo,mi disseto al fontanile e salgo un po' di quota per cercare un posto tranquillo e non troppo vicino alla strada in cui pernottare,scelgo una piazzola e li srotolo la tenda incrocio gli archi d'alluminio ed in pochi minuti il mio rifugio è pronto,fuori c'è ancora luce,per godermi il tramonto chiudo solo la zanzariera della tenda,mi adagio sullo stuoino e mi rilasso...
Era immobile,come se non si curasse della mia presenza,ma piuttosto che usare il macro ho preferito usare lo zoom!!!
L'acqua sotto forma di fonti,sorgenti,laghi, fiumi,pozzanghere e chi più ne ha più ne metta è una presenza costante nel parco,mi regala attimi di refrigerio,mi disseta ed accoglie splendidi ecosistemi,anche dentro una pozzanghera si può osservare il brulicare della vita!
Ecco i figli della nostra ranocchia! I girini che col passare dei giorni attraverso una metamorfosi radicale si trasformeranno in tante piccole rane del tutto simili alla loro madre.
Arrivo dopo sei ore di marcia alle porte di Portella dell'Obolo,mi disseto al fontanile e salgo un po' di quota per cercare un posto tranquillo e non troppo vicino alla strada in cui pernottare,scelgo una piazzola e li srotolo la tenda incrocio gli archi d'alluminio ed in pochi minuti il mio rifugio è pronto,fuori c'è ancora luce,per godermi il tramonto chiudo solo la zanzariera della tenda,mi adagio sullo stuoino e mi rilasso...
Ammiro il calar del sole dietro i grossi tronchi dei faggi...e mi sento parte di un cerchio che anche per oggi sta per completare il suo giro.
Sveglia effettiva attorno le 8:30 del mattino,mi sono svegliato anche all'alba,ma non c'era motivo di essere pronto così presto,oggi me la sono presa comoda! Questa è la tenda con il mio armamentario all'interno.
Il luogo dove ho montato la tenda.Nonostante mi sia messo al riparo da grossi rami secchi attaccati ancora agli alberi,questa notte,non so di preciso a che ora,il rumore di un legno che sta per rompersi mi sveglia. Il suono era quello di un ramo che sta per spezzarsi,ma lentamente, iniziando a creparsi e scricchiolare,come se la forza che lo vuole staccare dal suo tronco non bastasse a tirarlo giù d'un sol colpo...ha continuato per un bel po'... ogni cinque dieci minuti con un suono di fibre rotte turbava il silenzio della notte,per fortuna questi suoni non provenivano esattamente da sopra la mia testa,avvertivo una certa distanza tra me e loro,ma non conoscendo la lunghezza di quel ramo ero preoccupato.Finalmente tutto tacque,nessun ramo è precipitato quella notte.
G

Arrivo dopo sei ore di marcia alle porte di Portella dell'Obolo,mi disseto al fontanile e salgo un po' di quota per cercare un posto tranquillo e non troppo vicino alla strada in cui pernottare,scelgo una piazzola e li srotolo la tenda incrocio gli archi d'alluminio ed in pochi minuti il mio rifugio è pronto,fuori c'è ancora luce,per godermi il tramonto chiudo solo la zanzariera della tenda,mi adagio sullo stuoino e mi rilasso...

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CavallidelVento
Ottima foto, mi piace molto l'effetto della luce calda del tramonto tra le fronde degli alberi.
Posso chiederti che macchina usi e quale attrezzatura hai portato con te per attraversare la Dorsale? Un problema comune a tutti gli escursionisti/fotografi è quello di conciliare il peso dell'attrezzatura con i km (soprattutto in caso di trekking di più giorni), quindi si tende a lasciare a casa una parte degli "strumenti", preferendo magari un obiettivo polivalente. Io, ad esempio, porto sempre il 50mm, alcune volte il tele, quasi mai il macro.
Saluti e buoni passi
CdV
 

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Seconda traversata della dorsale dei Nebrodi (Giugno 2011) Prima parte
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gaetano
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