Comuni sciolti per mafia: l’analisi della sentenza del Tar Lazio sul Comune di Crispano (Na)

Il fenomeno dello scioglimento delle amministrazioni locali per infiltrazioni della criminalità organizzata è di particolare rilevanza, come confermato dalle recenti decisioni assunte dal Consiglio dei ministri nelle sedute del 26 aprile e dell’8 maggio scorso: dal 2012 ad oggi sono stati sciolti ben 95 enti locali.

A questo proposito risulta molto importante analizzare la giurisprudenza di Tar e Consiglio di Stato, cui i diretti interessati possono fare ricorso al fine di verificare la legittimità delle decisioni del Consiglio dei ministri (tra il 2012 e maggio 2018 solo 5 decreti sono stati annullati dai giudici amministrativi). Ospitiamo oggi un contributo dell’Avv. Stefano Maria Sisto, vincitore di una borsa di studio indetta da Avviso Pubblico e dalla Luiss di Roma, che commenta la recente sentenza del Tar Lazio riguardante il comune di Crispano, in provincia di Napoli, sciolto nel gennaio del 2017.

Per maggiori informazioni sul tema delle infiltrazioni mafiose negli enti locali consulta l’ampia sezione dedicata a questo tema sul sito di Avviso Pubblico, che contiene anche alcune mappe interattive, con le informazioni relative ai singoli decreti di commissariamento ed archiviazione, oltre a grafici e dati statistici riassuntivi. Nell’Osservatorio parlamentare è riportata anche la sintesi dell’ultima relazione del Ministero dell’Interno del marzo 2018.

 

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