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Caldo e afa in città, sole e salsedine nei primi weekend al mare: difficile avere una chioma fresca e impeccabile, se non raccolta. Conciliare praticità e glamour dall'ufficio alla spiaggia è questione di astuzie, tra styling e raccolti strategici. Da copiare direttamente a star e passerelle



Temperature al rialzo? Lo sono anche i capelli, nel senso letterale: raccoglieteli. Un’impresa, o una rara dote, altrimenti, rientrare nella fortunata categoria di chi riesce, imperturbabile dal torrido tropical-urbano, a mantenere l’aplomb anche in testa, che sia liscia, mossa, media, riccia. E questo vale in città come al mare, dove ad aggiungersi alla ricetta del perfetto “bad hair day” – tradotto, la tipica giornata da capelli da incubo – si aggiungono anche salsedine e sabbia. Sentirsi comunque ordinate, femminili e ricercate anche quando l’asfalto emana la calura di un phon ad alto voltaggio si può.



Prima regola, lasciare libero il collo. Certo, che scoperta. Ma soprattutto: quante volte raccolti fai da te concidono con look abbozzati, pratici ma non proprio ordinati o glamour, e soprattutto, un po’ banali e arrangiati? Spesso. Eppure, code, chignon e trecce possono avere mille stili, tutti da reinventare e fare propri, in base alle proprie capacità (e pazienza) allo specchio. Seguite due direzioni, sembrano suggerire le passerelle: gli anni ’60 e i ’90, i decenni da cui prendere ispirazione per look fai da te a prova di afa.


Dei Sessanta rubate il romanticismo e i volumi: ad esempio, chignon morbidi e bassi, con la parte tra la nuca e l’elastico leggermente spettinata in maniera casual e spettinata. Gli chignon possono diventare anche top knot, alti, più o meno messy, spettinati o tirati: lasciano il collo libero e non richiedono estrema precisione, anzi, fanno delle ciocche libere ad incorniciare il volto un dettaglio di stile, come in passerella Fendi.


Se volete lasciarli sciolti, evitate inutili stress con le styler: con umidità, sudore (o salsedine), la piega resiste poco. “Finite l’asciugatura appuntando i capelli in due chignon, stile Principessa Leila: si creano onde naturali dall’aria sexy su ogni capello”, suggerisce la top model Alessandra Ambrosio. Potete poi appuntarli alla nuca, alla Brigitte Bardot, con una molletta gioiello come insegna Sam McKnight per le vacanziere chic di Chanel, oppure, alle tempie, come le it-girl di Versace. Nel dubbio, esagerare: l’estate 2019 concede ogni tipo di accessorio a fermare le lunghezze. Compresi alcuni revival, come i pettini a dentini e le mollette a pinza, come in passerella Marco De Vincenzo


Sfilate Marco De Vincenzo, MSGM, Fendi PE 19.


Bandane e foulard sono gli accessori più glamour sulle passerelle di stagione: fermano i raccolti, nascondono o proteggono la chioma mentre fermano o decorano i raccolti. Come da Tom Ford, dove maxi fazzoletti nei toni neutri del sabbia, del pietra e del rosa antico svelano chignon bassi sul retro. Bella anche l’idea che l’hairstylist Anthony Turner ha usato per la campagna Burberry: avvolgere un foulard griffato ad “impacchettare” il nodo dello chignon, oppure, come fermaglio della coda, come aveva fatto da MSGM.


Dai ’90, torna invece il look più d’impatto delle passerelle estive, l’effetto wet da sirena: “capelli bagnati ad arte dal gel e mousse, fino alle punte, o solo nella parte frontale sono il massimo della praticità e anche della seduzione. Specie la sera, abbianti a scollature e gioielli, come le donne catturate nelle iconiche fotografie in piscina del leggendario Helmut Newton” garantisce Sam McKinght nel backstage di Balmain.


Gel e mousse restano validi alleati anche di giorno perché fissano, modellano e scolpsicono qualunque raccolto: dalle code, più o meno “impomatate” sulla parte frontale come in passerella Naeem Khan o Akris, agli chignon da ballerina di tango di Moschino, o le lunghe trecce di Max Mara, con riga perfetta al centro e neanche un singolo capello fuori posto. “Il raccolto tirato e minimal, oltre ad essere davvero chic, è un buon escamotage per proteggere i capelli, lasciando in posa prodotti nutrienti come oli SPF e balsami leave in che riparano, disciplinano il crespo, proteggono dal calore e danno brillantezza lisciando le cuticole”, spiega Franco Gobbi, celebrity hairstylist e brand ambassador Milk Shake. Tenetelo a mente, anche in spiaggia.