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Mattia Consonni | Quando la musica diventa arte,l’Arte diventa “Musica per gli occhi”

⏰ lettura 5 min.

Mattia Consonni, conosciuto dal grande pubblico come “Musica per gli occhi”, è un talentuoso artista italiano che ha ottenuto numerosi riconoscimenti per le sue opere d’arte e per le sue installazioni (quasi da record!). Nato a Meda nel 1972, si inserisce nel panorama artistico con una sperimentazione creativa unica che lo porta verso un percorso artistico significativo. Con la sua straordinaria capacità di trasformare oggetti “dimenticati” in opere d’arte, si distingue come un artista innovativo ed ispiratore.

Mattia Consonni – Musica per gli occhi – Una saletta del suo studio con  alcune delle sue opere e la Trabant – Achtung Baby degli U2

Passione per la musica e creatività hanno dato vita ad un’incredibile collezione di opere che continuano a sorprendere il pubblico, dal vivo nelle tante occasioni espositive, ma anche sui social, dove le sue opere vengono condivise e ricondivise anche da personaggi molto noti. Non è la prima volta che parliamo di Consonni, è stato sulla nostra copertina nel 2015 e negli anni abbiamo raccontato le sue gesta artistiche più eclatanti, in questo articolo esploreremo la vita e le opere di Mattia Consonni, mettendo in luce il suo stile unico ed il suo contributo all’arte italiana, parlando dei suoi progetti e del suo futuro.

Mattia Consonni – Musica per gli occhi “Symphony n. 5“ di Beethoven, smalto e vinili su tela, 100×100 cm.

Siamo andati a Meda a trovare Mattia nel suo atelier, un  luogo fantastico pieno d’arte e oggetti da collezione strabilianti: il “Crocodile Rock” che credendosi un pipistrello dorme nell’atelier a testa in giù, la “Mucca Melody”, il “Cinghiale Demo”, il “Gorilla Rap”, l’“IppoPop” e poi lei: una Trabant appesa al muro! Sì, proprio una di quelle Trabant presenti nella scenografia del  famoso tour “Achtung Baby” degli U2, sotto questo pezzo di storia chiacchieriamo un po’ con Mattia, cercando di non distrarci troppo!

Consonni – Musica per gli occhi e  la mucca “Melody” nel laboratorio

Vincenzo Chetta: Ciao Mattia, tornare qui nel tuo atelier è ogni volta un’esperienza piacevole, è pieno di oggetti fantastici e di opere sempre più coinvolgenti, non basterebbero tutte le pagine di questo servizio per elencarle e descriverle tutte…
Mattia Consonni: Ciao Vincenzo e ciao a tutti gli amici di BIANCOSCURO che ci stanno leggendo! Si è vero, me lo dicono in molti che l’atelier è pieno di chicche e pezzi strabilianti… 

Mattia Consonni – Musica per gli occhi “Just like Heaven” dei  The Cure, smalto e vinile su tela, 80×80 cm. 

V.C.: Mattia, descrivi brevemente la tua arte per i nuovi lettori o quegli appassionati d’arte che ancora non ti conoscono.
M.C.: La mia attività artistica, nasce dalla fusione di due impulsi, l’esigenza di sfuggire allo stress quotidiano legato al lavoro e la passione per la musica…

Ottobre 2022, Mattia Consonni incontra Sting omaggiandolo della sua opera “Message in a Bottle”, ispirata dall’omonima canzone

V.C.:“Passione per la musica”. Sei un grandissimo amante della musica! Hai partecipato a numerosi concerti, a volte anche nel backstage incontrando artisti famosi…
M.C.: La mia passione per la musica si manifesta sin da giovane, accumulando una vasta collezione di vinili e CD di diversi generi musicali. Questa passione per il collezionismo è poi  evoluta nel desiderio di dare una nuova vita a vecchi dischi, trovati negli scantinati o ricevuti da amici desiderosi di liberarsene. Riguardo ai concerti, posso affermare di essere stato presente ai più importanti  concerti italiani degli ultimi anni. Ad esempio, nell’ottobre del 2022, ho avuto il piacere di incontrare Sting, uno dei miei miti, al quale ho potuto donare l’opera dedicata al suo brano “Message in a Bottle”. Nello stesso periodo Amadeus è venuto a trovarmi durante la mia personale alla sala civica radio di Meda “Musica per gli occhi experience”. Questa è stata molto più di una personale, un’esperienza con degustazioni, musica dal vivo, performance ed ospiti speciali della durata di 3 settimane. Estenuante, ma estremamente soddisfacente.

“Hello!“ di Cesare Cremonini, smalto e vinile su tela,  100×100 cm.

V.C.: A proposito di soddisfazioni, il 16 settembre 2023 a Monte-Carlo, abbiamo avuto il piacere di assegnarti il Premio Copertina, oltretutto per la seconda volta, infatti avevi già vinto questo premio ​​il 24 ottobre 2015, sempre nel Principato di Monaco.
M.C.: Ricordo benissimo quell’ottobre del 2015, ero emozionatissimo… Ogni volta durante le premiazioni del contest l’emozione è sempre alta, tenete la suspence fino alla fine, e così è stato anche a settembre 2023. Essere vincitore del Premio Copertina per ben 2 volte mi riempie di orgoglio. Grazie!

Vincenzo Chetta, Direttore di BIANCOSCURO, premia Mattia Consonni a Monte-Carlo durante la cerimonia di premiazione del BIANCOSCURO Art Contest

V.C.: Figurati, grazie a te ed al tuo impegno artistico. Ora ritorniamo al tuo fantastico atelier, molti mi hanno chiesto se è possibile visitarlo dal vivo…
M.C.: Si, il mio atelier è aperto a tutti quelli che vorranno visitarlo, è sufficiente contattarmi su instagram in DM (@consonnimattia), sto lavorando per fare in modo che diventi un luogo di incontro.

Mattia Consonni – Musica per gli occhi nel suo atelier

V.C.: Che bella notizia! Molti dei lettori saranno entusiasti, avranno il modo di vedere dal vivo le tue opere e diventare tuoi collezionisti. Non solo opere qui, ho visto  che l’estate scorsa hai lanciato un progetto molto “cool” in collaborazione con Tostadora…
M.C.: A giugno del 2023 ho avviato una collaborazione con Tostadora per la vendita di T-shirt ufficiali Musica per gli Occhi (www.tostadora.it/musicapergliocchi) ho avuto un notevole riscontro, sono piaciute tantissimo!

Mattia Consonni – Musica per gli occhi “Let there be more light” dei  Pink Floyd, smalto e vinile su tela.

V.C.: L’anno scorso a marzo, durante Vernice Art Fair, hai presentato, con le opere dal vivo e con un fantastico video esplicativo, il progetto legato al brano di Yanni “One Man’s dream” che ha girato il mondo. Durante i 3 giorni di fiera hai attirato parecchio l’attenzione…
M.C.: Si sono molto orgoglioso, “One Man’s dream” è il mio progetto più ambizioso! Un’opera su 4 tele che, separate per 4 anni, hanno girato quasi tutto il mondo. A febbraio 2020, poco prima che il mondo si fermasse, le 4 tele si sono riunite, e l’opera completa  ispirata dal brano omonimo del compositore greco Yanni ha potuto raccontare la sua storia, fatta di molte note, di molte persone, amici che hanno realizzato il mio sogno. Devo ringraziare col cuore tutti!

V.C.: Nelle tue opere è significativo osservare come la tua interpretazione si avvicini al significato del brano musicale, ne descrivi la vera essenza con Musica per gli Occhi.
M.C.: E propongo uno stile inedito, un’arte contemporanea se vogliamo anche “ecocompatibile”, in cui gli oggetti in disuso, riciclati ed elaborati, acquisiscono una sorta di immortalità in una connotazione nuova.

Vincenzo Chetta e Daniela Malabaila di BIANCOSCURO con Mattia Consonni nel suo atelier

V.C.: Mattia, questa chiacchierata con te è stata estremamente piacevole, stai lasciando un’impronta indelebile nel mondo dell’arte contemporanea, grazie!
M.C.: Sono io che ringrazio voi per l’opportunità che ogni volta mi date per raccontarmi al pubblico di BIANCOSCURO. Ciao a tutti!

L’abilità nel comunicare emozioni attraverso la pittura, rendono Mattia Consonni una figura di spicco nel panorama artistico. Con le sue opere “musicali”, continua a ispirare e affascinare gli amanti dell’arte di tutto il mondo.  

“Crocodile Rock“  in piazza Duomo a Milano © Ph. Giuliano Brenna

INFO

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