Storia ed evoluzione dei materiali da costruzione

storia evoluzione dei materiali da costruzione

Storia ed evoluzione dei materiali da costruzione

Storia ed evoluzione dei materiali da costruzione

La storia dei materiali da costruzione dalle piramidi al Dubai Al Mamzar. Scopri con Bioedil l’evoluzione dei materiali per l’edilizia.

Pietra, terra, laterizio, calce, sabbia, alcuni pigmenti e piombo. Sono i materiali base della costruzione secondo lo scrittore e architetto romano Vitruvio. Nel susseguirsi dei secoli architetti e progettisti hanno aggiunto nuovi materiali per la costruzione dando vita ad edifici sempre più complessi sia dal punto di vista architettonico che estetico e decorativo.

«In tutte queste cose che si hanno da fare devesi avere per scopo la solidità, l’utilità, e la bellezza.» Marco Vitruvio Pollione, De Architectura, liber I, 2

Dalle piramidi egizie costruite con semplici blocchi di granito, la storia dei materiali da costruzione passa per le chiese gotiche, ad esempio Notre Dame, costruita da carpentieri, muratori e scalpellini del XII secolo e adornate da archi, pinnacoli e bassorilievi. Fino ad arrivare al giorno d’oggi con i nuovi materiali e tecnologie che aprono le nuove frontiere della progettazione architettonica, come la proposta progettuale dell’hotel 5 stelle Dubai Al Mamzar firmata Bioedil.

evoluzione dei materiali da costruzione piramidi

Uno scatto delle Piramidi di Giza nella periferia di El Cairo in Egitto.

Una storia che nasce con l’aggregazione dell’uomo

La storia dei materiali da costruzione ha origine con l’aggregazione dell’uomo in tribù. Nel Paleolitico superiore l’uomo iniziò a progettare i primi villaggi costituiti da capanne di legno e pelle di animale. Successivamente nel Neolitico a causa di condizioni ambientali sfavorevoli quali il freddo e le piogge frequenti si ebbero le prime abitazioni in legno con tetto. Fino ad arrivare a costruzioni più complesse nell’età del bronzo quando i primi lavori di carpenteria diedero vita alle palafitte.

Verso la fine dell’età del bronzo (3000-1000 a.C.) i materiali da costruzione iniziarono ad evolversi e variare, si diffusero le prime architetture in materiali lapidei, strutture megalitiche come quelle ancora visibile a Stonehenge in Gran Bretagna. Già nel II millennio a.C. nella Mesopotamia babilonese i primi laterizi vennero utilizzati per la costruzione di edifici e mura.

Eta classica

In età classica grazie alle nuove tecniche di costruzione (grappe e travi in metallo) si ebbero le prima costruzioni complesse: templi, ville e luoghi della vita pubblica cittadina, ad esempio il Tempio di Efesto (foto in copertina) e l’Agorà di Atene. In questo periodo storico si posero le basi degli stili dell’architettura templare delle civiltà del Mediterraneo: dorico, ionico e corinzio.

Civiltà romana

Centinaia di anni dopo i romani svilupparono tecniche di lavorazione dei materiali che diedero vita al calcestruzzo romano, un materiale da costruzione considerato uno dei più resistenti grazie alla sua composizione unica. Inoltre si diffusero nuovi materiali da costruzione e vennero implementate le tecniche di lavorazione dei materiali già esistenti: il mattone divenne lo standard per la costruzione, mentre la pietra un rivestimento per abbellire le strutture più importanti.

Medioevo

Nel Medioevo l’arte dei costruttori gotici rispolverò l’utilizzo della pietra che venne utilizzata per le opere più prestigiose come chiese e castelli. In questo stesso periodo il vetro iniziò a diffondersi come materiale per l’abbellimento di edifici e, grazie al fiorire della Repubblica di Venezia, si diffusero diversi tipi di vetro trasparente e colorato.

Rinascimento

In età rinascimentale l’utilizzo della pietra venne accantonato per dare spazio all’utilizzo del laterizio che dominò la scena dei materiali da costruzione fino al XIX secolo. Nel Rinascimento spopolò l’uso dell’intonaco sia come rinforzo che come elemento estetico per dare continuità alle linee della superficie.

Rivoluzione industriale

La rivoluzione industriale iniziata nella seconda metà dell’Ottocento portò grande innovazione nei materiali da costruzione. Il cemento armato, il ferro e l’acciaio posero le basi degli edifici moderni. Nel 1880 spuntarono i primi grattacieli a Chicago, nel 1889 la Torre di Eiffel e nel 1907 il Singer Building di New York.

Età contemporanea

La varietà dei materiali da costruzione oggi è talmente ampia da permettere ai progettisti di spingere sempre più in alto l’asticella architettonica, anche grazie ai nuovi sistemi di progettazione come il BIM: dall’architettura High-tech con i suoi cementi mangiasmog e le strutture autoportanti, passando per gli esempi di bioedilizia caratterizzati da case autosufficienti grazie alle tecnologie che sfruttano le risorse rinnovabili (pannelli solari, impianti di biomassa…), i più innovativi sistemi antisismici, fino a giungere alle nuove tendenze in fatto di materiali da costruzione come il cemento traslucido, il cemento osmotico e addirittura il cartone riciclato, i materiali da costruzione danno un nuovo impulso agli universi progettuali.

Come avvenuto, ad esempio per Palazzo Pitagora, progetto di demolizione e ricostruzione di un edificio nel centralissimo quartiere Parioli di Roma firmato da Bioedil Progetti.

«In quel caso – spiega Renato Guidi, fondatore dello Studio, abbiamo utilizzato una struttura in ferro e pareti Knauf per rendere l’edificio antisismico, antincendio e isolato dai rumori esterni».