Cosa vedere a Bevagna

Una delle piazze più belle d'Italia

Bevagna
Bevagna

Bevagna cosa vedere: Piazza Silvestri, chiese, palazzi e tanto altro

Bevagna è un meraviglioso borgo medievale dell’Umbria, in provincia di Perugia. Da molti è conosciuto per la sua splendida Piazza Silvestri, una delle più belle d’Italia. Ma non è sicuramente solo questo che colpisce i numerosi visitatori che ogni anno scoprono questa cittadina. Le cose da vedere a Bevagna sono tante. Le sue chiese, i palazzi nobiliari, le strade lastricate, i resti del teatro romano o del tempio, le arti e gli antichi mestieri che ancora rivivono grazie al famosissimo Mercato delle Gaite. Insomma, tanti i motivi per innamorarsi di Bevagna: un borgo dal fascino irresistibile che vive ancora nel suo tempo.

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Comune di Bevagna

Il comune di Bevagna ha una storia antica, risalente ai tempi dei romani, e tutt’oggi fa ancora affidamento sul suo splendido passato. Un tempo era l’antica Mevania, posta sulla via Flaminia, e sotto i romani ebbe il suo massimo splendore. Successivamente cadde sotto la signoria dei Trinci di Foligno che imposero il loro dominio fino al 1439, quando Bevagna divenne dello stato della chiesa. Infine, nel 1860, Bevagna entrerà nel Regno d’Italia. Oggi, il comune di Bevagna conta 4.800 abitanti, di cui circa 1.000 all’interno del borgo.

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Cosa vedere a Bevagna

  • Centro Storico
  • Piazza Silvestri
  • Palazzo dei Consoli
  • Chiesa di San Silvestro
  • Chiesa di San Michele
  • Chiesa di San Domenico
  • La Fontana Monumentale di Piazza
  • Mercato delle Gaite

Centro Storico di Bevagna

Porta Cannara di Bevagna
Porta Cannara di Bevagna

Il centro storico di Bevagna ha conservato intatto tutto il suo fascino medievale. Una cinta muraria si snoda per 2 chilometri e diverse porte consentono di accedere alla città di Bevagna. Tra queste spiccano Porta Cannara del XIII secolo, che appare come una torre; Porta Foligno che scopre l’antico reticolo romano e Porta dei Romani, rinascimentale. Una volta dentro Bevagna, si sente ancora viva la tradizione artigiana delle numerose botteghe che si incontrano lungo le vie del centro storico. Per i vicoli di Bevagna si notano archi a sesto acuto, fregi e decorazioni che rimandano a quell’epoca così lontana. Ma ciò che più sorprende è come si sentano ancora vive alcune tracce dell’epoca romana. Basta guardare l’area dove sorgeva il teatro romano che oggi ospita una serie di costruzioni che si sovrappongono al confine semicircolare dell’antica struttura; o ai resti del tempio romano, trasformato poi nella Chiesa della Madonna della Neve; o ancora a una casa, in Via Guelfa, che ingloba un mosaico del II secolo d.C. con un soggetto marino, molto probabilmente riferibile alle antiche terme.

Piazza Silvestri

Arriviamo al cuore di Bevagna, a Piazza Silvestri, in una delle più belle piazze dell’Umbria. Ad accoglierci è un un ambiente di straordinaria bellezza. Una piazza squadrata, dai contorni irregolari, eppure estremamente armonica. In questo spontaneo equilibrio sono riuniti i più importanti monumenti di Bevagna da vedere.

Piazza Silvestri Bevagna
Piazza Silvestri Bevagna

Palazzo dei Consoli

Partiamo dal Palazzo dei Consoli, un palazzo duecentesco che fu sede della magistratura cittadina. Oggi, dal 1886, il Palazzo dei Consoli ospita il Teatro Torti, uno dei teatri più piccoli dell’Umbria. Il Palazzo dei Consoli è posto obliquamente rispetto alle chiese di Piazza Silvestri. La sua imponente ed elegante mole è alleggerita da un’ampia scalinata che invita piacevolmente a trattenersi in questa piazza. Se si decide di entrare nel Teatro Torti, invece, nella sala troviamo tre ordini di palchi e loggione. Di notevole interesse è il sipario originale eseguito da Domenico Bruschi nel XIX secolo. Un successivo Sipario è stato realizzato dopo il restauro del teatro ed eseguito dal pittore Luigi Frappi, raffigurante il fiume “Clitunno all’alba”. Il teatro Torti è un teatro regolarmente attivo. Per visualizzare tutti gli eventi consigliamo di fare riferimento al sito ufficiale: http://www.teatrostabile.umbria.it/pagine/bevagna-teatro-torti

Palazzo dei Consoli Bevagna
Palazzo dei Consoli Bevagna

Chiesa di San Silvestro

La Chiesa di San Silvestro è legata al Palazzo dei Consoli da un voltone cinquecentesco che con le sue bifore ne ribadisce l’armonia. La Chiesa, di aspetto romanico, è del 1195 e fu disegnata da Binello, come si legge nell’iscrizione a lato della porta. Presenta una facciata molto raffinata con un portale classico a forma di arco sormontato da una trifora tra due bifore.

Chiesa di San Michele

Chiesa San Michele Bevagna
Chiesa San Michele Bevagna

Giusto di fronte la chiesa di San Silvestro, sorge la chiesa di San Michele, che con il suo campanile a guglia accompagna immediatamente lo sguardo del visitatore verso l’alto. La facciata della chiesa di San Michele è molto più sofistica della chiesa precedente. Costruita sul finire del XII secolo dai maestri Binello e Rodolfo, presenta sul fronte tre portali. Il portale centrale è circondato da mosaici cosmateschi; i due laterali invece, da trifore. Al suo interno, sotto il presbiterio, troviamo una cripta divisa da sei colonne con capitelli romanici.

Chiesa di San Domenico

Ancora su piazza Silvestri incontriamo la chiesa di San Domenico del 1291, sorta su un precedente oratorio. Il suo portale del ‘300 ingentilisce la disimmetria dell’intera piazza. All’interno invece è interessante il ciclo di affreschi di un maestro legato ai primi giotteschi e delle sculture lignee risalenti al XIII secolo.

La Fontana Monumentale di Piazza

Ad animare questo spazio, dove si mescolano insieme, stile, storie, epoche e quant’altro, è la fontana ottocentesca che trova posto al centro della piazza di Bevagna. La fontana di Piazza Silvestri, seppur inaugurata nel 1896 ha un’anima medievale, infatti, fu costruita sopra un pozzo di quell’epoca, che serviva per rifornire acqua a tutto il centro storico di Bevagna.

Fontana monumentale Bevagna
Fontana monumentale Bevagna

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Tradizioni di Bevagna

A Bevagna, un tempo, si lavorava la canapa, impiegata per la lavorazione delle corde. La materia prima che occorreva per lavorarla, la si trovava abbondante lungo il corso dei fiumi che percorrono la campagna. Un mestiere tramandato di padre in figlio per la fabbricazione di canestri, e delle famose “tele di Bevagna”, ma anche per la produzione della carta da cui si realizzavano pergamene.

Il mercato delle Gaite di Bevagna
Il mercato delle Gaite di Bevagna

Mercato delle Gaite

Nel mese di giugno a Bevagna, da vedere è sicuramente il famoso Mercato delle Gaite, una delle manifestazioni più importanti di Bevagna ma anche di tutta l’Umbria. Si tratta di un evento che si ripete ogni anno, l’ultima settimana di giugno, e vuole essere una riproduzione fedele di come era la vita medievale in questa cittadina. Durante l’evento, i cittadini di Bevagna si raggruppano in 4 contrade (le gaite), come era in passato, e gareggiano per riprodurre nel modo più vero possibile le scene di vita di quel tempo. I cittadini si sfidano in quattro gare: gara del mercato, gara dei mestieri, gara gastronomica e gara sportiva di tiro con l’arco. Ogni gaita è specializzata nella riproduzione di un’antica arte: la lavorazione della carta, la lavorazione del ferro, la liuteria, la lana, la canapa, il vetro e tanto altro. Uno straordinario tuffo nel passato dove le botteghe aprono di nuovo le porte e le strade si popolano di bevanati in abiti d’epoca per rivivere quell’antica quotidianità.

Per tutte le informazioni relative all’evento consigliamo il sito ufficiale: il mercato delle Gaite

Mercato Gaite Bevagna
Mercato Gaite Bevagna

Prodotti tipici di Bevagna

Due sono gli elementi che caratterizzano il paesaggio collinare che guarda verso Bevagna: la vite e l’olivo. Sia l’olio che il vino, dunque, sono i prodotti tipici più importanti della gastronomia locale, su cui si basa l’intera cucina di questa terra. Tra le cose da mangiare a Bevagna, sicuramente da non perdere sono i piatti a base di tartufo, o ai funghi porcini. Il vino di Bevagna, insieme a Montefalco, condivide una delle zone DOC più stimate dell’Umbria. Tra questi, il Sagrantino Docg.