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Marco Sansovini

Sansovini: “Pescara imprevedibile, Torres tra le favorite per la B”

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La Torres di Alfonso Greco ospita al Vanni Sanna il Pescara: una sfida difficile contro una squadra votata all’attacco e con tanta qualità in rosa. In vista del match in programma domani 2 marzo alle ore 14.00, abbiamo intervistato un doppio ex di questa sfida ovvero Marco Sansovini. Attaccante con un gran fiuto del gol, bandiera del Delfino che a Sassari ha disputato due stagioni dal 2002 al 2004. Una piacevole chiacchierata quella fatta con l’attuale allenatore dell’Under 19 del Pineto non solo sulla gara tra i rossoblù e gli abruzzesi ma anche sul suo passato in quel dell’Acquedotto.

Sansovini, domani si giocherà Torres-Pescara, due squadre che lei conosce bene e per le quali in carriera ha giocato. Gli abruzzesi sono reduci dal cambio di allenatore dovuti ai problemi di salute di mister Zdenek Zeman. Come sono cambiati i biancoblù in seguito all’avvicendamento in panchina?

“Non sono cambiati tanto, mister Bucaro già lavorava con Zeman quindi conosce alla perfezione il suo modo di giocare. I concetti con il cambio in panchina credo che saranno gli stessi, ma ci sarà maggiore attenzione in fase difensiva con un lavoro più accorto sulle preventive. In confronto a quanto visto con Zeman ci sarà un Pescara più equilibrato rispetto a quello che siamo stati abituati a vedere durante questa stagione”. 

Un Pescara che dopo tre sconfitte consecutive nell’ultimo turno di campionato ha ritrovato la vittoria imponendosi per 1-0 contro la Lucchese. Di contro una Torres che dopo un periodo difficile, fatto di tre ko, hanno messo in fila tre successi. Che partita si aspetta?

“Contro il Pescara vengono fuori sempre delle belle partite, è una squadra che tra alti e bassi presenta delle buone qualità nel reparto offensivo. Quando sono in giornata i biancoblù possono mettere in difficoltà chiunque, è un gruppo composto da tanti giovani, credo che sarà una sfida molto aperta. Una di quelle gare in cui è difficile fare un pronostico, un match in cui potrà accadere di tutto”.

Una squadra che predilige il gioco offensivo con tanti giocatori di qualità come Cuppone, Merola e Cangiano. Quale secondo lei sarà il pericolo numero 1 per i rossoblù?

“Merola è tra i più pericolosi, era in dubbio per il match contro la Torres ma dovrebbe recuperare. Cuppone lo stesso è un giocatore insidioso quando gli viene concesso spazio in campo, ma in generale bisognerà prestare attenzione alla fisicità dei calciatori a disposizione del Pescara. Tra gli assenti ci sarà Tunjov, un giocatore molto importante per gli abruzzesi”.

Una stagione finora straordinaria della Torres, in ottica playoff secondo lei questa squadra ha le carte in regola per ambire al salto di categoria?

“Non mi aspettavo un campionato del genere per la Torres. Sono contento del loro rendimento perché conservo ottimi ricordi della mia esperienza a Sassari. Ho seguito sempre il percorso dei rossoblù, anche quando è stata in difficoltà gli anni passati. Sono contento che sia tornata a un livello che si addice maggiormente a una piazza e una città del genere. Ha dimostrato di valere i primissimi posti, non è un fuoco di paglia. Sin dal principio del campionato è stata avanti con merito, in vista del finale di stagione credo sia una delle squadre più accreditate per il salto di categoria. Ora però non serve fare calcoli, bisogna puntare molto sulla qualità della forma fisica. È determinante, al di là del posizionamento in classifica, arrivare in una condizione ottimale perché questo ti dà la possibilità di avere una marcia in più”

Lei ha giocato a Sassari per due stagioni nel 2002/2003 e nel 2003/2004. Qual è il momento più bello o la partita che ricorda con più piacere in maglia Torres?

“Nella prima mia annata ricordo con piacere la sfida contro il Benevento, gara in cui feci il mio primo gol in Serie C1. Ringrazio Tore Pinna per le parole che ha speso nei miei confronti durante la vostra trasmissione, ci siamo incontrati quando sono venuti a giocare contro il Pescara. Mi fa sempre piacere rivedere dei vecchi compagni di squadra. Tutti hanno lasciato un buon ricordo in me”.

Quest’anno la piazza rossoblù dopo momenti di difficoltà sta ritrovando entusiasmo e ha ripreso a sognare. Che ricordo ha di Sassari e della tifoseria della Torres?

“Noi, durante la mia esperienza in rossoblù, abbiamo vissuto delle annate non semplicissime. Eravamo a ridosso dei playout, ma abbiamo sempre ottenuto la salvezza e conquistato l’obiettivo prefissato. Io conservo un ottimo ricordo dei sassaresi, una tifoseria molto appassionata e una città che è sempre stata molto vicino alla squadra. Mi dispiace non essere riuscito a regalare delle soddisfazioni più grandi alla piazza”.

Andrea Olmeo

TAG:  Serie C Torres
 
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