Collecorvino prese il nome dl suo fondatore Corbino Longobardo, figlio di Alderamo che qui si stanziò nella prima metà del nono secolo. Cade quindi l’ipotesi che Collecorvino derivi dal fatto che il Colle fosse abitato da molti corvi. Nell’anno 854 Corbino vendette a Lodovico II, tutte le terre comprese nella contea di Penne, quindi anche il colle dove lui viveva che conservò il nome di Colle di Corbino, per divenire in seguito Collecorvino.
I nuovi padroni che avevano fatto costruire il monastero di San Clemente a Casauria fondarono le chiese di Sant’Andrea Apostolo e sul colle di fronte quella di San Paterniano, detto San Patrignano, abate e vescovo benedettino. Dopo varie vicende collegate alle sorti ora di Loreto Aprutino ora di Penne, Collecorvino venne aggregata al Regno di Puglia attorno all’anno 1000. Nei secoli successivi vi fù poi il dominio di vari signori. Nel periodo feudale sotto il potere del Duca d’Atri passò anche Collecorvino.

DA VEDERE

Chiesa Sant’Andrea Apostolo

La chiesa dedicata a Sant’Andrea apostolo, di origine benedettina ed elevata a collegiata nel 1572, è stata trasformata in epoca barocca. La facciata mostra uno slancio verticale aumentato dai due campanili di modello atriano, mentre l’interno è articolato in due blocchi quadrati a cui si aggiunge, a destra della prima campata, un cappellone, anch’esso quadrato, con volta a vela ribassata.

Convento San Patrignano

Non lontano dal paese, sulla sommità di un colle, sorge il complesso conventuale di San Patrignano abate di origine benedettina, ma trasformato a partire dal 1603 per opera dei Francescani. La chiesa ora si presenta con una facciata ad edicola: l’interno, in stile barocco, sembra incompleto per la mancanza delle volte. Usuale, ma di buona fattura, la struttura del chiostro con pozzo centrale e le ingenue scene di carattere religioso che decorano le lunette delle pareti.

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