Colli Euganei

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Torreglia

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Torreglia

La magia del paesaggio tra spiritualità e splendide ville

Il Comune di Torreglia è caratterizzato da una zona prettamente collinare e da un'altra più pianeggiante. Il nucleo più antico del paese è l’attuale “Torreglia alta” sorta intorno alla chiesa di San Sabino, luogo di culto che univa diversi borghi e villaggi pedecollinari. Solo tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 avvenne il trasferimento della comunità in pianura, verso Montegrotto, con la nascita della nuova Torreglia.


L’origine etimologica del nome del paese si fonda su due ipotesi: alcuni sostengono derivi da “taurilia” (lotta tra tori organizzata da Antenore, mitico fondatore di Padova, per ringraziare gli dèi) , altri pensano a “turricula” o “turrilia” che indicherebbe una piccola torre di avvistamento, probabilmente quella presente nel Medioevo sul Colle della Mira, diventata poi il campanile della già citata chiesa di San Sabino.

I primi ad insediarsi nel territorio furono i romani, che sfruttarono le acque della ancora visibile Fonte Regina per il rifornimento idrico di Montegrotto; poi fu la volta dei monaci benedettini di Praglia, che nel XIII secolo attuarono un'importante opera di bonifica delle campagne, incentivando l’agricoltura e il popolamento del territorio. Nel Medioevo la zona fu sotto la giurisdizione di nobili e potenti famiglie, prima quella dei Transelgardi e poi quella dei Da Lozzo.


Nel ‘400 e ‘500, sotto il dominio della Repubblica di Venezia, vennero costruite sfarzose ville patrizie tra cui spiccano Villa Dei Vescovi (opera del Falconetto) nella frazione di Luvigliano, Villa Gussoni Verson e Villa Tolomei (Mirabello), abbellita nell’Ottocento da un parco progettato dallo Jappelli. Più tardi si aggiunsero Villa Ferri-Salata, Villa Pollini, Villa Maluta (Assunta) e Villa Medin (Immacolata).

Nel 1339 fu costruito con il contributo della popolazione locale l’eremo ancora oggi esistente sul Monte Rua: il complesso, caratterizzato dalle casette dei monaci raccolte intorno alla chiesa dell’Annunziata, venne riedificato nel 1537 ad opera dei frati Camaldolesi di Santa Corona. È possibile visitare inoltre la chiesa di San Martino a Luvigliano e Villa dei Vescovi che è oggi proprietà del FAI. Altri luoghi caratteristici sono il Castelletto e il Passo del Roccolo


A Torreglia nacque il famoso letterato e latinista Jacopo Facciolati (1682-1769) e altri illustri personaggi vi soggiornarono attirati dal clima salubre e dalla bellezza del paesaggio, come ad esempio l'abate Giuseppe Barbieri (1774-1852), il linguista Niccolò Tommaseo (1802-1874) e il musicista Cesare Pollini (1858-1912).

Nel 1911 a seguito di un notevole incremento del turismo verso i Colli Euganei, giunse a Torreglia il primo tram elettrico che collegava il paese con Padova e nel 1913 fu posta la prima pietra della nuova chiesa parrocchiale del Sacro Cuore.

Per gli amanti delle specialità enogastronomiche, Torreglia offre numerosi e rinomati ristoranti e trattorie dove è possibile assaggiare il piatto tradizionale per eccellenza, il torresano (colombo di torre). Si consiglia inoltre di assaggiare gli ottimi vini locali e il “maraschino”, tipico liquore a base di ciliegie marasche, prodotto dalla azienda Luxardo.