I colori sono molto di più di un semplice tocco capace di “dare colore” all’arredamento di un negozio, sono elementi vitali che suscitano emozioni, vibrazioni di luce che aiutano a definire un ambiente. Sono i tratti fondamentali di quella storia che vuoi raccontare nel tuo spazio.
Le emozioni sono molto più forti in bianco e nero. Il colore distrae, piace all’occhio, ma non necessariamente raggiunge il cuore.
Kim Hunter, attrice statunitense
Grazie all’aiuto di Luisa Camatta, consulente di immagine, docente di moda, sarta e mamma, riprendiamo il viaggio nei colori in negozio, andando ad esplorare il bianco e nero, due estremi cromatici che lungi da togliere luce, possono aiutarci a dare risalto all’esperienza di acquisto e di vendita.
Un mondo in bianco e nero. E grigio. Colori e non colori in negozio.
Quando nei film vogliono dare l’idea di una trasformazione in positivo avvenuta nell’animo di una persona, spesso la vestono a colori. Il bianco e nero simboleggia spesso la sfera del passato, dei ricordi, mentre il grigio simboleggia l’apatia prima del cambio di vita.
Stesso principio vale per le fiabe, a ben vedere.
Tanto per fare un esempio, se vi capita di guardare ‘Chocolat’ con Juliette Binoche e Jhonny Depp, vedrete come la segretaria del Conte vesta per tutto il film di grigio, come una moderna Cenerentola, e solo alla fine sfoggi abiti di colori pastello, a simboleggiare una primavera arrivata a scaldare la sua rigida moralità e trasformarla in una morbida accoglienza.
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I colori da sempre sono simbolo di vitalità, di allegria, di gioia e di unione tra diversi. E allora perchè ci affascinano tanto artisti come Escher che hanno fatto del bianco e nero la cifra stilistica di tutta la loro opera artistica?
E che dire dell’arte giapponese, in cui l’uso del bianco e nero (Shiro – Kuro per dirla alla giapponese) in pittura e nel teatro è un preciso genere codificato, ricco di significati simbolici?
L’accostamento bianco-nero ci restituisce da sempre un senso di ordine e di profondità psicologica. Il massimo chiaro-scuro astrae la molteplicità della realtà, la suddivide in concetti e ne focalizza le idee chiave. Il bianco e nero è una categoria della mente, è la parte analitica del cervello che prende il sopravvento e parcellizza la realtà, per poterla capire o descrivere. Il bianco e nero è razionalità.
I colori invece sono caos creativo e allo stesso tempo hanno a che fare con la parte emotiva. I colori sono emozioni, come ha scoperto Max Luscher, medico e psicoterapeuta svizzero che ha messo a punto uno dei test psicologici più famosi al mondo, il test dei colori di Luscher, appunto.
Servono entrambi. Serve il ragioniere come il creativo, in ogni azienda, in ogni famiglia, perfino in ogni singola persona.
Il bianco e nero infatti ha molti lati positivi. Se pensate ad esempio ad una foto in bianco e nero, noterete come il sacrificio della carica vitale dei colori venga ricompensato da una sottolineatura di alcuni elementi, che assumono importanza e gravità, come se avessero ricevuto improvvisamente una promozione. Si notano meglio gli sguardi, la profondità di espressione dei volti e i segni sulla pelle diventano come canyon invasi dalla siccità, in cui ogni crepa sembra narrare una storia.
E allora ti accorgi che anche togliendo le emozioni dei colori, resta comunque il ricordo dell’emozione, reso ancora più evidente dall’assenza. Quasi come quando una persona amata si allontana e solo allora riesci a percepirne completamente il valore, grazie all’intensità della nostalgia.
Il bianco e il nero nell’arredamento, per dare voce ai colori in negozio
Un ambiente che gioca con il bianco e nero restituisce una sensazione di essenzialità, di ordine, di modernità e allo stesso tempo permette di valorizzare qualunque oggetto colorato venga poi inserito: ad esempio per un negozio di abbigliamento è una scelta ideale, perchè i colori degli abiti esposti verranno esaltati al massimo.
Mary Grace, negozio di abbigliamento progettato e realizzato a Ragogna (Udine)
Lo stesso discorso vale per un ambiente grigio, che darà un senso di industriale e urbano e permetterà un contrasto fortissimo con i colori inseriti.
Entrambe le scelte cromatiche però vanno ragionate a seconda del contesto urbano di riferimento e della luce naturale che penetra nello spazio da arredare: se la luce è poca, meglio aumentare la percentuale di superficie bianca e lasciare solo qualche tocco nero oppure dipingere le pareti con un grigio medio-chiaro.
E nella consulenza di Immagine e nella Moda?
Come utilizzare questa caratteristica del bianco e nero quando ti vesti? Come proporlo anche ai tuoi clienti?
Se usi questo particolare tipo di contrasto forte, che Goethe chiamava ‘contrasto di chiaro-scuro’, emergerà in tutto il suo splendore il tuo viso e ogni parte scoperta del tuo corpo. Si noteranno molto le tue mani, quindi ricorda di curarle. Stesso discorso per i capelli, i piedi, le gambe o le braccia. Questo accade perchè l’occhio cerca istintivamente le zone colorate e lì si sofferma l’attenzione. Quindi è un ottimo modo per fare colpo, ma con classe, senza strafare.
Come dice il nostro grande Giorgio Armani: “L’eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare”. E con un sapiente accostamento di bianco e nero, il gioco è fatto, sia per gli abiti sia per gli ambienti che abitiamo.
