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Le ville di Silea

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Numerose sono le ville Venete costruite in territorio del Comune di Silea, grazie alla vicinanza a Treviso e al fiume Sile importante via commerciale con Venezia.

Silea

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Villa Miollo - Via Roma, 125
Fu costruita nel 1700. Le due barchesse risalgono all’intervento del 1846 che comportò anche la sopraelevazione di un piano della villa con la conseguente eliminazione del frontone. Sulla facciata affrescata da due meridiane, spiccano i due poggioli ottocenteschi in ferro battuto di tipico gusto dell’epoca. Un ampio giardino circonda il complesso.

Villa Valier - Via Cendon, 26
E’ una bella costruzione della seconda metà del 1500. Venne eretta dalla famiglia Barbaro con la facciata, rivolta al fiume Sile, completamente affrescata, oggi. Una lunga scalinata ornata di statue e vasi conduce all’imbarcadero sul Sile. Alla villa appartiene l’oratorio dell’ Assunzione di Maria costruito nel 1762.

Lanzago

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Villa Azzoni Avogadro - Via Callalta, 106
Appartiene ai primi anni del 1500. Fu costruita dalla famiglia trevigiana dei conti Onigo sulle rive del fiume Melma. Venne acquistata, in cattive condizioni, nel 1639 dal conte Fioravante degli Azzoni Avogadro, il quale rifece completamente la facciata con elegante loggia a colonne d’ordine tuscanico collegata al giardino da un’ampia scalinata. Nel settecento subì un intervento sia all’interno che all’esterno probabilmente ad opera dell’architetto Selva costruttore del teatro della Fenice di Venezia.

Villa Bianchini - Via Bianchini, 1
Era un convento dei certosini del Montello e sede del XI corpo d’Armata durante la prima guerra mondiale, che vide ospiti Vittorio Emanuele III° e il Duca d’Aosta. L’edificio originario di epoca seicentesca, nel 1800, venne proseguito verso est con una tipologia architettonica molti simile a quella antica. Indipendenti dalla struttura vennero aggiunte a nord una barchessa con arcate a tutto sesto e l’oratorio della Visitazione. Poco discosto dalla stretta facciata d’occidente scorre il fiume Melma, sulla cui riva vi è il giardino.

Cendon

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Villa Barbaro - Via Cendon,40
La villa un tempo chiamata Ca’ Vecchia, fu costruita verso la fine del 1600 dalla famiglia dei Barbaro a cavallo di un’ ansa del fiume. La barchessa sorge staccata a nord ed è caratterizzata da una lunga serie di arcate. All’oratorio di San Gerolamo, che fa parte della villa, in passato la gente del luogo si recava ad implorare la benedizione del Signore sui raccolti e la grazia della pioggia.

Villa Memmo - Via Cendon, 51/A
Della grandiosa villa tardo-seicentesca, costruita dalla famiglia patrizia veneziana dei Memmo a Cendon, rimangono solo l’ala nord, e l’oratorio di San Pietro, a pianta ottagonale col piccolo campanile di elegante architettura e con la bella statua dell’apostolo scolpita da Giusto da Corte nel 1678. 
La statua di San Giovanni Nepomuceno sul ponte del Nerbon (1760)  è uno dei pochi resti 

Villa Fanio - Via Alzaia di Cendon, 11
E’ una costruzione settecentesca, con la facciata rivolta verso il Sile. Da notare sulla parte superiore il frontone con tre finestre con mascheroni in chiave d’arco. A nord si innesta una semplice barchessa. Un muro di cinta racchiude l’originario piccolo giardino ed il brolo (parco dei frutti) a est.

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Villa Maderni Via Alzaia di Cendon, 7-9
Fu costruita verso la fine del 1600 e conserva ancora tracce dell’antica decorazione a stucco. Subì purtroppo la sorte di molti altri edifici, venendo suddivisa, molti decenni fa in vari appartamenti.

Villa Pisani - Via Sant'Elena,12
Fu costruita verso la fine del 1600. Appartenne alle famiglie Pisani e Gradenigo. Il suo oratorio di Sant’Antonio nel 1866, durante un’epidemia, ospitò alcuni ammalati e moribondi. Della villa oggi rimane solo la barchessa ed appartiene alla Famiglia Cattarin.

Villa Collotti - Via Colotti, 3
Di origine settecentesca, rimaneggiata profondamente, si presenta oggi con l’aspetto di un tipico fabbricato ottocentesco. All’interno si conservano alcuni pavimenti in terrazzo veneziano. 

Sant'Elena

Villa Celestia - Via Sant'Elena, 118
Già monastero delle Celestie sorge sulle rive del Sile. L’antico fabbricato cinquecentesco è caratterizzato da una serie di arcate a tutto sesto, e un bel camino alla “vallesana” sporgente a nord. Fu acquistata nel 1830 dai Barbini che costruirono, innestandola a est, una vera e propria villa in architettura neoclassica con frontone nel cui timpano è affrescato lo stemma della famiglia Barbini. Davanti alla villa si estende un piccolo giardino che, un tempo, era ornato da molte statute poste sui pilastri del muro di cinta.

Villa Bembo - Via Sant'Elena, 50
E’ di origine seicentesca. Si affaccia sul Sile con un’interessante facciata dove spicca, in corrispondenza della sala centrale del piano terra una finestra a serliana. La chiesetta dedicata a Sant’Antonio è una costruzione recente dell’ antico oratorio.

Villa Riva - Via Sant'Elena, 92
Fu costruita dalla famiglia Da Riva di Venezia verso il 1650. La villa, caratterizzata dalle eleganti finestre ad arco sia del piano terreno che del primo piano, è circondata da un giardino nel quale c’è un pozzo. Staccate dalla villa sorgono la chiesetta dedicata dalla Beata Vergine e a San Marco e la semplice barchessa.

Villa Contarini - Via Duca d'Aosta, 12-14
La villa di origine seicentesca, si trova nella piazza di Sant’Elena. Profondamente rimaneggiata, e divisa in varie unità, conserva ancora la finestra ad arco del primo piano trasformata nel 1800 in rettangolare. Degne di nota le belle piane dei davanzali e l’intonaco a marmorino. Fu per qualche tempo anche la sede delle scuole elementari.

Ultima modifica: martedì, 18 aprile 2023

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