Equipaggiamento militare Esercito Italiano: armi e supporti

equipaggiamento militare

L’equipaggiamento militare è fondamentale per le attività dei nostri soldati: scopri tutti gli strumenti a disposizione delle truppe

L’equipaggiamento militare Esercito Italiano è un sistema complesso di armi e strumenti che permette alle truppe di svolgere le loro operazioni. Pensare a un soldato senza equipaggiamento è come immaginare un lavoratore senza la sua attrezzatura: senza è impossibile assolvere ai propri doveri. È proprio per questo che l’Esercito Italiano ha pensato a un sistema per garantire la massima sicurezza e operatività. Ecco la guida completa sull’equipaggiamento militare dell’Esercito Italiano.


INDICE
– Equipaggiamento militare Esercito Italiano: il Sistema Soldato Sicuro
– Equipaggiamento militare: l’armamento
– Sistemi di Comunicazione dell’Equipaggiamento Militare
– Come utilizzare l’equipaggiamento militare Esercito Italiano


Equipaggiamento militare Esercito Italiano: il Sistema Soldato Sicuro

Il Sistema Soldato Sicuro è un sistema d’arma integrato al cui centro c’è il soldato. Alla truppa viene dunque garantita la massima efficienza, tramite le seguenti componenti:

  • Letalità
  • Sopravvivenza
  • Protezione
  • Comando e Controllo C2
  • Mobilità Notturna

Componente Letalità

Nella Componente Letalità il soldato ha a disposizione nel suo equipaggiamento militare:

  • Triodo: Definito inizialmente come ICWS (Individual Combat Weapon System), comprende 3 dispositivi (ottica diurna, sistema di puntamento a punto rosso visibile o infrarosso e camera termica) idonei alla funzione di designazione, puntamento e ingaggio di un obiettivo in ogni condizione di visibilità.
  • Fucile ARX 200: sistema d’arma di nuova generazione che offre performance balistiche elevate rivolte a tiratori esperti. La carcassa, in alluminio anodizzato e sovrastampata con tecnopolimero, offre robustezza, leggerezza ed ergonomia. L’ottica ICS (Innovative Combat Sight) STEINER consente inoltre il calcolo automatico del punto di impatto con compensazione balistica in funzione della distanza del bersaglio e del munizionamento utilizzato.
  • Fucile ARX 160 A1 e A3: estremamente maneggevole, leggero e compatto, completamente ambi-destro. Il calciolo telescopico, regolabile su quattro diverse posizioni, consente di adattare l’arma alle esigenze di ogni singolo operatore, mentre le 4 slitte Picatinny posizionate sull’affusto, garantiscono la possibilità di innestare facilmente qualsiasi apparato/sistema di puntamento diurno e notturno (laser, ottico, flash light).

Componente Sopravvivenza

La Componente Sopravvivenza dell’equipaggiamento militari include il vestiario (mimetiche Esercito Italiano). L’abbigliamento del soldato è costituito da diversi pacchetti che garantiscono un’adeguata protezione nelle diverse situazioni climatiche ed operative. I capi sono studiati con materiali leggeri, traspiranti e anti-umidità che migliorano il comfort. Gli indumenti sono distribuiti nella versione base e nella versione “Flame Resistant”, cioè ignifuga.

Componente Protezione

Per Componente Protezione dell’equipaggiamento militare italiano si intende un binomio imprescindibile in caso di operazioni sul campo. Questa sezione, infatti, comprende:

  • Elmetto: garantisce la protezione della fronte, della regione temporale, della nuca e delle orecchie. Assicura, inoltre, un’ottima visibilità periferica e la vestibilità per un lungo periodo di tempo. I rigonfiamenti delle zone auricolari, con gli spigoli arrotondati, forniscono la necessaria rigidità laterale ed un naturale alloggiamento per le cuffie dei sistemi di comunicazione.
  • Giubbetto Antiproiettile: assicura la protezione del soldato ed è indossabile con facilità sull’uniforme di servizio e combattimento. Tramite la regolazione, il giubbetto garantisce inoltre la libertà di movimento e l’impiego in modo efficace delle armi individuali e di reparto. Al fine di consentire un’agevole e rapida rimozione del manufatto nel caso di primo soccorso ed evacuazione dei feriti, il giubbetto è dotato di un dispositivo che consente la scomposizione rapida (quick release) e la successiva ricomposizione.

Componente Comando e Controllo C2

Un altro aspetto fondamentale sul campo è la comunicazione: senza sarebbe infatti impossibile impartire ordini e ricevere/inviare aggiornamenti su una determinata operazione. Per questo la Componente Comando e Controllo C2 dell’equipaggiamento militare prevede l’SDR. La SDR HH EVO è una radio multibanda basata su tecnologia Software Defined Radio in grado di fornire servizi voce e dati sicuri idonei a soddisfare stringenti requisiti operativi.

Componente Mobilità Notturna

Quando cala la notte, il soldato italiano può comunque operare al massimo delle sue capacità tramite il TM-NVG, che costituisce la Componente Mobilità Notturna dell’equipaggiamento militari. Il Tactical Mobility-Night Vision Goggle è infatti un sistema binoculare di visione notturna a Intensificazione di Luce (IL) a elevate prestazioni, che consente la mobilità del soldato in condizioni operative estreme.

Equipaggiamento militare: l’armamento

L’equipaggiamento militare Esercito Italiano comprende, naturalmente, anche gli armamenti. Questi includono:

  • Armamento Individuale
  • Armamento di reparto
  • Arma controcarro

Equipaggiamento militare: Armamento Individuale

Accanto ai fucili ARX 200, 160 A1 e 160 A3, il soldato italiano può disporre per l’armamento individuale anche del fucile ARX 160 A2. Quest’ultimo, con un calibro di 5,56 mm, è una versione destinata alle unità appartenenti al “bacino” Forze Speciali/Forze per Operazioni Speciali.

In aggiunta a questi fucili d’assalto, è poi previsto, per le unità del genio e della fanteria, il fucile di precisione BARRETT M82 (cal. 12,7 mm). Il BARRETT garantisce una distanza di tiro utile pari a 1800 metri, presenta inoltre una canna flottante scanalata per migliorare la dissipazione del calore e risparmiare peso e un freno di bocca di grandi dimensioni con due fori per lato in grado di ridurre lo sforzo di rinculo del 65%. Le unità di cavalleria hanno invece nel loro equipaggiamento militare il SAKO TRG 42, che assicura una posizione di tiro stabile anche utilizzando ottiche grandi e pesanti.

Armamento di Reparto: mitragliatrici

In aggiunta all’armamento individuale, l’equipaggiamento militare dell’Esercito Italiano prevede anche armamenti utilizzabili dal reparto in generale. Questi sette sistemi d’arma sono distribuiti alle corrispondenti unità per consentire la massima efficienza operativa. Esaminiamo qui le mitragliatrici:

  • Mitragliatrice BROWNING (cal. 12,7 mm): garantisce supporto di fuoco alla manovra delle unità terrestri in termini di volume, gittata e letalità d’ingaggio. Il tiro è modulabile a seconda delle esigenze (colpo singolo o raffica libera) e presenta un meccanismo di alimentazione invertibile per permettere il caricamento del nastro da destra o da sinistra. La mitragliatrice BROWNING può essere impiegata anche in veste di antiaereo.
  • Mitragliatrice media MG 42/59 (cal. 7,62 mm): arma automatica di reparto a corto rinculo di canna con chiusura geometrica a rulli. Può essere utilizzata sia con bipiede come arma d’accompagnamento, sia con treppiede come mitragliatrice media d’appoggio, installata su veicoli come arma singola di bordo o come arma coassiale.
  • Minimi (cal. 5,56 mm): mitragliatrice caratterizzata da spiccata mobilità, peso ridotto, elevata affidabilità e volume di fuoco. La Minimi fornisce la capacità di supporto di fuoco di accompagnamento alle brevi distanze delle unità di fanteria e cavalleria. Il caricamento può essere selezionato in base alle situazioni e può essere a nastro sospeso, a nastro in cassetta oppure per mezzo del caricatore standard AR 70/90.
  • Torretta motorizzata “Hitrole light”: è un sistema d’arma mobile composto da un Set di Comando e Controllo formato da un monitor, da due cloches e da un’Unità Logica di Controllo “ULC”. Può montare a seconda dell’esigenza mitragliatrice Browning FN HERSTAL cal. 12.7 mm, mitragliatrice MG3 A1 cal. 7,62 mm e lanciagranate automatico MK 19 da 40 mm. È stato utilizzato nei teatri operativi ad alta intensità come, ad esempio, l’Afghanistan.

Armamento di reparto: mortai

  • Mortaio da 60 mm COMMANDO: può effettuare azione di fuoco di accompagnamento e arresto a distanze brevi (max 1600 metri). Questo mortaio ha una struttura essenziale, la mobilità è massima, così come la rapidità di schieramento.
  • EXPAL (81 mm): è un sistema di artiglieria di nuova generazione a peso ridotto e a elevata mobilità. Il mortaio è corredato di calcolatore balistico per l’automazione delle procedure di calcolo dei dati di tiro (max 6900 metri) e di munizionamento di varia tipologia.
  • Mortaio THOMSON-BRANDT TR61 da 120 mm: rustico e di facile impiego, trasporto e schieramento, è in grado, nell’ambito dell’equipaggiamento militare, di fornire fuoco di accompagnamento a tiro curvo alle lunghe distanze.

Arma controcarro

Le unità di fanteria e cavalleria possono annoverare nel loro equipaggiamento militare a media e lunga gittata anche il sistema d’arma controcarri SPIKE”. Questo armamento consente la neutralizzazione di veicoli corazzati, compresi i moderni carri da combattimento, inclusi quelli protetti da corazzature reattive e da sistemi antimissile di ultima generazione (quali sistemi di protezione attiva e sistemi di contromisure optroniche). È impiegabile in qualunque condizione meteorologica, diurno/notturno, in ambiente urbano e/o contaminato NBC e non risente dell’azione dei contaminanti/decontaminanti NBC o di disturbo elettromagnetico.


Sistemi di Comunicazione nell’equipaggiamento militare

Sul campo, se è fondamentale proteggersi e poter fare affidamento sulle armi giuste, è altrettanto cruciale poter comunicare. Per questo l’Equipaggiamento Esercito Italiano ha a disposizione numerosi sistemi per garantire questo importantissimo aspetto.

Sistemi Tattici

  • Stazioni radio RH4-178 e RH5-478: ricetrasmettitori di tipo tradizionale che consentono comunicazioni radio per onda di superficie o ionosferica. Le diverse configurazioni possibili (portatile e veicolare) ne consentono un impiego diversificato a lunghissime distanze.
  • CNR 2000: ricetrasmettitore a Onde Corte (HF), è interoperabile con la radio RH di cui sopra. È molto compatta e viene prodotta in versione portatile e veicolare, con varie potenze di trasmissione e diverse modalità di emissione. Supporta l’ALE (Automatic Link Establishment), una particolare funzionalità grazie alla quale è possibile valutare automaticamente le condizioni migliori per un collegamento sicuro e affidabile nel tempo.
  • SINCGARS III: questa stazione radio rappresenta l’assetto portante delle comunicazioni tattiche dell’Esercito Italiano. Opera nella gamma di frequenza VHF con potenza di trasmissione variabile a seconda delle configurazioni. Permette la trasmissione dei dati ed è dotata di meccanismi per la protezione delle trasmissioni da intercettazioni o disturbi.
  • Stazione Radio UHF HCDR “Centaur”: opera con la larga banda veicolare di backbone. Ciò significa che questa stazione radio HCDR (High Capacity Data Radio) si dedica alla realizzazione dinamica di reti ad alta velocità di trasmissione e capacità, auto-ripristinanti (selfhealing) e auto-configuranti (self-configuring) per il trasporto delle informazioni (voce/dati/video), secondo i più moderni concetti di Mobile Ad-hoc Networking (MANet). I dati sono crittografati e protetti con codici per il rilevamento automatico di eventuali errori con possibilità di correzione automatica.
  • AN/PRC-152 e AN/PRC-117: di produzione statunitense, queste radio sono sviluppate nelle versioni Hand Held, Manpack e veicolari e sono in grado di fornire comunicazioni radio sicure in banda VHF e UHF, sfruttando le più moderne tecnologie. In dotazione alle unità operative, sono usate per le comunicazioni infra-team a corto e medio raggio, per comunicazioni terra-bordo-terra in operazioni di tipo interforze e di supporto alla componente terrestre da parte di aeromobili.

Sistemi Digitali

Per garantire un sistema di comunicazione in Ponte Radio su shelter UEO2, l’equipaggiamento militare italiano include il PR-6/190N. Questo complesso consente di realizzare delle reti di comunicazione in grado di operare in condizioni ambientali estreme. Costituito da due coppie di ponti radio (MH297/X e MH344), a garanzia della ridondanza e di un moderno nodo di commutazione a larga banda (MPS), svolge funzioni di commutazione, sia in locale, sia per tutta la rete.

Sistemi Satellitari

Per fronteggiare le esigenze di comunicazione presentati dai moderni scenari di impiego, l’Esercito Italiano si è dotato di Terminali Satellitari Multibanda (TSM) e Terminali Satellitari Trasportabili (TST). Questi sistemi, in uso alle unità C4 di supporto alla manovra, sono in grado di effettuare collegamenti a lunga distanza ed a grande capacità, attraverso il satellite militare SICRAL e i satelliti commerciali.

Sistema documentale di F.A.

Al fine di creare, gestire, protocollare, archiviare e conservare i documenti informatici, l’Esercito Italiano ha a disposizione nel suo equipaggiamento militare il sistema documentale di F.A.@DhOC”. Questa piattaforma si è resa necessaria per digitalizzare i procedimenti amministrativi, consentendo nuove modalità di interazione e di organizzazione del lavoro. L’erogazione del servizio è accentrata presso il Centro Sistemi Informatici dell’Esercito (CSIE) che custodisce la documentazione prodotta e fornisce il servizio di Help Desk.

Comando e Controllo

Come già detto, comunicare durante un’operazione è di fondamentale importanza. Perciò l’Esercito Italiano nel suo equipaggiamento militare comprende anche sistemi di Comando e Controllo per avere un quadro costantemente aggiornato della situazione.

  • SIACCON ADV (SIstema Automatizzato di Comando e CONtrollo ADVanced): automatizza i processi decisionali e di pianificazione tipici di un Posto Comando di F.A. in operazioni. Il sistema realizza un’architettura di Comando e Controllo unitaria basata sul principio del Network Centric Warfare (NCW). Il SIACCON ADV emana anche gli ordini e le informazioni necessarie a tutti i livelli ordinativi interessati e ne controlla, inoltre, l’attuazione.
  • SICCONA (SIstema di Comando COntrollo e Navigazione): monitora le unità sul terreno e contribuisce a realizzare la “Digitalizzazione dello Spazio della Manovra”. Il SICCONA localizza le forze in campo, indica la rotta da seguire, garantisce lo scambio delle comunicazioni e l’accesso ai vettori di comunicazione, compresa la componente sbarcata.
  • C2N/BFSA (Blue Force Situation Awareness): integra i nodi di Comando e Controllo e comprende numerose funzionalità già presenti nel SICCONA.
  • Blue Force Tracking” (BFT): consente la localizzazione delle unità mobili e la trasmissione di messaggi e allarmi tramite reti Radio e Satellitari, fornendo supporto per le attività di Comando e Controllo (C2) e garantendo la sicurezza delle informazioni. Le comunicazioni sono infatti protette da dispositivi cifranti.
  • LC2EVO (Land Command and Control Evolution): portale che offre diverse funzionalità. Queste comprendono servizi di base (mail, chat, collaboration tools e gestore documentale) e Functional Area Services (FAS) quali ad esempio Battle Space Management, gestione infrastrutture, visualizzazione tracce e posizioni, Infologistica, Gestione delle risorse energetiche, JISTAR (Joint Intelligence Surveillance and Reconnnaissance), C/IED (Counter Improvised Explosive Devices) e Military Engineering, Bonifica da Ordigni Esplosivi, Targeting and Joint Fires.

Come utilizzare l’equipaggiamento militare Esercito Italiano

Per utilizzare l’equipaggiamento militare Esercito Italiano è necessario essere arruolati nelle truppe nostrane. Per fare ciò è dapprima necessario controllare di avere tutte le carte in regola. Quindi invitiamo a visionare le nostre Schede Requisiti (VFI, VFP4, VFT, Sergenti, Marescialli, Ufficiali, Scuole Militari).

Una volta iscritti al concorso desiderato, si potrebbero avere difficoltà a individuare l’iter burocratico corrispondente. Suggeriamo, pertanto, di leggere le nostre guide “Come Diventare” (VFI, VFP4, VFT, Marescialli, Ufficiali, Scuole Militari).

Non perdere tempo, dunque, e affida ora la tua preparazione a Nissolino Corsi: scuola di preparazione con oltre trent’anni di esperienza nei concorsi delle Forze Armate.

Qual è l’equipaggiamento militare Esercito Italiano?
L’equipaggiamento militare Esercito Italiano è un sistema complesso di armi e strumenti che permette alle truppe di svolgere le loro operazioni. La gamma degli armamenti e degli strumenti per ottimizzare l’efficienza del soldato è davvero vasta. Perciò in questa sede ci limiteremo ad analizzare qui il Sistema Soldato Sicuro.
 
Il Sistema Soldato Sicuro è un sistema d’arma integrato al cui centro c’è il soldato. Alla truppa viene dunque garantita la massima efficienza, tramite le seguenti componenti:
  • Letalità
  • Sopravvivenza
  • Protezione
  • Comando e Controllo C2
  • Mobilità Notturna
Quali armi include l’equipaggiamento militare italiano?
Nella Componente Letalità il soldato ha a disposizione nel suo equipaggiamento militare:
  • Triodo: Definito inizialmente come ICWS (Individual Combat Weapon System), comprende 3 dispositivi (ottica diurna, sistema di puntamento a punto rosso visibile o infrarosso e camera termica) idonei alla funzione di designazione, puntamento e ingaggio di un obiettivo in ogni condizione di visibilità.
  • Fucile ARX 200: sistema d’arma di nuova generazione che offre performance balistiche elevate rivolte a tiratori esperti. La carcassa, in alluminio anodizzato e sovrastampata con tecnopolimero, offre robustezza, leggerezza ed ergonomia. L’ottica ICS (Innovative Combat Sight) STEINER consente inoltre il calcolo automatico del punto di impatto con compensazione balistica in funzione della distanza del bersaglio e del munizionamento utilizzato.
  • Fucile ARX 160 A1 e A3: estremamente maneggevole, leggero e compatto, completamente ambi-destro. Il calciolo telescopico, regolabile su quattro diverse posizioni, consente di adattare l’arma alle esigenze di ogni singolo operatore, mentre le 4 slitte Picatinny posizionate sull’affusto, garantiscono la possibilità di innestare facilmente qualsiasi apparato/sistema di puntamento diurno e notturno (laser, ottico, flash light).

 
Oltre a queste armi, le truppe dell’Esercito Italiano ne hanno a disposizione anche altre, che potete approfondire nel qui presente articolo.

Come utilizzare l’equipaggiamento militare Esercito Italiano?
Per utilizzare l’equipaggiamento militare Esercito Italiano è necessario essere arruolati nelle truppe nostrane. Per fare ciò è dapprima necessario controllare di avere tutte le carte in regola. Quindi invitiamo a visionare le nostre Schede Requisiti (VFI, VFP4, VFT, Sergenti, Marescialli, Ufficiali, Scuole Militari).
 
Una volta iscritti al concorso desiderato, si potrebbero avere difficoltà a individuare l’iter burocratico corrispondente. Suggeriamo, pertanto, di leggere le nostre guide “Come Diventare” (VFI, VFP4, VFT, Marescialli, Ufficiali, Scuole Militari).

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