25 giugno 2022 - 09:22

Avigliana, due laghi e il paradiso
di Star Trek a due passi da Torino

All’imbocco della Val di Susa si possono praticare tanti sport d’acqua e godere di una natura incontaminata. E poi ci sono il pub-museo dei figurini e la storica fabbrica di esplosivi

di Luca Bergamin

Avigliana, due laghi e il paradiso  di Star Trek a due passi da Torino
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Nella bassa Val di Susa ci sono un lago piccolo e uno grande. Stanno ai piedi del Monte Pirchiriano a poca distanza da quella Sacra di San Michele che costituisce una delle abbazie più mistiche d’Italia. Torino non è tanto lontana, però quello di Avigliana e dei suoi bacini formatisi durante le ultime glaciazioni è un mondo a parte, che in estate vive il suo momento di maggiore popolarità: nel Lago Grande, infatti, come ha certificato anche l’Arpa Piemonte, è possibile fare il bagno, un invito che giovani a adulti colgono ogni giorno calandosi dalle scalette tra i massi intorno alla riva nei pressi di quel Circolo Nautico dove si praticano numerosissime attività a contatto con l’acqua, dallo sci nautico al wakeboard, dal sup al kayak. Sono i fratelli Andrea e Davide Montrucchio a trasmettere entusiasmo e nozioni tecniche: «Abbiamo centottanta iscritti, moltissimi di essi sono giovani — spiega Andrea —, tutti partecipano con gioia ai corsi. L’acqua è pulita, il paesaggio che si vede dal lago incantevole. Rispetto alla città, alla quale siamo comunque molto vicini, questo è davvero un paradiso naturalistico alla portata di tutti».

Si nuota, pratica sup e scia nel Grande, si fa birdwatching nel Piccolo

Praticare sport sulle acque di Avigliana non è l’unico modo per sentirsi partecipi del legame tra la popolazione locale e i suoi specchi naturali. È possibile anche attraversarlo col servizio di trasporto turistico comandato dall’inossidabile Emilio Ostorero e dalla sua famiglia: indimenticato campione di motocross, figlio di un barcaiolo, nonostante i successivi sui circuiti e le onorificenze più alte, ha mantenuto un rapporto strettissimo con i laghi e questo parco naturale tra le colline e la zona umida dei Mareschi. In questo anfiteatro morenico sorvolato da moriglioni, morette, alzavole, fischioni, gallinelle d’acqua, germani, folaghe, aironi cenerini e cormorani, nonché dallo svasso maggiore, gli appassionati di birdwatching vanno a nozze. E affollano le rive. Mentre chi ama il trekking, può seguire i sentieri che si inerpicano sulle colline tra alberi di castagno, carpino e frassino, dove capita di vedere caprioli, volpi, tassi, scoiattoli, faine. Se si entra nel Pub Bel Sugné al bordo del Lago Grande ci si imbatte invece nei modelli dei personaggi della saga di Star Trek e in tanti altri figurini che chi adora il genere fantasy non tarderà a riconoscere, anche perché taluni presentano dimensioni e fattezze pari a quelle degli esseri umani.

Il pub-museo di Star Trek e la storia della fabbrica di dinamite

L’autore di questa collezione unica in Italia è il proprietario di questo locale assai sui generis, Italo Allais: «Ho iniziato 27 anni fa, colleziono anche statue dei personaggi dei fumetti. Prima che esistesse internet era più complicato, da quando c’è anche la rete non sono più riuscito a fermarmi. Mi sono accorto che tanti amano sognare con queste creature, vengono da tutta Italia a vederli. Chissà che presto non riesca ad aprire un museo in Avigliana, ho già adocchiato i locali giusti. Indicare il pezzo più bello? Non saprei proprio, per me sono tutti stupendi». Anche perlustrando il borgo risulta complicato optare per l’attrazione storica e culturale più significativa: di sicuro il Museo Dinamitificio Nobel desta una certa impressione perché permette di apprendere la storia della più importante fabbrica mondiale di esplosivi degli anni ’40 che si trovava a est della Palude dei Mareschi. Interessanti sono anche i pozzi all’interno della cinta muraria medievale, scavati sulla roccia su cui poggia tutta la cittadina, così come Porta Ferronia e soprattutto le vestigia del Castello eretto nel 942 da Arduino Glabrione, marchese di Torino, dal quale bisognava per forza passare se si voleva entrare in Val di Susa. Questo fu dunque sempre un borgo strategico: la conferma arriva anche dai resti delle mura, dalle torri di origine medievale, e infine dalle porte a esse inglobate sino a salire al castello. Anche la Chiesa di San Giovanni è un po’ la summa artistica e architettonica dei secoli che si sono succeduti ad Avigliana sino alla recente svolta in chiave naturalistica del borgo dei due laghi.

VIVERE AD AVIGLIANA
Ha più di dodicimila abitanti e fa parte della Città Metropolitana di Torino, dalla quale dista circa 20 chilometri. Il Lago Piccolo ha un’estensione di 60 ettari, quello Grande di 90 ettari, entrambi costituiscono un parco naturale protetto a partire dagli anni ’80. Il paese si trova a 383 metri di altitudine e il panorama delle Alpi incornicia il suo orizzonte. Il Monte Musinè è davvero molto vicino e suggestivo.

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