Ansia, quando la preoccupazione è sproporzionata all’evento

di Danilo di Diodoro

L’ansia generalizzata provoca uno stato di allerta generale con sintomi fisici come palpitazioni, insonnia, tremori e mal di testa. Ed è impossibile rilassarsi

Quando i motivi sono infondati

Tutti possono transitoriamente provare uno stato d’ansia, ma il vero e proprio disturbo d’ansia è una condizione continuativa, un’allerta logorante che sfinisce. Il termine che usano gli specialisti per indicare questa condizione ne dà un’idea abbastanza precisa: disturbo d’ansia generalizzata. È caratterizzato da una preoccupazione infondata e da uno stato di allerta, tensione muscolare, attivazione del sistema nervoso vegetativo, con palpitazioni, senso di fatica, irritabilità, impossibilità di rilassarsi, sonno di qualità scadente o insonnia, mal di testa frequenti. Se si chiede a una persona che cosa la renda così ansiosa, può non essere in grado di dirlo, o può riferire cause diverse, come preoccupazioni per la salute, per i soldi, per questioni affettive e interpersonali. Ma poi, analizzando oggettivamente questi aspetti, si scopre che il livello di preoccupazione è sproporzionato. Ed è proprio questa sproporzione uno degli aspetti più caratteristici del disturbo.

(Getty images)

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