Milano, 23 dicembre 2014 - 11:09

Chi consuma cocaina e anfetamine
è a più alto rischio suicidio

Chi abusa di queste droghe non è più capace di provare piacere per le normali esperienze di vita ed è in genere molto impulsivo

di Danilo Di Diodoro

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Tra i vari rischi a cui si espone chi fa uso di cocaina e anfetamine emerge ora anche una maggiore probabilità di commettere suicidio. E’ il risultato di uno studio realizzato da un gruppo di ricercatori canadesi coordinati dal dottor Didier Jutras-Aswad del Department of Psychoeducation dell’Université du Quebec à Trois –Rivières, che ha seguito per alcuni anni oltre 1200 persone dipendenti da sostanze stupefacenti. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Drug and Alcohol Dependance . Fino ad oggi era noto che in generale chi fa uso di queste sostanze corre un maggior rischio di suicidio, tanto da risultare responsabile del dieci per cento delle morti in questo gruppo. Altri studi hanno dimostrato che durante l’intera vita chi fa uso di sostanze stupefacenti ha un rischio oscillante tra il 17 e il 43 per cento di commettere gesti autolesivi, a fronte di un rischio attorno al 4 per cento nella popolazione generale. Questa nuova ricerca indica per la prima volta i consumatori di cocaina e anfetamine come il sottogruppo a maggior rischio, anche rispetto agli utilizzatori di oppiacei, come l’eroina, utilizzati per via endovenosa.

Le cause

Sono stati ipotizzati diversi meccanismi che potrebbero essere alla base di questo aumentato rischio. Ad esempio, è possibile che gli abusatori di cocaina e anfetamine finiscano in uno stato di anedonia, l’incapacità di provare piacere nelle normali esperienze della vita. Una condizione correlata a un danno neurobiologico indotto dal consumo cronico delle droghe, in particolare la riduzione della neurotrasmissione a base di dopamina. Perdendo la possibilità di provare piacere, le persone perdono progressivamente anche l’attaccamento alla vita e risultano essere quindi maggiormente esposte al rischio di suicidio. Un’altra possibile causa dei gesti autolesivi è la maggiore impulsività a cui sono esposti i cocainomani. Dicono in merito gli autori di questa ricerca: «Esistono prove che indicano come gli utilizzatori di cocaina e anfetamine, confrontati con gli utilizzatori di oppiacei, abbiano un ridotto livello di controllo degli impulsi, ed è noto che i comportamenti impulsivi sono implicati in una significativa parte di tentati suicidi».

Popolazione ad alto rischio suicidio

Infine, bisogna considerare il fatto che mentre per l’abuso di alcol e oppiacei sono disponibili vari tipi di trattamento, anche farmacologico, non è così per quanto riguarda l’abuso di cocaina e anfetamine. «Il nostro studio solleva importanti questioni che potrebbero cambiare la pratica clinica» concludono i ricercatori. Infatti da una parte conferma che le droghe rappresentano un significativo elemento di rischio per il comportamento suicidiario, dall’altra indica gli utilizzatori di anfetamine e cocaina come una sottopopolazione ad alto rischio. Diventa quindi necessario sviluppare interventi più efficaci e programmi di prevenzione costruiti appositamente per questo target di popolazione».

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