18 gennaio 2019 - 17:42

«Scrollare», tutti i significati della parola più usata (e abusata) dagli internauti

Fratello di crollare, vince nel senso figurato di togliersi una responsabilità. Improprio quando scorriamo un sito internet, in quel momento usiamo un verbo inglese

di Paolo Fallai

«Scrollare», tutti i significati della parola più usata (e abusata)  dagli internauti
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Fareste davvero male a non prendere sul serio parole molto comuni, che abitano ogni giorno i nostri discorsi, ma nascondono una miniera di misteri e suggestioni. Prendiamo il caso del verbo scrollare. E no, non scrollate le spalle.

La rovina comune

E’ evidente il suo rapporto molto stretto col verbo «crollare», cui antepone un prefisso «s» che lo rafforza aumentandone la potenza e l’idea ondulatoria del movimento. Ma se scrollare e crollare sono parenti, crollare da dove viene?

Giù per ripide discese

Non è chiara l’etimologia di crollare. Alcuni vocabolari la fanno risalire al latino volgare conrotulāre, cioè «rotolare giù». D’altronde la versione transitiva del verbo crollare già presuppone, nel significato, scuotere, muovere in qua e in là. Noi non usiamo spesso «crollare la testa», per designare la nostra perplessità, preferiamo appunto scuotere, o «scrollare le spalle» per indicare indifferenza. Ma certo ora è più chiaro che se a cedere è un edificio, crollare è il verbo giusto per indicare che viene giù tutto.

La rivincita del figurato

Non stupisce che scrollare abbia conquistato una certa fortuna per indicare precise azioni come «scrollarsi l’acqua di dosso dopo un bagno», o ancor meglio particolari emozioni: il vocabolario Treccani cita opportunamente l’esempio: «preferì non farsi vedere, per scrollarsi di dosso ogni responsabilità».

Un segno di risveglio

C’è anche una sorta di sveglia improvvisa, evocata da questo verbo, come se un evento fosse venuto ad interrompere una abitudine. Quindi se si sta fermi troppo a lungo nella stessa posizione sarà necessario scrollare i muscoli intorpiditi per tornare a muoversi. E se invece è una rivelazione e scuotere una abitudine, sarà necessario scrollarsi dall’apatia.

Il grande equivoco

Se invece vogliamo controllare sul nostro smartphone le notizie dal sito del Corriere della Sera, sarà normale scorrerle col dito dall’alto in basso e nessuno potrà volercene se alla domanda su cosa stiamo facendo, ci verrà naturale rispondere che stiamo «scrollando» il telefono. In realtà il verbo scrollare in questo caso non c’entra.

Influenza dell’inglese

Quello che stiamo italianizzando in modo improprio è il verbo inglese to scroll, che non a caso significa «srotolare» o «scorrere» e che si è conquistato uno spazio non secondario nel linguaggio informatico per indicare il movimento del cursore dall’alto in basso o da destra a sinistra per vedere immagini o testo. E’ quello che si dice fare scrolling o se volete fare arrabbiare i puristi «scrollare un testo».

Anche in questo momento

Se avete deciso di leggere fino in fondo questa rubrica, lo state facendo, conquistando la possibilità di esplorare tutti i paragrafi. Con il cursore attraverso la rotellina del mouse se siete davanti a un computer, con le dita se avete ta le mani uno smartphone. E forse sarebbe il caso di «scrollarci» di dosso questa dipendenza dalla rete. Per lasciare il giusto spazio al ringraziamento finale alla mia collega Antonella che mi ha suggerito la parola da esaminare e al sano stupore di sua madre per il modo un po’ disinvolto con cui usiamo il verbo scrollare.

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