Gianluigi Lentini, il miele, il biliardo, il Torino, l'incidente, il coma. Cosa fa oggi l'ex «maledetto» del calcio italiano

di Andrea Sereni

A 52 anni l'ex attaccante ha lasciato il mondo del calcio e fa l'apicoltore. Prima aveva gestito un ristorante con biliardo, l'altra sua grande passione. Storia di un talento dalla carriera spezzata

Calcio, no grazie

Lentini ha detto addio al pallone. «Ogni tanto la gente mi chiede: ma che fine hai fatto? Io non sto in tv, non sono diventato opinionista, alle cene dei club granata non vado quasi mai, anche se mi invitano spesso. Non sono più il ragazzo maledetto di una volta, vivo una vita tranquilla che mi piace molto — spiegava in un’intervista alla Gazzetta dello sport di qualche anno fa -. Il calcio non lo seguo più di tanto, ho sempre amato solo giocare. E, onestamente, non mi manca. Non ho il patentino, non ho una strada nel calcio, mai stato un leccaculo». Oggi vive a Carmagnola, dove è nato, trenta chilometri da Torino, e fa l’apicoltore.

Calcio, no grazie