Le rotondità femminili sono segnali sessuali

Ambiente, Natura & Salute

Di

100DomandeSullaSessualità : rubrica ideata e curata dal dottor Umberto Palazzo 
Uno dei più antichi reperti che ci rappresentano rotondità femminili è quello che si riferisce alla cosiddetta Venere di Willendorf, una statuetta di pochi centimetri che riproduce il fisico di una donna con grandi seni e grosse natiche, la cosiddetta steatopigia, ritenuta in passato promessa di fertilità. Oggi invece alcuni archeologi propendono più per un’interpretazione sessuale di rigonfiamenti femminili e seni voluminosi, che trova d’accordo anche il famoso zoologo Desmond Morris quando valutava l’ efficienza del seno voluminoso di donne che allattano rispetto alle femmine di scimpanzè dotate di seni a biberon. Per il neonato uomo succhiare il latte materno è più faticoso che per gli altri primati. Il neonato è talmente impotente che la madre deve partecipare in modo attivo al processo, mantenendo il bambino al seno e guidandone i gesti.
Alcune madri hanno delle difficoltà nel persuadere i bambini a succhiare in maniera efficace. Di solito la causa di questa difficoltà sta nel fatto che il capezzolo non sporge abbastanza nella bocca del bambino. Se le labbra del bambino non riescono a chiudersi sul capezzolo, bisogna che questo venga inserito più profondamente nella bocca, in modo che la parte anteriore tocchi il palato e la parte superiore sia a contatto della lingua. Solo così può aver luogo un’intensa azione di succhiamento da parte della mascella, della lingua e della guancia. Un’altra difficoltà dell’allattamento è la cosiddetta reazione di “lotta contro il seno” che si manifesta in alcuni bambini. Spesso ciò dà l’impressione alla madre che il bambino non voglia succhiare, mentre in realtà vuol dire che, nonostante i suoi disperati tentativi per farlo, questi non vi riesce perché si sente soffocare. Una posizione non perfettamente corretta del capo del bambino sul seno, fa sì che il naso sia tappato e che quindi questi, avendo la bocca piena, non riesca a respirare. Si tratta quindi di una lotta, ma non contro l’atto di succhiare, bensì per cercare di respirare a rinforzare il concetto che il seno femminile sia un meccanismo di segnalazione sessuale, più che una macchina da latte maggiormente voluminosa. Entrambi questi problemi vengono causati dal suo aspetto solido e rotondo. Basta guardare il modello delle tettarelle dei biberon per bambini per vedere qual è la forma che funziona meglio. Queste, infatti, sono più lunghe e non presentano la grande forma emisferica e rotonda che provoca tante difficoltà alla bocca ed al naso del bambino. Come aspetto, si avvicinano di più all’apparato nutritivo della femmina dello scimpanzé, la quale presenta un lieve aumento di volume del seno, ma, anche in pieno allattamento, è piatta a paragone della femmina media della nostra specie. I suoi capezzoli invece, sono più allungati e sporgenti, cosicché il piccolo non ha quasi nessuna difficoltà ad iniziare l’attività del succhiare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube