Principale Attualità & Cronaca Comunicati stampa Animali vaganti: le regole da seguire in caso di ritrovamento

Animali vaganti: le regole da seguire in caso di ritrovamento

Un animale vagante può essere abbandonato ma può anche essersi smarrito o vivere libero sul territorio.

GRAVINA IN PUGLIA – In tema di ritrovamento di animali, su tutto il territorio nazionale, sono vigenti le stesse prescrizioni.

L’Assessorato al benessere degli animali ha stilato un vademecum con le regole che vi proponiamo al fine di non commettere errori in caso di ritrovamento:

  • Qualsiasi sia lo stato dell’animale, la prima cosa da fare sempre è contattare la Polizia Locale (tel. 080.3267463) per la segnalazione.

In caso di impossibilità di intervento della Polizia Locale, contattare Carabinieri (112), Carabinieri Forestali (1515), Polizia (113).

Effettuata la segnalazione, bisogna muoversi SOLO sulla scorta delle indicazioni ricevute.

  • Ogni iniziativa personale senza le preventive istruzioni delle Forze dell’Ordine comporterà l’assunzione personale di tutte le responsabilità in quanto né le Forze dell’ordine né i canili potranno accettare l’animale.

La legge vieta al cittadino di prelevare animali, in quanto tale compito spetta all’ASL.

  • La Polizia Locale, qualora lo ritenga opportuno, potrà avvalersi della collaborazione di Associazioni convenzionate.
  • Se l’animale è ferito o in pericolo di vita, la Polizia Locale potrà chiedere di portarlo presso il veterinario comunale. Nella nostra Regione le spese per le cure sono sempre a carico del Comune in cui l’animale è stato ritrovato, mentre il trasporto per i cani spetta all’ASL, per i gatti ai Comuni.
  • In caso di animali presenti in carreggiata, chi li trova potrà metterli in sicurezza (mettendolo al sicuro nella campagna a bordo strada).

Anche in questa circostanza vanno sempre informate le Forze dell’Ordine.

  • Non è mai possibile spostare animali da una città ad un’altra. Ogni Comune è responsabile degli animali presenti nel proprio territorio.

In fase di controlli, in caso di false dichiarazioni, si rischia la denuncia oltre a dover              riportare l’animale nella città dove lo si è trovato.

  • In caso di ritrovamento di cuccioli non bisogna spostarli né toccarli in quanto in zona potrebbe esserci la mamma. Stessa cosa dicasi per femmine con mammelle in stato di allattamento: potrebbero esserci dei cuccioli in zona.

In entrambi i casi bisognerà sempre segnalare la cosa alle Forze dell’Ordine, al fine di ricevere tutte le indicazioni del caso.

  • Non dare cibo agli animali vaganti in buono stato, soprattutto in estate. Sono animali di quartiere che si spostano o animali provenienti da territori limitrofi.

Il cibo li rende stanziali e questo oltre a causare problemi di ordine pubblico, potrebbe provocare azioni di intolleranza nei loro confronti.

  • Evitare di circolare con cagne in estro (calore), attirano e rendono nervosi i cani maschi non castrati, aumentando i rischi di aggressione e di guaiti notturni dei cani della zona.
  • In caso di ritrovamento di cani magri con costole esposte, il più delle volte non si tratta di denutrizione ma di malattia endemica del territorio: la leishmaniosi.

E’ fondamentale segnalare la loro presenza al fine di permettere accertamenti ma non prelevateli in quanto potrebbero essere di proprietà o in cura.

  • E’ assolutamente vietato mettete cibo agli animali a bordo strada, né tentate di prenderli in prossimità di strade trafficate, nel tentativo di fuga l’animale potrebbe essere
  • In caso di ritrovamento di un randagio che si intende adottare bisogna segnalarlo alla Polizia Locale che verificherà la presenza di microchip, e successivamente prendere contatto con le associazioni del luogo per l’assistenza gratuita nella pratica di adozione.
  • In caso di incontro frontale con un cane, seguite queste istruzioni per evitare aggressioni: non guardarlo fisso negli occhi, non camminare dritto verso di lui, non correre, evitandolo con una piccola deviazione del proprio percorso.

Se dovesse avvicinarsi è fondamentale fermarsi, farsi annusare senza mai toccarlo.

Nella maggior parte dei casi dopo aver annusato continuerà la propria strada.

In caso di caduta è importante fare il sasso, rannicchiarsi sulle ginocchia  chiudendosi a riccio, proteggendosi con le mani nuca, collo, viso e parti vitali.

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