Basta uno sguardo per cogliere la tipicità di questo progetto in cui le piante, la struttura in acciaio corten e gli altri elementi architettonici contribuiscono a creare un vero e proprio eden in termini di ecosostenibilità e microclima abitativo.
Si chiama Condominio “25 Verde” il primo edificio-foresta di Torino, progettato dall’architetto Luciano Pia e realizzato fra il 2007 e il 2012 in via Chiabrera, a pochi passi dal Parco del Valentino e dal Centro Storico Fiat. È il primo esperimento di bio architettura ecosostenibile della città ed è destinato senza dubbio ad entrare nella storia dell’architettura torinese.
Lo stesso Luciano Pia in diverse interviste spiega il suo progetto: non avendo avuto la possibilità di costruire una casa in mezzo a un parco, ha pensato di costruire un parco in mezzo a una casa, ricreando la sensazione di vivere in un bosco. L’edificio quindi ha strutture in acciaio corten come alberi di una foresta, piante che crescono in terrazzi dai profili irregolari, specchi d’acqua attraversati da passerelle, e giardini rigogliosi ricoprono i tetti. La costruzione è concepita come una specie di casa sugli alberi come quella che molti bambini sognano e, talvolta, costruiscono.
Nel complesso l’edificio occupa un’area di 7.500 mq e ospita 63 unità abitative distribuite su 6 livelli, compreso il piano terra. Gli alloggi sono tutti diversi tra loro e presentano una distribuzione a pianta libera, lasciando a chi li vive la possibilità di organizzare gli spazi secondo le proprie esigenze: al piano terra vi sono loft con soppalco e giardino, appartamenti di media dimensioni con terrazzi tra il primo e il quarto piano, dimore più ampie con terrazzi e tetti-giardino all’ultimo piano.
Gli ampi terrazzi esterni hanno una superficie pari al 50% di quella interna e vedono la presenza di grandi fioriere in corten, a testimonianza dell’attenzione riservata al rapporto con gli spazi esterni e la vegetazione. La vegetazione è presente inoltre anche in facciata e nel giardino-corte dell’intero complesso.
L’acciaio corten come elemento caratterizzante della struttura
La struttura fa uso di circa 700 tonnellate di acciaio corten. Lo si trova utilizzato sia con profili HEB300, UPN300, sia con fogli di lamiera da 10 mm di spessore. Questi ultimi sono stati tagliati con tecnologia laser in modo da realizzare delle sagome d’albero, ottenute mediante accoppiamento d forme gemelle per mezzo di piatti disposti traversalmente.
Questi elementi alberiformi in corten sono usati in prevalenza per il sostegno dei balconi: le sagome sono state opportunamente forate per consentire l’evacuazione delle acque meteoriche e la circolazione d’aria all’interno delle cavità.
I rimanenti “alberi” in corten hanno invece la funzione di sostenere le parti in calcestruzzo armato: le sezioni scatolari, infatti, sono state integrate con barre d’armatura e opportuni getti di completamento, garantendo così la resistenza al fuoco degli elementi portanti.
Efficienza energetica e sostenibilità ambientale
Uno degli obiettivi del progetto è l’ottenimento di una buona efficienza energetica, per questo motivo sono state adottate diverse soluzioni integrate. All’isolamento termico a cappotto si aggiungono l’installazione di serramenti in legno con doppio vetrocamera e la creazione di un sistema di microventilazione in facciata. L’irraggiamento solare è stato limitato studiando attentamente il posizionamento dei terrazzi e della vegetazione, in modo che i raggi solari non possano surriscaldare gli ambienti interni nei mesi estivi.
Gli elevati standard energetici sono stati raggiunti grazie anche alle soluzioni impiantistiche: produzione del calore e del freddo con pompe di calore ad acqua di falda, risparmio idrico attraverso il recupero dell’acqua piovana – utilizzate per irrigare il verde presente nel complesso residenziale – risparmio idrico ed energetico tramite gli economizzatori d’acqua.
L’edificio è arricchito da 150 alberi ad alto fusto – che creano una sorta di giardino verticale – e altre 40 piante presenti nella corte giardino. Le essenze, scelte per garantire una varietà di fogliame, fioritura e colore nelle varie stagioni, sono lasciate allo stato naturale, così che possano crescere regolarmente, proteggendo dal rumore, creando all’interno del complesso un microclima ideale che mitiga gli sbalzi di temperatura in estate e in inverno. Tale patrimonio verde assicura la produzione di circa 150 litri di ossigeno all’ora, assorbe l’anidride carbonica e filtra le polveri sottili.
Con la sua singolare e originale bellezza, il progetto “25 Verde” non si limita ad essere un esempio di quello che viene definito “design eco-green”, ma rappresenta la testimonianza concreta di come l’architettura possa coniugare innovazione, ecosostenibilità e prestazioni energetiche.
Fonti:
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www.promozioneacciaio.it/cms/it6540-residenze-25-green.asp
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https://it.wikipedia.org/wiki/Condominio_25_verde
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www.lucianopia.it/bibliografia/
