PIENO VUOTO

PIENO VUOTO

Un incontro.
Signor Pieno e Signor Vuoto.
Così diversi.

Il Signor Pieno ha tutto ciò che serve dentro di sé e non si sente mai solo, il Signor Vuoto non ha nulla da perdere e si sente sempre libero.
Ma dal loro incontro nasce un desiderio: il Signor Pieno vorrebbe conoscere un po’ di “vuoto” e il Signor Vuoto vorrebbe scoprire che cos’è il “pieno”.

E così si donano reciprocamente un piccolo frammento del loro corpo, un frammento di vuoto e uno di pieno.
Cosa potrà accadere?

Cristina Bellemo ci prende per mano dentro a una storia che appartiene a tutti: il bisogno di leggerezza, il bisogno di fare spazio e poi il bisogno di far entrare emozioni ed esperienze dentro di noi.
Ogni persona attraversa delle fasi che vivono di un sentire che muta nel tempo.

È nell’incontro con l’altro che si può acquisire maggiore consapevolezza di questo sentire e del desiderio di condividere le proprie esperienze.
Gli incontri, quelli veri, quelli dove c’è il tempo per guardarsi e per stare in ascolto, ci trasformano e ci lasciano diversi da come eravamo prima.

Cristina Bellemo sa entrare come pochi negli spazi del sentire umano, ha un vocabolario emotivo dal quale fa emergere le sue storie, che sanno essere universali perché guardano un po’ più in là, oltrepassano l’invisibile soglia tra il fuori e il dentro.

Le illustrazioni di Liuna Virardi sposano la storia dandole ancora più forza e significato.
Questa impronta bauhaus così rigorosa è in perfetta sintonia con il testo preciso di Cristina.
La simmetria meticolosa che ritorna in ogni pagina e il font scelto sono parte di un libro che è anche oggetto estetico.

La casa editrice non poteva che essere Topipittori.
Tanti sono i loro libri rigorosi, dove un testo di parole altamente selezionate incontra immagini dalla grafica essenziale e allo stesso tempo pensata in ogni dettaglio.

PIENO VUOTO, Cristina Bellemo + Liuna Virardi, Topipittori