In prossimità della riva o nascosti nei fondali sabbiosi del Mar Mediterraneo vi sarà capitato di vedere un pesce dalle dimensioni non troppo grandi, ma dalla pinna dorsale piuttosto strana. Si tratta, molto probabilmente, della leccia stella o leccia stellata, un pesce appartenente all’ordine dei Perciformi ed alla famiglia dei Carangidi, vale a dire dei pesci ossei marini.

La leccia stella presenta un corpo ovoidale, una bocca molto piccola ed occhi piuttosto grandi. La caratteristica che rende però questo pesce davvero unico è la sua coda molto allungata. Le due pinne dorsali, la caudale e la anale, formano infatti una sorta di “X”, da qui il nome “stellata”. Anche il suo colore è molto particolare: il corpo è infatti ricoperto da scaglie bianche argentate con alcune macchie ovali più scure sui fianchi, mentre le punte delle pinne dorsali sono nere. Grazie a questo gioco di colori, sott’acqua si crea un piacevole effetto ottico che rende questo pesce luminoso come una stella.

Le sue dimensioni raggiungono solitamente i 15-20 centimetri, fino ad un massimo di 50 centimetri di lunghezza e 2 chili di peso. La leccia stellata si distingue dalla leccia amia, anch’essa molto comune nel Mar Mediterraneo, dalle sue dimensioni più ridotte e dai colori più vivaci.

Leccia stella: dove trovarla?

Questo tipo di pesce è molto diffuso nel mar Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico orientale, in particolare tra La Manica e l’Africa tropicale. E’ facile quindi trovarlo anche nei nostri mari. La leccia stella si trova di solito nelle zone costiere e sui substrati sabbiosi, dove caccia piccoli pesci, soprattutto nel periodo estivo. In inverno, invece, preferisce spostarsi più a largo.

Tecniche di pesca

Tenendo presente che nei mesi estivi la leccia si avvicina di più a riva, le tecniche per pescarla sono diverse, ma piuttosto semplici anche per chi è alle prime armi. Tra queste possiamo citare lo spinning, il recupero con bombarda ed il beach ledgering. Quest’ultima è una particolare tipologia di pesca che si pratica direttamente dalla spiaggia con canne di lunghezza compresa tra i 4.20 metri e i 5 metri.

Nel caso dello spinning, quello che è interessante è l’uso dell’esca. Si utilizza infatti il movimento rotante di un’esca artificiale (dall’inglese to spin, ruotare) per attirare la preda. Questo metodo risulta vincente con la leccia stella, che è abituata a cacciare piccoli pesci che si muovono e saltano fuori dall’acqua. Anche con la pesca a bombarda, cioè una specie di vettore che aiuta la lenza quanto più lontano possibile, si può inserire un’esca del genere.

Ricette estive

La leccia stella si presta ad essere cucinata in molti modi diversi e grazie alla sua presenza nei nostri mari è facile trovarla dal pescivendolo, soprattutto d’estate. Un ottimo metodo per servirla a tavola è farla al forno secondo la ricetta ligure che prevede uno strato di patate e pomodorini e qualche oliva snocciolata insieme ai capperi e un rametto di rosmarino per insaporire. Volendo si può fare anche in umido oppure alla griglia.