Numerosi sono i vantaggi delle nanoparticelle presenti in prodotti dermatologici e cosmetici, sia per la terapia di diverse patologie cutanee sia in cosmetologia

Le nanoparticelle sono definite come materiali con dimensioni inferiori a 100 nm che presentano varie forme: sfere, bastoncini, forme dendritiche.

Le nanoparticelle sono onnipresenti nei prodotti cosmetici come antiossidanti e antiriflettenti. Ne sono un esempio le TiO2-NPs aggiunte alle creme come pigmento bianco o le Ag-NPs come componente di shampoo e dentifrici.

Sono state descritte molte applicazioni delle nanoparticelle, non solo in cosmetica, ma anche in preparati per il trattamento di malattie della pelle. Nella nanomedicina, si sono diffusi sistemi liposomiali per la somministrazione transdermica di farmaci, agenti di contrasto per la diagnosi di malattie e terapie geniche per il trattamento del cancro.

Alla luce della crescente tendenza ad applicare nanoparticelle in medicina, si è intensificato l’interesse per i loro effetti collaterali tossici, in particolare legati alle nanoparticelle non biodegradabili. Tuttavia, è emerso che i benefici dell’uso delle nanoparticelle superano le potenziali preoccupazioni legate alla loro tossicità.

La review

Una review condotta da due ricercatori polacchi e pubblicata sull’International Journal of Molecular Sciences ha esaminato le varie nanoparticelle utilizzate nei prodotti dermatologici e cosmetici, evidenziando la loro applicazione nella terapia di diverse malattie della pelle (acne, psoriasi, vitiligine, alopecia, cancro della pelle), nonché in cosmetologia come agenti anti-invecchiamento e protettivi dai raggi UV.

La rassegna si è concentrata sui nanomateriali destinati all’applicazione topica sulla pelle a scopo protettivo e curativo. È stata discussa la penetrazione delle nanoparticelle attraverso la pelle e i parametri che influenzano questo processo.

Inoltre, la revisione ha evidenziato modelli sperimentali utilizzati per gli studi in vivo e in vitro della penetrazione cutanea e le potenziali minacce per l’ambiente associate alla produzione di nanomateriali.

La letteratura disponibile è stata ricercata nei database PubMed, Scopus, Google Scholar e Web of Science utilizzando termini di ricerca chiave: nanotecnologia, nanoparticelle, nanomateriali, disturbi della pelle, dermatologia, cosmetologia, sistemi di somministrazione di farmaci, nanocosmeceutici, nanofarmaci.

I risultati

L’uso di sistemi di somministrazione dermica e transdermica di farmaci arricchiti con nanoparticelle presenta numerosi vantaggi. Grazie alle nanoparticelle, si possono ottenere molti vantaggi, come il miglioramento della capacità di solubilizzazione dei farmaci attivi, l’aumento della biodisponibilità di farmaci praticamente insolubili, la protezione dei farmaci dalla degradazione enzimatica e idrolitica e il miglioramento della stabilità di conservazione.

I vantaggi per la terapia riguardano l’aumento della penetrazione cutanea di molti farmaci attivi e potenti (idrofili/lipofili), la possibilità di evitare il metabolismo di primo passaggio epatico e del tratto gastrointestinale, la riduzione degli effetti avversi e la somministrazione di farmaci a dosaggio multiplo e on-demand.

Nanoparticelle in applicazione topica

L’uso di nanoparticelle in prodotti per applicazione topica migliora la penetrazione dei composti bioattivi negli strati più profondi della pelle, fornendo un effetto di deposito con rilascio sostenuto del farmaco e un targeting cellulare e subcellulare specifico.

I nanocarrier forniscono progressi in dermatologia e nei trattamenti sistemici. Ne sono un esempio metodi di vaccinazione non invasivi, tecniche diagnostiche avanzate e la somministrazione di farmaci per via transdermica.

Il meccanismo d’azione delle nanoparticelle, l’efficienza della penetrazione cutanea e la potenziale minaccia per la salute umana sono temi ancora aperti e non completamente chiariti.

Le conclusioni

Questa rassegna, hanno sottolineato i ricercatori, ha fornito una breve panoramica dei più recenti risultati delle nanotecnologie nei prodotti utilizzati nelle applicazioni topiche per prevenire e trattare le malattie della pelle. Sono stati evidenziati aspetti quali la penetrazione delle nanoparticelle attraverso la pelle (influenza delle proprietà fisico-chimiche delle nanoparticelle, modelli sperimentali di penetrazione cutanea, metodi applicati per migliorare la penetrazione delle nanoparticelle attraverso la pelle e metodi applicati per studiare la penetrazione cutanea delle nanoparticelle).

La rassegna riassume varie terapie che utilizzano le nanoparticelle per diagnosticare e trattare le malattie della pelle (melanoma, acne, alopecia, vitiligine, psoriasi) e i nanocosmetici antinvecchiamento e protettivi contro i raggi UV.

M. Raszewska-Famielec, J. Flieger, Nanoparticles for Topical Application in the Treatment of Skin Dysfunctions-An Overview of Dermo-Cosmetic and Dermatological Products, Int J Mol Sci. 2022 Dec 15;23(24):15980. doi: 10.3390/ijms232415980