La civiltà dei FENICI

I FENICI si stabilirono nella parte settentrionale della Terra di Canaan (a sud, come già sai, erano giunti gli Ebrei) intorno al 1650 a.C. La Fenicia, un territorio lungo e stretto tra il Mar Mediterraneo e i Monti del Libano, aveva coste ricche di insenature e porti naturali: qui era possibile costruire villaggi e porti, in cui far approdare le navi in modo comodo e sicuro. La terra dei Fenici era adatta a coltivare grano, orzo, viti e olivi, ma gli agricoltori avevano a disposizione solo piccoli campi lungo i fianchi delle montagne, così le risorse non erano sufficienti a sostenere tutta la popolazione. Le montagne della Fenicia erano coperte di foreste di cedri, da cui si otteneva un ottimo legname per fabbricare navi.

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Navigatori esperti

I Fenici impararono a costruire imbarcazioni a vela e a remi e diventarono maestri nella navigazione. Furono anche abili mercanti e stabilirono rapporti pacifici con gli altri popoli del Mediterraneo. I Fenici navigarono in tutto il Mar Mediterraneo spingendosi anche oltre lo Stretto di Gibilterra. Di notte si orientavano osservando la Stella Polare, chiamata «Stella Fenicia», che segna sempre il nord. Disegnarono carte nautiche con l’indicazione delle profondità marine, delle correnti, dei luoghi dove gettare l’àncora, dei porti...

Le città e la religione

I Fenici fondarono città-stato circondate da mura e governate da un re-sacerdote. Le città fenicie più importanti furono Biblo, Tiro e Sidone. Ogni città era dedicata a una diversa divinità.
I Fenici, infatti, erano politeisti: tra gli dèi più importanti c’erano Baal, dio della tempesta, Astarte, sposa di Baal e dea della maternità e della fertilità, Yam, dio del mare, Melkart, dio del commercio.

Storia 4
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