Dentro una bombola Eni Gas Gpl c’è sempre la massima sicurezza

Solo quando vengono rispettate tutte le regole e i controlli prima, durante e dopo il riempimento, una bombola Gpl diventa davvero sicura.
La presenza del sigillo Eni è sempre garanzia di esperienza e di affidabilità.

Il GPL è caratterizzato per la purezza, per il basso livello di tossicità, per i bassissimi depositi e impurità, nonché per le basse emissioni inquinanti e può facilmente raggiungere luoghi isolati, le case di campagna e tutti i centri non collegati alla rete del gas. L’utilizzo del GPL nell’ambito domestico soddisfa tutti i fabbisogni energetici della famiglia, come la cottura dei cibi, il riscaldamento o la produzione di acqua calda. In questo modo gli utenti sono in grado di soddisfare le loro esigenze mantenendo tuttavia costantemente controllato l’aspetto gestionale.

La Di.Ven.Gas è concessionario ufficiale dell’ Eni Spa per la distribuzione di bombole gpl ai rivenditori locali, ai quali rivolgiamo la nostra offerta.Il processo di imbottigliamento è totalmente gestito dallo stabilimento Eni Spa a Sarroch, il quale garantisce sulla qualità e sulla sicurezza del prodotto. Le bombole vengono costruite con acciai di qualità e sottoposte a rigorose verifiche sia in fase di costruzione sia periodicamente durante l’esercizio e secondo quanto previsto dalle disposizioni vigenti.

Esse infatti, sono controllate da personale specializzato e dotato di macchinari di precisione, che determina il peso esatto del recipiente e la sua perfetta funzionalità.

All’interno delle bombole sono commercializzati due distinti prodotti :

  • Propano commerciale
  • Miscela di propano e butano

Esistono poi due tipi di valvole che vi possono essere montate:

  • valvola a rubinetto con apertura e chiusura a rotazione (a Squadro)
  • valvola ad innesto rapido (a Spillo)

 

La gamma di recipienti si differenzia infine nei formati (10, 15, 20, 25 e 62 kg) al fine di esaudire le esigenze dei nostri rivenditori e, di conseguenza, di tutti i consumatori che si rivolgono alla qualità Eni gas Gpl.
La consegna all’utente di una bombola di GPL, il suo collocamento, l’allacciamento, i controlli e le verifiche dell’impianto di alimentazione sono effettuate da personale esperto e qualificato in totale sicurezza.
All’atto di consegna inoltre, sono fornite le istruzioni per l’uso* corretto del recipiente, nonché le avvertenze relative ai rischi connessi ed alle precauzioni essenziali per prevenire gli incidenti.
Tali informazioni sono anche riportate sul certificato di cauzionamento della bombola come previsto dal D.L. 128 del 28 febbraio 2006.

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Precauzioni

Il GPL non è tossico, ma asfissiante ad alte concentrazioni, per cui è bene evitare di respirarlo. Allo stato liquido, a causa della sua rapida evaporazione, se viene a contatto con la pelle o con gli occhi può provocare lesioni simili ad ustioni. E’ quindi indispensabile evitarne il contatto.

BOMBOLE E SICUREZZA

ISTRUZIONI PER L’UTENTE DI DI GPL IN BOMBOLE

Ai fini della sicurezza è necessario che l’utente di GPL in bombole osservi puntualmente le seguenti istruzioni:

  1. La bombola può essere installata all’aperto o all’interno di un locale, ma non in camera da letto, bagno, doccia, servizio igienico, box, autorimesse e simili;

  2. La bombola non deve essere collocata a livello più basso del suolo o in prossimità di aperture comunicanti con locali posti a livello inferiore (scantinati) o in locali non aerati;

  3. L’installazione di bombole singole all’interno di locali è soggetta alle limitazioni seguenti:

    • in locali di cubatura fino a 10 m³ è esclusa l’installazione di bombole;

    • in locali di cubatura oltre 10 m³ e fino a 20 m³ si può installare una sola bombola di capacità non maggiore di 15 kg;

    • in locali di cubatura oltre 20 m³ e fino a 50 m³ si possono installare fino a 2 bombole singole, per capacità complessiva non maggiore di 20 kg;

    • In locali di cubatura oltre 50 m³ si possono installare fino a 2 bombole singole, per una capacità complessiva non maggiore di 30 kg;

    • la capacità complessiva delle bombole installate all’interno di un’abitazione non deve comunque essere maggiore di 40 kg;

    • La bombola deve essere posizionata in verticale con rubinetto/valvola in alto;

  1. La bombola non deve essere capovolta o inclinata e non deve essere collocata in equilibrio instabile;

  1. La bombola e il tubo flessibile non devono essere esposti a fonti di calore;

  1. La sostituzione di una bombola non deve essere eseguita in presenza di fiamme, braci o apparecchi elettrici in funzione. Prima di procedere alla sostituzione, assicurarsi che il rubinetto della bombola da sostituire e quello della bombola piena siano ben chiusi. Per le bombole con valvola automatica non è necessario tale controllo;

  1. La guarnizione fra il rubinetto e il regolatore deve essere cambiata ad ogni sostituzione della bombola. Per le bombole con valvola deve esserne verificata la presenza;

  1. Il tubo flessibile di gomma, di lunghezza non superiore a 1,5 m, deve essere di tipo adatto per GPL, marcato UNI 7140, deve essere controllato frequentemente, non deve presentare strozzature e stiramenti. Va fissato al portagomma con fascetta di sicurezza e deve essere sostituito entro la data stampigliata sul tubo stesso;

  1. Gli apparecchi fissi e ad incasso devono essere collegati mediante impianto fisso con flessibile in acciaio;

  1. Dopo ogni sostituzione della bombola, eseguire la prova di tenuta degli allacciamenti con acqua saponata (mai con fiamma), prima di provare l’accensione degli apparecchi;

  1. Qualora si avverta odore di gas, non accendere interruttori della luce, chiudere l’erogazione della bombola (per le bombole munite di valvola agire sulla apposita leva del regolatore), ventilare bene l’ambiente tenendo presente che il GPL è più pesante dell’aria e si diffonde rasente al suolo, far controllare l’impianto da personale qualificato;

  1. Dopo ogni utilizzazione chiudere il rubinetto o la valvola, senza forzarli;

  1. Nei locali dove sono installati bombole e apparecchi a gas deve essere assicurata la ventilazione tramite adeguate aperture. Le apparecchiature dotate di tubo di scarico devono essere collegate a canna fumaria;

  1. Le bombole non collegate devono essere restituite al rivenditore;

  1. Le norme per gli impianti a GPL per uso domestico alimentati da bombole sono contenute nella norma UNI CIG 7131. In caso di dubbio, consultare personale qualificato;

  1. E’ bene che i bambini siano tenuti lontano sia dalle bombole, sia dagli apparecchi utilizzatori.

COMPORTAMENTO IN CASO DI EMERGENZA IN CASO DI PERDITA DI GAS

In caso di perdita di gas

Se si individua una perdita di gas dalla bombola o dal suo rubinetto o dalla sua valvola e non si è in grado di eliminare tale perdita con i propri mezzi, ci si deve comportare – a seconda dei casi – nei modi seguenti:

  • Se la perdita è di un certo rilievo, si deve trasportare la bombola con tutte le precauzioni del caso, in luogo aperto quanto più possibile lontano da edifici, strade, ecc. In detto luogo, avendo cura che nessuno si avvicini alla bombola, si lasci che il gas fuoriesca dalla bombola fino ad esaurimento. La bombola non va né inclinata né rovesciata;

  • Se la perdita non è rilevante, si deve evitare che si producano accumuli di gas all’interno dei locali e si deve provvedere, comunque, all’immediata sostituzione della bombola.

In ogni caso:

  • Chiudere la valvola o il rubinetto

  • Ventilare i locali

COMPORTAMENTO IN CASI DI INCENDIO

In caso di incendio

Chiamare i Vigili del Fuoco ed inoltre se il gas che fuoriesce dal punto di fuga prende fuoco, si deve tentare – ove possibile – di bloccare rapidamente la perdita chiudendo la valvola di intercettazione posta a monte del punto di fuga. Per far ciò, è bene proteggere la mano ed il braccio, per esempio con un panno bagnato.

Intervenire quindi con i mezzi di estinzione (estintori a polvere) in dotazione all’impianto di stoccaggio GPL. In caso di impossibilità, si deve evitare il surriscaldamento delle tubazioni e soprattutto del serbatoio. Se possibile, raffreddare il serbatoio irrorandolo con acqua, anche dopo lo spegnimento delle fiamme. Una volta spento l’incendio, chiedere l’intervento urgente di personale qualificato per l’eliminazione delle cause che hanno determinato il problema, il controllo delle apparecchiature ed il ripristino dell’esercizio in condizioni di sicurezza.

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