Scarica Chiare, fresche et dolci acque e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! Chiare, fresche et dolci acque, ove le belle membra pose colei che sola a me par donna; gentil ramo ove piacque (con sospir’ mi rimembra) a lei di fare al bel fiancho colonna; herba et fior’ che la gonna leggiadra ricoverse co l’angelico seno; aere sacro, sereno, ove Amor co’ begli occhi il cor m’aperse: date udïenza insieme a le dolenti mie parole extreme. S’egli è pur mio destino e ’l cielo in ciò s’adopra, ch’Amor quest’occhi lagrimando chiuda, qualche gratia il meschino corpo fra voi ricopra, et torni l’alma al proprio albergo ignuda. La morte fia men cruda se questa spene porto a quel dubbioso passo: ché lo spirito lasso non poria mai in piú riposato porto né in piú tranquilla fossa fuggir la carne travagliata et l’ossa. Tempo verrà anchor forse ch’a l’usato soggiorno torni la fera bella et mansüeta, et là ’v’ella mi scorse nel benedetto giorno, volga la vista disïosa et lieta, Chiare, fresche et dolci acque Canzoniere CXXVI Limpide, fresche e dolci acque dove le sue belle membra immerse colei che unica per me merita il nome di donna; delicato ramo al quale le piacque (me ne ricordo sospirando) appoggiare il suo bel corpo erba, fiori che ricoprì il suo leggiadro vestito ed il suo angelico corpo, atmosfera limpida, fatta sacra dalla sua presenza dove Amore con i suoi begli occhi mi trafisse il cuore ascoltate voi tutti insieme le mie tristi ultime parole. Se è mio destino dunque, ed in ciò si adopera il volere del cielo, che Amore chiuda questi occhi piangenti, qualche atto pietoso faccia sì che il mio corpo sia sepolto tra voi, e l’anima ritorni sciolta dal corpo al cielo. La morte sarà meno dolorosa se reco questa speranza in vista di quel pauroso momento: poiché l’anima stanca non potrebbe in più riposata quiete né in più tranquillo sepolcro abbandonare il corpo travagliato e le ossa. Verrà forse un giorno in cui all’abituale luogo frequentato ritornerà la donna bella e mansueta, e a quel luogo dove ella mi vide nel benedetto giorno dell’incontro volga i suoi occhi pieni di desiderio e di letizia, • Questa canzone è un pellegrinaggio del ricordo nei luoghi frequentati da Laura che hanno conservato traccia del suo passaggio • Nella prima strofa viene dipinto un quadro paradisiaco, nella seconda e terza strofa il poeta immagina che la donna amata possa tornare a piangere sulla sua tomba, nelle due ultime strofe si torna al passato con Laura immersa nella natura al colmo della sua gloria