L’armonia dell’insieme, l’unisono di un dialogo tra oggetti che raccontano una storia di sapienza antica e alto artigianato. La nuova collezione di Rubelli Casa è un trattato sull’equilibrio tra forme e volumi, tra semplicità e ricchezza di particolari. Tutti elementi che Matteo Nunziati, nuovo direttore artistico di Rubelli Casa, ha saputo cogliere ed elaborare, assecondando quella naturale vocazione al bello, identitaria dell’azienda veneziana che nelle sue creazioni coniuga da sempre tradizione ed innovazione.
“Il riferimento più importante è a quegli autori che facevano parte del movimento culturale e artistico chiamato Novecento, nato a Milano alla fine del 1922 e che ha come supremo riferimento l'antichità classica, ma che ad un certo punto viene contaminato dalla grande rivoluzione modernista e razionalista mitteleuropea. La stessa filosofia è quella che caratterizza questi mobili”, afferma Nunziati, inquadrando così la sua visione da architetto in un ideale fil rouge che si estende verso il futuro.
Emblema perfetto di questa visione sono i divani Velour e Asola. Con la scocca in legno curvato e la generosità delle sue forme, il primo riempie lo spazio in modo solido e accogliente, mentre un piping delicato ne sottolinea il profilo. Il secondo, con il dettaglio sartoriale dell’asola con bottone, evoca la grande sapienza artigianale e rimanda alla vocazione tessile dell’azienda Rubelli.
Uno dei pezzi più interessanti ed originali della nuova collezione è la poltrona Tela che con la sua anima in legno massello a vista è la sintesi perfetta di forza e leggerezza: la versione in noce naturale ne esalta l’eleganza, quella in frassino tinto moka ne illumina la sinuosità. Il suo tratto distintivo è l’unione inedita di cuoio e tessuto che uniscono in un tutt’uno lo schienale e la seduta. Una soluzione tecnica assolutamente innovativa che, conferendo consistenza al tessuto, ne fa un elemento strutturale senza però privarlo della sua eleganza e della sua preziosità intrinseca.
Asola - sistema di sedute, tavoli bassi e pouf - così come Ago - tavolino in legno massello di frassino lavorato in una silhouette giocosamente aerodinamica e con un top disponibile in più materiali - consentono di arredare creativamente il living e di fare così della casa un approdo sicuro, uno spazio da vivere nella sua totalità.
La libreria Frame e il sistema di mobili contenitori Piqué omaggiano l’impostazione di progetto basato sul disegno tipico dell’architettura di Carlo Scarpa.
In entrambi, l’estrema semplicità stilistica è frutto di uno studio rigoroso delle proporzioni. I materiali si esaltano tra loro e dialogano anche grazie a soluzioni inaspettate, come nel caso delle luci led che esaltano il rivestimento in tessuto di Frame, o della cornice metallica con finitura black nickel in contrasto con il tessuto delle ante in Piqué.
Dal 1889 Rubelli traduce la tradizione tessile veneziana in prodotto industriale e si rinnova collaborando con designer come Gio Ponti, Roberta di Camerino, Giorgio Armani, Peter Marino e, per Rubelli Casa, con Nava + Arosio Studio, una delle più prolifiche realtà del design internazionale. I due designer, Paolo Emanuele Nava e Luca Maria Arosio, hanno progettato per Rubelli Casa Pila Pouf e Pila Lounge: estremamente confortevoli e “figli” della poltrona tessile Pila 47, creata nel 2017, questi due nuovi articoli sono caratterizzati da una particolare lavorazione che esalta il know-how dell’azienda. “Della Pila 47 riprendono l’elemento sartoriale e di stupore” spiega il duo, che ha anche rieditato lo scultoreo dining table Piano che, rispetto alla versione precedente (con il piano rotondo), presenta un generoso top rettangolare, con angoli smussati.
“Di Matteo Nunziati ci ha conquistato l’approccio concreto, la sua capacità di creare prodotti che non siano solo opere d’arte ma mobili che si possono facilmente inserire in un arredo”: queste le parole dell’Amministratore Delegato Nicolò Favaretto Rubelli che sottolinea come, grazie a quest’ultima collezione, le due divisioni – Rubelli Casa e la collezione tessile Rubelli – si rafforzino a vicenda.