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Nei boschi di Nardodipace si trova la Stonehenge di Calabria (VIDEO)

A circa 10 minuti dal paese di Nardodipace si possono ammirare i suoi megaliti. Venuti alla luce nel 2002 dopo un vasto incendio, costituiscono un vero e proprio mistero non ancora del tutto risolto. Imponenti massi che non possono che essere frutto dell’opera di un popolo antichissimo che contribuì a rendere grande la Calabria. Si parla anche di 5mila o addirittura 7mila anni fa: 200 tonnellate scolpite nel granito e nel quarzo, proprio come Stonehenge in Inghilterra.

Due percorsi

Sono due i luoghi dove è possibile ammirare i megaliti, divisi in sito A sito B. In entrambi i siti è possibile parcheggiare l’auto nei pressi dell’entrata e proseguire a piedi. Un percorso per entrambi davvero molto facile. Il sito A ha dei gradini ma per nulla faticosi ed è provvisto di un’area pic-nic comodissima, con tavoli, panche, fontana e anche i barbecue da utilizzare liberamente. L’ingresso a entrambi i siti è gratuito.

Molti studiosi hanno accostato queste pietre al popolo dei Pelasgi, i popoli del mare neolitici di cui parla anche Omero nell’Odissea, indicandoli proprio come probabili architetti del sito di Nardodipace. In ogni caso sono insigni testimonianza dell’uomo in questi luoghi, le preserre vibonesi. La costruzione dei siti appare oggi un po’mutilata molto probabilmente da eventi sismici, tipici della Calabria, ma tutti i resti sono visibili sul terreno circostante. Su quale fosse la destinazione d’uso sono state avvallate numerose ipotesi come la funzione sepolcrale o astronomica. Sulla superfice dei massi è possibile ammirare degli ideogrammi. Sia la complessità delle strutture che le dimensioni spingono a ipotizzare che la società che le ha prodotte avesse un’organizzazione politica e religiosa abbastanza complessa, sicuramente a caste.

Entrambi i siti sono imponenti e meravigliosi, ma noi abbiamo preferito il sito B, di gran lunga più impressionante come dimensioni. Sembra impossibile che migliaia e migliaia di anni fa degli uomini come noi abbiano creato questa meraviglia rimasta nascosta per molto tempo.

Emmainvaligia

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