Carmela Cusano: “Cromatismi emozionali di legami nascosti”

I mondi frantumati e ricuciti di Carmela Cusano reinterpretano placide realtà intrise di colori leggermente sfumati e di onde di preziose cromie. La mite atmosfera si accende dei rossi del tramonto, respira nei blu del cielo e risplende nell’oro delle spiagge, rendendo palpabile il battito della vita che scorre nelle armoniose tele.

Ritaglio dopo ritaglio i dipinti prendono forma, come in un collage di fogli colorati. Linee sinuose vanno a formare i dolci profili di colline e morbidi specchi d’acqua. Le esplosioni cromatiche attraversano le tele, si addensano e liquefanno in ondeggianti e spumosi flussi di colore. Ogni tratto che delinea un contorno è armoniosamente decorato da puntini in contrasto cromatico, rendendo accessibile allo spettatore un’emotività pacata ed elegante.

La luce gioca un ruolo fondamentale nella resa della poetica artistica: si tratta della luce riflessa nelle foglie d’oro, nei colori brillanti e nella tempera lucida, che lega in continui rimbalzi di luce e colore le tele e l’ambiente circostante, in un’empirica fusione emotiva. È proprio il concetto del riflesso che rende la poetica artistica delle tele di Carmela preziosa, convivendo con lo scambio e con il dialogo con ciò che vive al di fuori di essa.

L’eleganza del tratto e la precisione della pennellata si intrecciano, incorniciando una poetica di scorci naturali che nasce dalle profondità dell’animo di Carmela. La stessa poetica si palesa nelle eruzioni vulcaniche e nelle fratture della terra che gettano in superficie qualcosa di denso e vivo che ha sede nelle profondità terrestri.

Le tele più astratte accompagnano lo spettatore in un’ipotesi di pensiero, che questa volta rimane sospeso tra l’incresparsi del colore sulla piatta superficie. È una bidimensionalità ricorrente quella che anima le tele di Carmela, in cerca di una sua dimensione, dell’espressione esatta di una poetica che non sente conflitti, ma che vive e si ricerca fluida nel proprio spazio. La rigidità è estranea ai dipinti: ogni colore è steso con precisa scorrevolezza, ogni collina è disegnata con linee addolcite. Gli angoli vengono smussati, le case diventano frasche mosse dalla brezza marina.

Una preziosa e bidimensionale matericità quella dei quadri di Carmela, che riguarda gli aspetti più leggiadri dell’animo umano e che scorre fresca e pacata sulla superficie ritagliata e ricucita delle morbide tele.

Testo scritto per il catalogo della mostra “Cromatismi emozionali di legami nascosti” tenutasi presso il palazzo ducale di Sanchez de Luna (Sant’Irpinio, CE) dal 5 al 18 marzo 2022 e curata dall’art promoter Gianpaolo Coronas.

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