Comacchio. Su sollecitazione del coordinamento provinciale di Ferrara e di quello comunale di Comacchio, Il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale Marco Lisei ha presentato un’interrogazione urgente alla giunta Bonaccini per denunciare “lo stato di abbandono in cui si trovano le Saline di Comacchio a causa del crollo del ponte che collega la statale Romea alle Saline stesse, avvenuto il 29 agosto 2021”.

Dopo quasi un anno dal crollo, infatti, l’amministrazione comunale a tutt’oggi non ha ancora eseguito l’opera di ripristino.

A causa di questa situazione, sono del tutto interrotte le visite guidate e le escursioni che si svolgevano all’antica Salina e alla storica Torre Rossa. Inoltre, anche alcune concessioni di molluschicoltori risultano isolate.

Lo stesso vale per l’accesso ciclopedonale lungo l’argine Fattibello, che risulta chiuso per inagibilità.

“Il danno per il turismo e per le attività economiche è evidente – osserva Lisei -. Risulta inoltre scaduta dal 31 dicembre 2021 la convenzione con Cadf La Fabbrica dell’Acqua; senza il rinnovo è precluso qualsiasi intervento, ordinario o straordinario, sulla Salina, con grave rischio di degrado di questo ambiente unico e straordinario”.

“Il fatto che a distanza di quasi un anno non solo non si sia dato corso ai lavori di ripristino – commentano il coordinatore provinciale Fratelli d’Italia Mauro Malaguti e quello comunale Luca Bergonzi -, ma non si sia nemmeno provveduto ad installare un ponte provvisorio (anche di barche, come aveva immediatamente consigliato di fare il sen. Alberto Balboni sollecitando in tal senso il vicesindaco Maura Tomasi) e a mantenere agibile quantomeno l’accesso ciclopedonale, dimostra ancora una volta l’incapacità della giunta comunale ed in particolare del sindaco leghista Negri. A pagare sono purtroppo i cittadini di Comacchio”.