Copparo
28 Febbraio 2024
"Una situazione pericolosa nella quale ogni giorno vivono 60 bambini e il personale" scrive un genitore mentre un'altra fa notare che è anche malsano "perché dove c'è bagnato c'è muffa"

Piove nell’Asilo. Genitori allarmati chiamano i Vigili del Fuoco

di Redazione | 3 min

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Copparo. C’è malcontento tra i genitori della scuola dell’infanzia “Gulinelli” a Copparo e la pioggia non aiuta. Alcuni genitori parlano di “una situazione disastrosa” con “acqua che entra ovunque” e secchi sul pavimento per raccogliere le infiltrazioni. Una mamma arrabbiata ha anche chiamato i vigili del fuoco che sono immediatamente intervenuti per controllare il danno al tetto, “un’infiltrazione nella conversa della copertura dell’edificio” fa sapere il sindaco Pagnoni.

Sindaco che, fanno sapere alcuni genitori, è intervenuto all’arrivo del 115, poco prima di mezzogiorno quando i genitori sono stati chiamati per portare a casa i loro figli dopo che fin dalle 9 del mattino si erano attivati per sapere se la struttura fosse sicura contattando il comune e anche l’Rspp della scuola.

“Una situazione pericolosa nella quale ogni giorno vivono 60 bambini e il personale” scrive un genitore mentre un’altra fa notare che è anche malsano “perché dove c’è bagnato c’è muffa”. “Una situazione disastrosa”, a quanto pare già segnalata anche dalla consigliera Pd Martina Berneschi oltre che dai suoi colleghi Enrico Bassi (candidato sindaco) e Clara Tumiati.

A quanto sostiene invece Fabrizio Pagnoni in una nota stampa, sarebbe intervenuto prima dell’arrivo del Vigili del Fuoco avvenuto “qualche ora dopo” quando sono stati chiamati “da qualche genitore”. “Erano presenti – aggiungono – il sindaco, i responsabili comunali del settore tecnico e dei servizi per l’infanzia, il referente di Patrimonio e il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione del Comune. In considerazione di tale nuova verifica si è deciso non di evacuare, ma di sospendere l’attività sino alla valutazione dei pompieri”.

In merito all’intervento, continua la nota, “per far fronte all’infiltrazione, i tecnici di Patrimonio hanno incontrato una decina di giorni fa la stessa ditta che a dicembre scorso era già intervenuta sulla parte bassa del tetto con il cestello: l’impresa aveva già individuato la necessità di eseguire i lavori sulla parte alta della copertura, per raggiungere la quale è necessario servirsi di un ponteggio, che è stato chiesto di reperire”.

Solo se “nelle prossime ore spioverà, sarà possibile il montaggio dell’impalcatura e l’esecuzione dell’opera. Il ripristino della guaina però non potrà essere eseguito a scuola aperta, a causa della disposizione degli spazi”. Si tratta comunque di un problema cronico che era già stato evidenziato in passato e che oggi ha scatenato i genitori preoccupati per la sicurezza dei propri figli.

Le segnalazioni sono arrivate, come si diceva, anche ai consiglieri del Partito Democratico che in mattinata hanno “contattato, come consiglieri comunali, l’ufficio tecnico del Comune, ma ci è stato risposto che avremmo dovuto parlare con il sindaco, in quanto l’ufficio era già a conoscenza dei problemi e, pertanto, non vi era alcuna necessità di parlare di persona”.

“Vorremmo sottolineare – aggiungono -, al netto di tutto, che i consiglieri comunali hanno per Legge il diritto di rivolgersi direttamente agli uffici. Solo dopo alcune ore abbiamo potuto finalmente parlare con un tecnico, che ci ha tuttavia rinviato al responsabile di settore per avere certezze in merito alla sicurezza dell’edificio. Alle 12 non abbiamo potuto avere alcun colloquio con il responsabile dell’ ufficio”.

Mancate risposte che sono “del tutto inaccettabili, tanto più in una situazione di urgenza, dove i genitori sono – a giusta ragione – preoccupati della condizione della scuola e della sua sicurezza”.

Confermano infatti di aver “segnalato, anche attraverso una interrogazione in consiglio, la situazione in cui versa l’edificio scolastico. E vogliamo segnalare anche che da ben 12 giorni attendiamo risposta alla richiesta di accesso agli atti in merito all’esito delle indagini strutturali eseguite sull’edificio oramai nel 2019. Non abbiamo ricevuto nessuna risposta”.

I dem fanno infine notare che, “a seguito delle segnalazioni dei genitori, abbiamo potuto ricostruire che nel 2021 venne approvato un progetto preliminare che prevedeva la messa in sicurezza e il rifacimento proprio del tetto. Da allora però non è mai stato avviato nessun cantiere e ci chiediamo come ciò sia possibile. Inoltre riteniamo necessario comprendere che cosa era stato rilevato nelle indagini strutturali del 2019”.

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