I dispettosi - Emma Lidia Squillari

I dispettosi – Emma Lidia Squillari

I dispettosi di Emma Lidia Squillari è un albo che insegna a bambini e ad adulti l’importanza dell’essere in un team, sempre, e soprattutto nei momenti più difficili.

I dispettosi di Emma Lidia Squillari

i dispettosi

Un grande albero in un grande parco, uno stormo di uccellini colorati. Sembra l’inizio di una storia serena e tranquilla e le mie interferenze mentali mi fanno pensare a Cenerentola che si fa vestire dagli uccellini per andare al ballo col principe. Anche la copertina ci mostra un’illustrazione fiabesca, forse per la vivacità dei colori? Eppure il titolo ci lascia un po’ perplessi… infatti ne I dispettosi di Emma Lidia Squillari, testo edito ad aprile 2021 da Terredimezzo, di quiete e calma ce n’è ben poca, sembra più uno sturm und drang!

“Questi non sono uccellini qualunque. Non cantano, non pigolano e nemmeno cinguettano. Non gorgheggiano, non trillano, e nemmeno fischiettano. Proprio no!”

Confermo: proprio no. Se menano e se hai anche beccato la giornata sbagliata, ti fanno la cacca in testa. Insomma, non è certo una gioia passare loro accanto.

E sono così impegnati a litigare tra loro che un giorno non si accorgono nemmeno delle nuvole nere e grosse che si avvicinano, oscurando anche le pagine e i colori. Tutti gli animali provano ad avvertirli di mettersi al riparo ma loro sono troppo impegnati a litigare tra loro, fin quando cala il buio e, gli uccellini, ne hanno una gran paura. Dal lamento costante che proviene solitamente dal grande albero si passa a toni diversi e ci si avvicina al compagno, alla ricerca di calore e sostegno.

“Quando finalmente torna il sole, tutto è cambiato”.

Le nuvole passano, insieme alla voglia di litigare. Che poi, per cosa si stava litigando?

Un albo che insegna a bambini e ad adulti l’importanza dell’essere in un team, sempre, e soprattutto nei momenti più difficili.

i dispettosi

Spunti didattici:

Il libro può essere proposto sin dalla scuola dell’infanzia sino agli ultimi anni della scuola primaria. Grazie al testo è possibile lavorare su più aspetti: da quello puramente naturale che ci aiuta a scoprire le 100 specie di uccellini riportati tra le pagine e ognuno con il suo nome proprio, a quello più emotivo.

“Proprio il 22 aprile Giornata Mondiale della Terra (Earth Day) esce in libreria il nuovo albo di Emma Lidia Squillari, I dispettosi, che possiamo leggere come una storia-simbolo del tempo che stiamo vivendo. La lunga notte della pandemia – nella quale siamo tutti ma proprio tutti, a dispetto della provenienza, immersi – è una dura prova, ma anche l’opportunità da cogliere per smettere di farsi “i dispetti” e riscoprire la potenza e la bellezza della collaborazione.”[1]

Si riportano qui le parole dell’autrice che penso possano far riflettere gli insegnanti: è passato un anno dalla pubblicazione del testo, la pandemia in realtà lo scorso anno ci sembrava conclusa ed eravamo tutti pronti per ripartire ma poi questa fine non è mai arrivata. Arriverà forse ora finalmente? I ragazzi potranno finalmente rivivere la scuola come meritano, tra dispetti vari anche, ma con poi l’opportunità di guardarsi in faccia, collaborare, lavorare insieme al fine di uno scopo comune e assaporare l’ambiente scuola come un posto in cui far squadra. Ecco, penso che il libro I dispettosi ci aiuti in questo coi bambini: a riflettere sui dispetti che ci facciamo e a pensare invece a come far tornare il sereno, ma anche per ricordare ai bambini che ognuno ha il diritto di essere se stesso e, per citare nuovamente Squillari:

“Trovo interessante raccontare storie dove non ci siano protagonisti esclusivamente “buoni” con il quale il lettore si deve per forza identificare – cosa che, a mio avviso, limita le interpretazioni e il rapporto stesso che il bambino può instaurare con la narrazione: Nelle mie storie non ci sono né buoni “buonissimi”, né cattivi “cattivissimi”: ognuno di noi infatti ha dentro di sé insicurezze, rancori, vanità e gelosie. Riconoscere e comprendere queste nostre emozioni e i comportamenti che ne derivano è molto importante, ed associare questi comportamenti ad un personaggio “ solo cattivo” è eccessivamente semplicistico, e forse poco costruttivo. I personaggi che cerco di creare sono un miscuglio di entrambe le cose, proprio come lo siamo noi esseri umani”[2].

Questo può infatti servire come spunto anche per tutti gli insegnanti che amano dire “come sei bravo” a un bambino solo perché ha colorato bene un lavoro o scritto una bella poesia, facendo così pensare loro che se svolgono un disegno male allora entrino automaticamente nella cerchia dei cattivi. Ma non esistono bambini buoni o cattivi, esistono solo bambini con la loro personalità e unicità.

Lo consigliamo a… chi è scorbutico, come ci suggerisce l’autrice, e a tutti coloro che amano litigare perchè amano il momento successivo, la pace o, per usare un buon detto, la quiete dopo la tempesta.

Emma Lidia Squillari – I dispettosi Terre di Mezzo


[1] https://www.terre.it/interviste/scrittori-illustratori/emma-lidia-squillari-racconta-i-dispettosi/
[2] https://www.terre.it/interviste/scrittori-illustratori/emma-lidia-squillari-racconta-i-dispettosi/

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Su Ilaria Dui

Laureata in Scienze della Formazione primaria, specializzata in messaggi vocali dai 4 minuti in su, dottoranda in Netflix, amante di storie di qualsivoglia tipo, ladra di abiti di sorelle maggiori, carnivora di professione, goffa come secondo lavoro. Tra una pista da sci e il duomo di Milano, tra amici montagnini e amici San Carlini, mi piace pensare di poter percorrere diverse strade fatte di punti di vista diversi e dettagli opposti, il tutto con una vecchia auto perennemente dal meccanico grazie a un conto corrente perennemente in rosso

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