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Sequestrata la birra di Homer Simpson: la Duff è stata taroccata

La bevanda preferita da Homer esiste davvero ma sarebbe stata taroccata da due aziende proprio per sfruttare il successo derivante dal famoso cartone animato. A Torino indaga Guariniello, sequestrate 600 bottiglie.
A cura di Susanna Picone
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La birra Duff, quella diventata famosa grazie a Homer Simpson, è al centro di una inchiesta giudiziaria. È il pm Raffaele Guariniello a indagare su una vicenda scoperta dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Verona. Una vicenda che ha portato al sequestro a Torino di oltre 600 bottiglie della (falsa) birra dei Simpson. Perché quella birra, la Duff, nata dalla matita di Matt Groening, e che praticamente in ogni puntata viene associata al personaggio di Homer, esiste davvero anche nella realtà. La proprietà del marchio è della 20th Century Fox e la bevanda viene venduta quasi esclusivamente negli Universal Studios di Orlando, in Florida.

Marchio contraffatto da due aziende e birra importata in Italia – Ma quello stesso marchio sarebbe stato taroccato da due aziende, una spagnola e una tedesca. Un’operazione che ha il fine di sfruttare quanto più possibile la notorietà della birra ingannando di fatto il consumatore. Guariniello ha scoperto che la “Duff” veniva importata e commercializzata tale e quale a quella dei Simpson anche in Italia. Il titolare della ditta importatrice, la Co.beer di Torino, è stato dunque indagato per il reato di “vendita di prodotti industriali con segni mendaci”.

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