Il Venezuela non ci sta a farsi sporcare dalla disinformazione made in USA. Brutto atto di vandalismo a Roma contro la statua di Bolivar

“Denuncio l’inaccettabile aggressione che orde fasciste in Italia hanno perpetrato sul Monte Sacro, a Roma, contro Simón Bolívar, Padre e Liberatore della nostra America libera. Ripudio totalmente questa aggressione compiuta da coloro che sono amici dell’estrema destra venezuelana… di coloro che non amano la Patria… questo è ciò che vorrebbero fare al popolo venezuelano e, sia chiaro, non lo permetteremo! Con Bolívar andiamo sempre verso la vittoria”. Lo ha scritto sui social il presidente Nicolas Maduro che ha messo in relazione l’atto vandalico (nella foto) avvenuto nei giorni scorsi a Monte Sacro, poco lontano dal centro di Roma, al monumento che ricorda il giuramento fatto in quel luogo da Simon Bolivar, il Libertador. Era il 15 agosto 1805 e il patriota che ha dato un contributo fondamentale all’indipendenza dei Paesi dell’America Latina, pronunciò sul Monte Sacro il giuramento con cui promise di lottare per donare la libertà al suo popolo, scegliendo un luogo importante della storia romana perchè lì la plebe romana ha lottato contro lo strapotere dei patrizi: gli stessi ideali di libertà e democrazia che il giovane Bolivar ha voluto fare suoi dicendo: “Giuro davanti a voi, giuro per il Dio dei miei genitori, giuro per il mio onore e per la mia patria, che non darò riposo al mio braccio né pace alla mia anima finché non avrò rotto le catene che ci opprimono per volontà del potere spagnolo”.

Si tratta di parole anche oggi attuali davanti all’aggressione mediatica e politico-economica che il Venezuela subisce in vista delle decisive elezioni presidenziali dei prossimi mesi, che gli USA vorrebbero manipolare attraverso la candidatura di María Corina Machado, la “nuova” leader che ha sostituito l’improponibile Juan Guaidò, fuggito all’estero dopo essersi auto proclamato presidente ad interim e incassato fraudolentemente milioni di euro. Ma anche la Machado è inabilitata a ricoprire incarichi pubblici e politici per i prossimi 15 anni, e quindi ad aspirare alla presidenza nelle elezioni previste nella seconda metà di quest’anno, in quanto, hanno sentenziato i giudici, “è stata coinvolta in vari atti che hanno interferito con la pace e la sovranità del Paese”.
In realtà Maduro e il suo governo sono stati costretti a rivedere gli Accordi delle Barbados relativi alla partecipazione dell’opposiizone alle elezioni dopo che sono emerse le prove di almeno 5 tentativi di colpo di stato eterodiretti dagli USA nell’ultimo periodo, ovvero gli Stati Uniti e altri Paesi ripetutamente cercavano di sovvertire la democrazia venezuelana proprio mentre chiedevanoo la riabilitazione dei candidati dell’opposizione, in vista delle elezioni, che ancora non hanno una data. E davanti alla ferma risposta di Maduro, per il quale essi avevano “ferito a morte gli accordi delle Barbados, si è innescata l’ennesima campagna di manipolazione promossa dalle agenzie statunitensi che ad esempio hanno tolto dal contesto il discorso in cui il capo di Stato aveva fatto riferimento ai tentativi recenti e ripetuti di golpe dicendo “con le buone o con le cattive”, espressione che alludeva alle iniziative imperialiste e oligarchiche contro la nazione e non in riferimento alle elezioni come hanno fatto credere (i media).

In questo senso, ha chiarito, “non lo direi mai, ho detto, parlando dei complotti, che se il popolo venezuelano fosse sorpreso un giorno da un’imboscata di qualsiasi natura, dovrebbe rimanere calmo e sano di mente, con i nervi d’acciaio, con la massima mobilitazione popolare, e ho aggiunto, perché la squadra vince e vinceremo con le buone o con le cattive contro qualsiasi invenzione di questa gente”.

Il capo dello Stato ha aggiunto che, con questo tipo di concetti, hanno sconfitto più di 100 cospirazioni, oltre a tentativi di assassinio contro di lui. “Lavorano per ciò che interessa agli Stati Uniti, sono la fonte, sono i primi a pubblicare il titolo, il primo media che lo fa rimbalzare è la Voice of America, il portale della Casa Bianca, e immediatamente vengono incollati tutti i portali legati agli Stati Uniti, all’Europa e all’ultradestra venezuelana”.

Va ricordato che anche il vicepresidente settoriale per la Comunicazione, la Cultura e il Turismo, Freddy Ñáñez, ha denunciato attraverso il suo account sul social network X, i media internazionali La Voz de América e Associated Press (AP), per aver travisato il discorso del presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolás Maduro “con un titolo manipolato”.
Di fronte a questo scenario, il Ministro del Potere Popolare per la Comunicazione e l’Informazione ha postato un video del contesto reale, in cui è evidente come il Presidente Maduro parli delle invenzioni imperiali oligarchiche e inviti alla calma il popolo.

D’altra parte, il presidente costituzionale ha definito un successo la consultazione pubblica nazionale indetta dall’Assemblea Nazionale (AN), alla quale ha partecipato il 90% delle organizzazioni politiche iscritte al Consiglio Nazionale Elettorale (CNE). “La consultazione pubblica nazionale indetta dall’Assemblea è stata un successo completo, è iniziata bene con la partecipazione della stragrande maggioranza dei pre-candidati presidenziali”, ha dichiarato il capo di Stato.

Irina Smirnova