AFRAGOLA (Napoli) - Da una possibile cattedrale nel deserto incompiuta ad un "bellissimo avamposto al Sud, la nuova frontiera ferroviaria delle Ferrovie dello Stato Italiane" come ha definito l'Amministratore delegato di FSI, Renato Mazzoncini, la nuova stazione di Napoli Afragola inaugurata in pompa magna martedì 6 giugno 2017. La nuova stazione sarà operativa commercialmente nella sua prima fase da domenica 11 giugno e accoglierà treni ad alta velocità di Trenitalia e NTV.
Ai fini della circolazione ferroviaria, la stazione di Napoli Afragola assume ufficialmente tale denominazione a partire dalla mezzanotte dell'11 giugno 2017 (divenendo contestualmente adibita al servizio pubblico), in luogo della precedente classificazione come località di servizio Posto di Movimento Napoli Afragola.
L'impianto sorge al km 209+985 della linea AV/AC Napoli - Roma e dispone di 4 binari: l'1 e il 4 ciascuno capace di ricevere convogli con lunghezza massima di 650 metri e serviti da marciapiedi per servizio viaggiatori, lunghi 450 metri con altezza di 55 cm sul piano del ferro; il 2 e 3 di corretto tracciato e privi di marciapiede. Non sono presenti ringhiere divisorie tra i binari, a differenza di Mediopadana dove i binari di corsa sono protetti da alte recinzioni per impedire l'attraversamento dei binari.
La velocità massima di transito sul corretto tracciato è di 160 km/h, mentre in ramo deviato la velocità massima ammessa dai deviatoi è di 60 km/h.
La stazione di Napoli Afragola, classificata come impianto impresenziato, è alimentata a 3 kV in corrente continua ed è posizionata a circa 3,5 km dal POC - Posto di Confine (km 206+461), dove avviene il passaggio a 25 kV in corrente alternata (direzione Roma). L'impianto ricade nel tratto di linea attrezzato con ERTMS/ETCS L2 e pertanto è assente il segnalamento luminoso tradizionale. Lato Napoli la circolazione è regolata da due successivi segnali imperativi di partenza (INT - Interno e EST - Esterno): il primo segnale (INT), distinto per ciascun binario di stazionamento, protegge i deviatoi di uscita dai citati binari; il secondo (EST) protegge i deviatoi delle comunicazioni tra binari dispari e pari, nonché il deviatoio estremo che consente l'uscita dall'AV verso la Linea a Monte del Vesuvio, attraverso il P.M. Casoria.
Da domenica 11 giugno saranno 36 i treni che effettueranno fermata a Napoli Afragola. Le Frecce di Trenitalia saranno due coppie Milano Centrale - Salerno, di cui uno non effettua fermata a Napoli Centrale, una coppia Roma Termini - Reggio Calabria Centrale anch'essa con fermata a Napoli solo ad Afragola; cinque le coppie Torino Porta Nuova/Milano Centrale - Napoli Centrale, una coppia Venezia Santa Lucia - Napoli Centrale. Stesso numero di collegamenti per i treni Italo di NTV: sei coppie Torino Porta Nuova/Milano Centrale - Napoli Centrale, una coppia Venezia Santa Lucia - Napoli Centrale, tre collegamenti Torino Porta Nuova - Salerno (di cui uno attivo dal 6 al 26 agosto) e un collegamento Napoli Centrale - Verona Porta Nuova.
La nuova stazione Napoli Afragola, costata 60 milioni di euro su una superficie di 30 mila metri quadri, sarà a servizio delle province a Nord di Napoli e dei territori di Caserta, Avellino e Benevento, garantendo collegamenti diretti verso Roma e, attraverso la cosiddetta bretella Nord/Sud, verso Salerno e Reggio Calabria. Nel 2022, con l'attivazione della nuova linea Napoli - Cancello - Frasso Telesino, saranno attivati collegamenti diretti anche con Bari e Foggia. A regime, grazie anche all'interconnessione con la Circumvesuviana, l'hub servirà un bacino urbano di circa 3 milioni di abitanti dell'area metropolitana di Napoli.
La struttura sinuosa che riconduce, astrattamente, all'immagine di un moderno treno in corsa, è stata disegnata dall'architetta britannica di origine irachena Zaha Hadid scomparsa lo scorso anno, vincitrice del Concorso internazionale indetto da Ferrovie dello Stato Italiane. Il corpo centrale del fabbricato di stazione è una maestosa struttura lunga 400 metri che scavalca i binari come un grande ponte, collegando le aree attraversate dalla linea ferroviaria e dando così continuità al paesaggio e alla rete viaria.
La struttura si sviluppa su 4 livelli: il primo livello, piano del ferro, è dedicato alla circolazione dei treni, che nella prima fase disporrà di quattro binari. Successivamente saranno attivati altri due binari per i servizi regionali sulla linea Napoli - Cancello - Frasso Telesino verso Bari e il prolungamento della Circumvesuviana; il secondo livello ospiterà le biglietterie e i servizi per i viaggiatori, come le sale di accoglienza delle imprese ferroviarie di trasporto che faranno servizio nella nuova stazione; terzo e quarto livello: ospiteranno i servizi commerciali, che saranno aperti progressivamente.
Il progetto prevede inoltre una superficie esterna di circa 150mila metri quadrati caratterizzati da aree verdi, un parcheggio per circa 500 auto che a opera ultimata saranno circa 1.400, e 53 posti dedicati a taxi e kiss&ride che beneficiano anche di una corsia dedicata. Sono previsti 8 stalli, che saranno ampliati fino a 15, per la sosta degli autobus urbani ed extraurbani.
- Impronta complessiva in pianta pari a 15.000 m² che raggiunge i 30.000 m² includendo le banchine;
- Oltre 100.000 m² di casseforme per la realizzazione di pareti in cemento armato, di cui oltre il 50% ad andamento curvo e realizzate con tecnica a faccia vista
- Carpenteria metallica per complessive 5.000 tonnellate di acciaio, per la realizzazione degli impalcati e delle coperture curvilinee
- Copertura opaca mediante pannelli sandwich e Corian®, per complessivi 20.000 m² (quantitativo mai utilizzato sinora in Italia su un'unica opera)
- Copertura trasparente centrale in vetro per complessivi 5.000 m²
- Piazzali esterni con superficie asfaltata per 40.000 m²
- Distribuzione dell'energia elettrica all'interno del fabbricato con più di 100 quadri elettrici, 25 chilometri di passerelle e 200 chilometri di cavo
- Illuminazione (interna ed esterna) realizzata in gran parte con corpi illuminanti in LED e zone comuni-uffici servite da un controllo luci programmato, per il contenimento dei consumi - installati più di 2.000 corpi illuminanti e 4.000 metri di tubazioni luminose sagomate e integrate nelle travi metalliche della copertura
- Per l'impianto di riscaldamento, installati due tetti solari che producono circa 200 kW termici utilizzati per il pre-riscaldamento del fluido termovettore caldo (contenimento consumi)
- Installate 170 serrande motorizzate che, in condizioni climatiche esterne favorevoli, vengono aperte per garantire circa 100 m² di ventilazione naturale (contenimento consumi)
- Posati oltre 21 chilometri di tubo radiante a pavimento
- Installate due vasche per il recupero dell'acqua piovana, che forniscono un contributo al rispetto dell'ambiente permettendo il riutilizzo della stessa per l'innaffiamento delle aree verdi e per il riempimento delle cassette di scarico dei servizi igienici.
Mazzoncini è giunto in treno a Napoli Afragola alle 11.15 da Roma Termini con l'ETR.1000 n.40 con a bordo il premier Paolo Gentiloni, il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Del Rio, il presidente del gruppo FSI, Gioia Ghezzi. Ad attendere le autorità ad Afragola il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il Sindaco di Afragola Domenico Tuccillo, con Claudia Cattani e Maurizio Gentile, Presidente e AD Rete Ferroviaria Italiana, Riccardo Maria Monti e Carlo Carganico, Presidente e AD Italferr.
Gli ospiti e la stampa hanno invece raggiunto Afragola con l'ETR.1000 n.50 partito da Napoli Centrale alle 10.15.
"Questa inaugurazione è carica di simboli, il primo è il messaggio di un paese che rialza la testa. Un grande paese è orgoglioso delle sue grandi opere e dobbiamo dirlo ad alta voce. Una conquista, un passo in avanti" ha detto il premier Paolo Gentiloni durante la cerimonia. "A chi dice che questa opera è troppo grande, faraonica, rispondo che faraonica significa lasciare il segno di grandi civiltà e l'Italia deve avere l'orgoglio di lasciare queste eredità. Ho sentito qualcuno dire che abbiamo fatto troppo presto, ma si può dire questo con una stazione che domenica sarà operativa? Troppo presto cosa? Pensiamo al miracolo di chi in questi due anni ha accelerato il ritmo" ha concluso il presidente del Consiglio.
"E' una giornata simbolica per tutto il paese - ha detto il ministro Delrio durante l'inaugurazione - Oggi, da Afragola inizia il cambiamento con il collegamento per tutto il Mezzogiorno. Da qui passa la rinascita perché senza collegamento non c'è possibilità di crescita".
Per il governatore della Campania De Luca, "La Regione finanzia per 50 milioni il cavalcavia mentre dalla prossima settimana dovrebbe partire il potenziamento del servizio su gomma con Eav, Air e Ctp. Dobbiamo tenere alta l'attenzione sul rischio criminalità ma sono sicuro che lo Stato farà la sua parte".
L'AD di FSI Mazzoncini guarda invece al futuro: "E' il nostro avamposto al Sud, e la nostra nuova frontiera ferroviaria, prometto che avanzeremo rapidamente al Sud. Abbiamo grandi progetti e ci stiamo muovendo con la massima velocità e la massima determinazione. Afragola tiene tante cose in una. È una stazione che domenica partirà con 36 treni e nel 2022 sarà nodo di interscambio completo. È il simbolo di un ritorno degli investimenti al Sud. Avremmo potuto costruire una stazione come tante e, invece, abbiamo realizzato un'opera d'arte che lascia senza fiato".
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